Fil Di Ferro – Fil Di Ferro
Il 22/10/2016, di Giuseppe Cassatella.
Gruppo: Fil Di Ferro
Titolo Album: Fil Di Ferro
Genere: Heavy Metal
Durata: 36 min.
Etichetta: Jolly Roger Records
Distributore: Goodfellas
Con un album globalmente migliore, i Fil Di Ferro nel 1988 diedero un successore, omonimo, al proprio debutto. Perché migliore? Innanzi tutto la resa sonora, sicuramente superiore rispetto a quella non proprio eccelsa del primo album, risultato ottenuto grazie alle mani sapienti di Guy Beadmean (Rod Stewart e Motörhead). Lo stesso songwriting pare più maturo e in sintonia con il rock duro che andava all’epoca per la maggiore, merito degll’ingresso del nuovo chitarrista vanhaleniano Michele Fiorito. Quindi questo disco è da preferire a quello che l’ha preceduto? Per me no, continuo a prediligere ‘Hurricanes’, che, nonostante tutti i difetti, resta un lavoro più crudo e selvaggio. ‘Fil Di Ferro’ mostra invece una band meno istintiva, più attenta ai particolari, per questo meno di impatto. Tralasciando la bizzarra idea di far partire questo lp con la stessa opner track, anche se rivisitata, dell’esordio, il primo pezzo totalmente inedito del lavoro è ‘Crazy Horse’, che mette da parte l’indole Saxon e stradaiola che aveva caratterizzato il passato del gruppo, per puntare su sonorità in linea con quanto fatto dagli Scorpions di Rarebell da ‘Lovedrive’ in poi (per intenderci, quelli del successo americano), un heavy patinato anche nelle sue parti più aggressive. Dal punto di vista della notorietà i cambiamenti portarono non pochi vantaggi, basti pensare al passaggio su Italia 1 del concerto dei piemontesi all’Hammersmith di Londra (quanto ci manchi Rock a Mezzanotte?). La band non riuscì mai a sfruttare quel tesoretto di fama accumulato, così di là in poi, pur pubblicando altro, ‘Rock Rock Rock’ (1992), le promesse non furono mantenute. Neanche il ritorno nel 2004, ‘It Will Be Passion’, o il più recente ‘It’s Always Time’ (2012) hanno riportato le luci dei riflettori sui Fil Di Ferro. Questo lavoro, così come quello precedente, finalmente oggetto di ristampa su cd, restano le due istantanee migliori di una delle realtà più brillanti della “preistoria” metallica in Italia.
Tracklist
01. Hurricanes
02. Crazy Horse
03. Street Boy
04. Nightmare
05. I’m Free
06. Licantropus
07. Wanted
08. Ambush
09. Professional Meeting
10. Dropping Down
Lineup
Sergio Zara: lead vocals
Michele Fiorito: guitar
Bruno Gallo Balma: bass
Michele De Rosa: drums