The Agonist – Five
Il 12/10/2016, di Max Novelli.
Gruppo: The Agonist
Titolo Album: Five
Genere: Death Metal, Melodic Death Metal
Durata: 58 min.
Etichetta: Napalm Records
Distributore: Audioglobe
Il gruppo canadese torna con un nuovo disco, il secondo dopo lo split con la carismatica Alissa White Gluz, entrata negli Arch Enemy al posto di Angela Gossow. Il gruppo non si era perso d’animo e reclutata la brava Vicky Psarakis aveva dato vita ad un disco che convince ancora, “Eye of Providence” uscito lo scorso anno, un lavoro che forse faceva ancora sentire la mancanza di un amalgama perfetto con la nuova cantante. Acquisita la necessaria esperienza, la cantante è riuscita ad imporre la sua personalità e a cancellare, seppure in parte, l’ombra della White Gluz. L’album è fresco, ricco dei saliscendi chitarristici ai quali ci hanno abituato nel corso della loro carriera i The Agonist, l’operato di Danny Marino è sempre impeccabile e stavolta i pezzi convincono ancora di più per l’efficacia e la voglia di sperimentare, pur non rinunciando a picchiare come si deve. Le melodie dei ritornelli,spesso cantati con la voce pulita, ben si integrano con le violente sparate Thrash-Death dal piglio moderno tipiche del gruppo. L’album curiosamente ha tutti i titoli delle canzoni che iniziano con l’articolo “The” come a dare una continuità concettuale al discorso, pur cercando di dare una propria identità ad ognuno dei tredici brani del lotto. L’esempio perfetto è la traccia di apertura, “The Moment” davvero inusuale scegliere un brano così ragionato, che parte lento e malinconico per aprire l’album. Si capisce la voglia di osare in seno al gruppo, così come nella strana ballad “The Raven Eyes”, dove un languido pianoforte accompagna la chitarra acustica in un pezzo davvero lontano dallo stile della band eppure micidiale e che si stampa in testa dal primo ascolto. La bellezza di questo “Five” risiede nella varietà, nell’approccio diretto scaturito da una costruzione dei pezzi più regolare e meno “criptica” rispetto al passato, non ci si accontenta di dare respiro col solito ritornello melodico e la strofa in growl, quanto di coinvolgere l’ascoltatore con una miscela esplosiva di Metallo fuso e melodie per niente zuccherose e poco originali. I The Agonist attuali possono ambire a traguardi ambiziosi, lo spettro di Alissa è sempre più lontano e questo sembra proprio essere il loro lavoro migliore.
Tracklist
1. The Moment
2. The Chain
3. The Anchor and the Sail
4. The Game
5. The Ocean
6. The Hunt
7. The Raven Eyes
8. The Wake
9. The Resurrection
10. The Villain
11. The Pursuit of Emptiness
12. The Man Who Fell to Earth
13. The Trial
14. Take Me to Church (Hozier cover) (Bonus Edition Only)
Lineup
Danny Marino: guitars
Vicky Psarakis: vocals
Chris Kells: bass
Simon McKay: drums
Pascal “Paco” Jobin: guitars