DGM – The Passage
Il 29/08/2016, di Andrea Schwarz.
Gruppo: DGM
Titolo Album: The Passage
Genere: Progressive Metal
Durata: 62 min.
Etichetta: Frontiers Records
Distributore: Frontiers Records
I DGM sono ormai una band che a livello nazionale (ed internazionale) ha saputo disco dopo disco ritagliarsi uno spazio proprio nel panorama (prog) metal senza per questo doversi piegare a questa o quella moda. Ecco, volendo far loro “le pulci”, possiamo dire che il loro stile ha ricalcato in maniera troppo marcata la linea delineata da una delle loro Muse ispiratrici per antonomasia: Symphony X. Fino ad invitarne quei mostruosi musicisti nei loro album come Russel Allen (su “Momentum”) e Michael Romeo su questo “The Passage”. Ma questa volta il quintetto si è superato, si è tolto di dosso quella noiosa e fastidiosa etichetta producendo un album accattivante dall’inizio alla fine inserendo alcune influenze tipicamente melodic rock che rendono il disco maggiormente interessante e, soprattutto, originale. I prodromi di questo nuovo corso erano già presenti in Momentum con un brano come “Universe”, hanno potenziato questa tendenza grazie anche alla mirabile produzione dello stesso Mularoni, probabilmente uno dei suoi migliori prodotti di una ormai ultradecennale carriera. A questo va aggiunta una prestazione sopra le righe di Marco Basile che dopo l’entrata nella band nel lontano 2007 sfodera un cantato personale e sempre “sul pezzo”, ispirato e mai banale. A voler muovere una critica, bisogna onestamente registrare il fatto che se le parti corali fossero state potenziate ed “ingigantite” con altri coristi e non limitandosi a “doppiare” le parti vocali dallo stesso Basile, il risultato sarebbe stato ottimo. Ciò non toglie però che la qualità del songwriting e della produzione sia apprezzabilissima portando su un altro livello il nome DGM. Questo lo si nota in brani come “Animal”, scelto come singolo apripista, il brano più “mainstream” con un ritornello catchy che ti si stampa in testa fin dal primo ascolto senza scadere nella prevedibilità più assoluta, tastiere sempre presenti e mai invadenti ed un suono di chitarra tagliente e di spessore. “Dogma” è uno dei brani ancora dal forte flavour alla Symphony X (avendo come guest un “certo” Michael Romeo) mentre “Ghost Of Insanity” (che vede Tom Englund degli Evergrey come guest al microfono) ha un carattere melodic rock quasi in stile Eclipse con grandi cori e gustosi arrangiamenti di tastiera che impreziosiscono il risultato finale. “Fallen” ha un attacco assassino che ti investe, un incedere heavy con lodevoli aperture melodiche dove si nota il lavoro certosino, paziente ma puntuale del basso di Andrea Arcangeli. “The Secret” è il brano più epico con una prima parte maggiormente prog (pure con i suoi cantati nella parte finale a là Journey di Eclipse) così come una seconda parte con una più spiccata propensione al melodic rock mantenendo sempre inalterato il carattere prog del brano nel suo insieme. The Passage è un album brillante che ci consegna una band in piena forma ed ispirata. I membri del gruppo hanno trovato il giusto equilibrio per una prima parte della tracklist con più concessioni al cosiddetto melodic rock di stampo scandinavo ed una seconda parte più votata al prog metal dei Symphony X. Verrebbe proprio da dire….bentornati DGM, pronti a scrivere un altro importante capitolo di una fulgida carriera.
Tracklist
01. The Secret Part 1
02. The Secret Part 2
03. Animal
04. Ghost Of Insanity
05. Fallen
06. The Passage
07. Disguise
08. Portrait
09. Daydreamer
10. Dogma
11. In Sorrow
Lineup
Mark Basile: vocals
Simone Mularoni: guitars
Emanuele Casali: keyboards
Andrea Arcangeli: bass
Fabio Costantino: drums