Megatherium – Superbeast

Il 27/02/2017, di Stefano Giorgianni.

Titolo Album: Superbeast

Durata: 64 min.

Etichetta: Andromeda Relix

Monolitico, soffocante, sporco, incedente. Questi sono solo alcuni degli aggettivi con cui si può classificare questo disco di debutto dei veronesi Megatherium. Nati nel 2011 per tributare grandi band come Sleep, High On Fire, The Melvins, Cavity, Spirit Caravan e, naturalmente, Black Sabbath, si cimetano dal 2015 nel creare quello che diventerà ‘Superbeast’, un album paragonabile a un enorme creatura spaventosa che procede in maniera lenta, macinando tutto quel che incontra sulla sua strada. Potremmo definirlo un Godzilla sotto l’effetto di stupefacenti.

A divulgare la tetragona proposta dei Megatherium è l’attenta Andromeda Relix, etichetta scaligera, guidata dal soldato del Rock Gianni Della Cioppa, sempre alla ricerca di nuovi talenti e di musica per palati sopraffini. Questa volta dobbiamo dire che il bersaglio è centrato in pieno, con un full-length originale, interessante e inebriante, quasi un trip lisergico da cui è difficile uscirne indenni. La tenebrosa campana di vetro sotto la quale i Megatherium ci costringono a vagare per più di un’ora è adamantina, un ambiente sudicio e opprimente, uno scantinato nei meandri del metallo acido dove hanno provato i giganti di quell’intruglio di metal, stoner, doom e psichedelia che è racchiuso nella pozione dei veronesi.

‘Superbeast’ rapisce già al primo ascolto, con pezzi granitici come ‘Refuse To Shine’ o la prepotente ‘Fly High’, anche se sono pezzi apparentemente interminabili come ‘Twiceman’ (che oltrepassa i tredici minuti), ‘Grey Line’ e ‘Retrosky’ a travolgere del tutto e a incastrarvi nella loro vorticosa spirale di note accuratamente disposte e governate dal suadente cantato di Manuele ‘Manu’ Germiniani, uno dei punti di forza dei Megatherium.

La band si rivela dunque già matura (i membri del gruppo provengono da realtà affermate a livello nazionale o locale, come Aneurysm, Gen Marrone, Elicotrema, Mr. Wilson, Tokio Conspiracy), ben inquadrata, una bella speranza per il doom-stoner-psych italico. ‘Superbeast’ è un’uscita preziosa per gli amanti dei generi succitati, ma se volete farvi rapire da una bestia ultraterrena e ultraterrestre questo è il disco che fa per voi.

Tracklist

I. Prayer For The Ox
II. Refuse To Shine
III. Fly High
IV. Twiceman
V. Ghost Of The Ocean
VI. Cleveland (Is Far From Here)
VII. The Wolf And The Deer
VIII. Grey Line
IX. Betrayers, Everywhere!
X. Slow Down
XI. Retrosky

Lineup

Manuele ‘Manu’: vocals, fx
Davide ‘Borto’: guitar
Fabio ‘Zekimmortal’: bass, vocals
Stefano ‘Torre’: drums