Il Segno del Comando – Il Volto Verde
Il 11/09/2016, di Max Novelli.
Gruppo: Il Segno Del Comando
Titolo Album: Il Volto Verde
Genere: Progressive Rock
Durata: 55 min.
Etichetta: Black Widow Records
Distributore: Masterpiece
Ci sono voluti oltre dieci anni per vedere tornare sulle scene i liguri Il Segno Del Comando, progetto nato nell’ormai lontano 1996 da una costola dei seminali Malombra, undici, per l’esattezza, ovvero quanti separano il precedente, acclamatissimo ‘Der Golem’ da questo ‘Il Volto Verde’. Un lavoro ancora una volta affascinante, intricato, sospeso tra echi cinematografici e richiami occulti, che va a riprendere concettualmente il discorso interrotto dal lavoro precedente, spostando invece l’attenzione sonora verso lidi maggiormente orientati verso un prog oscuro, di grande atmosfera, sul quale si staglia l’affascinante concept ispirato dal romanzo ‘Das Grüne Gesicht’ di Gustav Meyrink, opera che rappresenta uno dei punti cardine del testamento esoterico dello scrittore stesso. In questa nuova incarnazione de Il Segno Del Comando tutto ruota attorno alla figura di Diego Banchero, “orfano” a questo giro del compagno Marcy ma attorniato da uno stuolo di grandi ospiti, da Claudio Simonetti dei Goblin a Gianni Leone del Balletto di Bronzo, da Martin Grice deiDelirium a Freddy Delirio dei Death SS passando per Paul Nash, Sophya Baccini e Maethelyiah, che contribuiscono attivamente a dar vita ad un lavoro multiforme, un’opera che spesso spiazza l’ascoltatore, sballottato tra passaggi orchestrali, inserti jazzati, divagazioni dark, inserti cinematografici e tanta, tanta classe, ideale colonna sonora per le splendide liriche di Banchero. Difficile individuare un hightlight nel contesto del disco, soprattutto perchè questo si presenta come un’opera unica da affrontare nella sua interezza, un compito non semplice, perchè se brani come ‘La Congrega dello Zee Dyk’ o ‘Trenodia delle Dolci Parole’ attingono a piene mani dalla tradizione prog settantiana, altri come ‘Chidher Il Verde’ lasciano emergere una palese anima doom, il tutto legato da un alone di teatralità che dona ancora più pathos alle composizioni. Un disco nel suo insieme complesso, che se affrontato con la giusta predisposizione mentale riserverà ancora una volta grandi sorprese e momenti di intensa arte all’ascoltatore.
Tracklist
01. Echoes
02. La Bottega delle Meraviglie
03. Chidher Il Verde
04. Trenodia delle Dolci Parole
05. Il Rituale
06. La Congrega dello Zee Dick
07. Il Manoscritto
08. L’evocazione di Eva
09. Retrospettiva di Un Amore
10. Usibepu
11. L’apocalisse
12. Epilogo
Lineup
Diego Banchero: electric bass, fretless bass
Maethelyiah: lead and backing vocals
Riccardo Morello: lead and backing vocals
Fernando Cherchi: drums, percussions
Roberto Lucanato: guitars
Davide Bruzzi: guitars, keyboards