Binary Creed – A Battle Won
Il 05/12/2016, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Binary Creed
Titolo Album: A Battle Won
Genere: Christian Metal, Heavy Metal, Melodic Heavy Metal, Power Metal, Progressive Metal
Durata: 43 min.
Etichetta: Rockshots
Luci e ombre per questo secondo lavoro degli svedesi Binary Creed. ‘A Battle Won’ – discreto lavoro power con qualche accenno prog e qualche sfumatura più oscura – è infatti il classico album dalla buona produzione, ottima esecuzione e discreta resa, che niente aggiunge a un panorama musicale che di dischi ‘standard’ non ha più alcun bisogno oramai da tempo. Sono i classici problemi di originalità e personalità dunque ad affliggere le dieci tracce a nostra disposizione, risultando in un pentagramma che mostra conoscenza del genere ma altrettanta mancanza di idee. E dire che di materiale su cui lavorare i Binary Creed ne avrebbero… la voce di Stoltz, ad esempio, è piacevole ed azzeccata, e richiama spesso il Lione delle canzoni più power. Sugli scudi c’è anche il bravo chitarrista Radlund i cui assoli portano un certo quantitativo di luce in brani le cui ritmiche, per contro, risultano a tratti spente e avvolte nella nebbia. Le canzoni stesse non sono male… ‘Journey Without End’ colpisce ad esempio senza troppe difficoltà, grazie a buone melodie e a un buon uso delle tastiere dall’afflato epico piuttosto saporito. Anche l’opener ‘Servants’ introduce l’album con note positive e un andamento che ricorda i finnici Leverage, e nemmeno ‘The Fallen King’ lascia l’amaro in bocca grazie a input più progressivi che si avvicinano ad alcune idee dei DGM recenti. Il problema è l’appiattimento generale degli altri brani… canzoni solo carine, che si fanno ascoltare con facilità e rimangono facilmente in testa ma che poco aggiungono alla musica prodotta nell’ultimo decennio da molte altre band. Il giudizio finale su ‘A Battle Won’ dipende in larga parte da se uno vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto… per noi, punto di vista ottimistico o pessimista che sia, il bicchiere è comunque a metà, mentre molte altre band sono invece in grado di fornircelo colmo (Pyramaze, Ivanhoe, Balance Of Power solo per citarne alcuni).
Tracklist
01. Servants
02. Lurking in the Shadows
03. In a Time to Come
04. The Fallen King
05. The Ones to Bleed
06. Safer Than Now
07. A Better Man
08. Black Storm
09. These Hands
10. Journey Without End
Lineup
Robert Rasmussen Ahlenius: bass
Peter Widding: drums
Stefan Rådlund: guitars
Peo Olofsson: keyboards
Andreas Stoltz: vocals