Hevidence – Nobody’s Fault
Il 19/12/2016, di Andrea Lami.
Gruppo: Hevidence
Titolo Album: Nobody’s Fault
Genere: Classica/Sinfonica, Heavy Metal, Power Metal
Durata: 49 min.
Etichetta: Frontiers
Gli Hevidence sono la nuova band di Diego Reali che per chi non lo conosce è stato il chitarrista dei DGM. Già questo è un ottimo biglietto da visita, ma nella musica queste referenze contano davvero poco, anche se un musicista è bravo, banalmente c’è bisogno di qualità nelle canzoni altrimenti crolla tutto come un castello di carte. Ed è di quella che andiamo alla ricerca cliccando play a ‘Nobody’s Fault’. Quello che ci accoglie appena inizia ‘Dig In The Night’ è una cascata di note di chitarra, forse un po’ troppe. Ma il brano in sé è davvero bello e quindi l’impressione (del troppo) del primo ascolto vola via quando ci si ritorna negli ascolti successivi. L’omonima ‘Nobody’s Fault’ è una bella canzone con una ritmica decisa nella quale Corrado Quoiani può mostrare le sue qualità. ‘Miracle’ è un altro brano che gioca sulla velocità d’esecuzione senza tralasciare la melodia a sostegno: decisamente positivo. ‘So Unkind’ sembra rallentare un pochino per le influenze blues, ma la coppia batteria/basso viaggia a velocità sostenuta. In un attimo siamo arrivati a metà album quando dei cori da chiesa ci introducono ‘Ave Maria’, l’idea che ci facciamo e quella di un intro ad una ballad o qualcosa del genere, niente di più sbagliato perché Diego torna a correre alla velocità della luce e se tre indizi costituiscono una prova, possiamo tranquillamente dichiarare che Malmsteen è l’idolo del chitarrista nostrano. Chiude l’album ‘Note’ un brano strumentale di chiara matrice classica da applausi. Dopo avervi annoiato con un accenno di track by track abbandono l’analisi approfondita per chiudere questa recensione mettendo bene in chiaro che gli Hevidence (naturale prosecuzione della precedente band chiamata semplicemente Evidence) sono un gruppo di ‘power hard rock’ (un mix tra la potenza del power e le melodie dell’hard rock) che non se ne sentiva da tanto tanto tempo. La band e le canzoni proposte sono decisamente valide, qualche influenza dal blues o dal funky o dalla classica non modificano in nulla l’intenzione di questo album: stupirvi e farvi scatenare. Missione nella quale il quartetto è riuscito in pieno.
Tracklist
01. Dig In The Night
02. Nobody’ Fault
03. Miracle
04. So Unkind
05. Ave Maria
06. Overdrive
07. I Want More
08. Out Of This Time
09. Pack Your Bags
10. All I Ever Needed
11. Note
12. Dig In The Night (Acoustic – Digital Bonus Track).
Lineup
Corrado Quoiani: vocals
Diego Reali: guitars
Andrea Arcangeli: bass
Emiliano Bonini: drums