Sonic Syndicate – Confessions
Il 24/10/2016, di Andrea Schwarz.
Gruppo: Sonic Syndicate
Titolo Album: Confessions
Genere: Alternative Rock, Rock
Durata: 45 min.
Etichetta: Despotz Records
In redazione quotidianamente arrivano tonnellate e tonnellate di nuove releases, tutte con il bollino della nuova “next big thing”, quasi come se ci si trovasse ogni volta di fronte al disco del secolo. Ma, vista l’esperienza ormai accumulata nel corso degli anni, normalmente quando qualche disco viene presentato troppo bene il rischio è quello di trovarsi di fronte ad una “sola” incredibile. E sarà capitato a tutti nella vita di sentire parlare bene di questo o quell’altro album, a volte in maniere più che entusiastiche ma che a conti fatti vi ha lasciato a bocca asciutta. Ed a volte con una tale delusione addosso da nascondere il disco in questione negli anfratti più reconditi della vostra memoria. Quella dei Sonic Syndicate è una storia al contrario nel senso che onestamente non c’era così tanta trepidazione nell’ascoltare un loro nuovo disco, piuttosto la curiosità di capire cosa avrebbero fatto dopo la dipartita da Nuclear Blast per volere della stessa etichetta, non certo della band. Non avranno sicuramente passato momenti così felici i Sonic Syndicate ma sono stati costretti a rivedere quello che era il loro orizzonte rimettendosi totalmente in gioco, sembra una cosa scontata ma lo sperimentiamo nel nostro quotidiano: il cambiamento è sempre fonte di paure, stress, ansia. Ascoltando queste 12 tracce tratte da “Confessions” bisogna ammettere che questa è uno dei classici casi in cui dalle difficoltà si esce più forti di prima, senza retorica e senza voler per forza essere autolesionisti. Con “Sonic Syndicate” del 2014 la band ha sciolto i suoi ultimi legami contrattuali con Nuclear Blast mentre oggi, musicalmente, con il metal visto che “Confessions” è un album tutt’altro che pieno di sonorità metal che hanno contraddistinto la carriera fino ad oggi. Il loro oggi è un sound più moderno, mainstream ed elettronico nel senso positivo del termine pur continuando ad utilizzare chitarre e batteria. L’ascolto di questi brani riportano alla mente bands come Carpak North, è un pop-rock dove le tastiere e gli abbondanti cori la fanno da padrone. Sicuramente chi avrà apprezzato la band in passato subirà uno shock non indifferente fin dall’ascolto delle prime note della title track posta in apertura ma non ci si può esimere dall’amare songs quali “Crystalize” (con quelle sue tastiere pop anni ottanta), “Burn To Live” dalle sonorità modern che ricorda la produzione di David Cook, la ballata “Still Believe”, la ruvida “I Like It Rough” o quella “Start A War” dal refrain immediato che non farete fatica a cantare immediatamente dopo soli due ascolti. “Confessions” è un album genuino, intenso, scritto e suonato con il cuore al quale bisogna accostarsi senza pregiudizi: solo così scoprirete un piccolo gioiellino da ascoltare ripetutamente.
Tracklist
01. Confessions
02. It’s A Shame
03. Start A War
04. Falling
05. I Like It Rough
06. Still Believe
07. Crystallize
08. Burn To Live
09. Life Is Not A Map
10. Russian Roulette
11. Closure
12. Halfway Down The Road
Lineup
Nathan J Biggs: vocals
Robin Sjunnesson: guitars
Michel Bärzén: bass