Death Angel – The Evil Divide

Il 10/06/2016, di .

Gruppo: Death Angel

Titolo Album: The Evil Divide

Genere:

Durata: 50 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

80

Nello sport come nella musica ci sono alcuni casi in cui il motto “squadra che vince non si cambia”. E per i Death Angel di “The Evil Divide” questa definizione calza a pennello. Ormai giunti al terzo album consecutivo con la stessa formazione e lo stesso produttore (Joe Suecof) il quintetto a stelle e strisce produce uno dei migliori dischi della loro ormai ventennale carriera. Ormai, dopo tanti anni di onorata carriera i Death Angel non devono dimostrare niente a nessuno lasciandosi alle spalle l’eredità pesante di autentici masterpieces come “The Ultra-Violence”, “Frolic Through the Park”, “Act III”. E, come ormai stanno facendo dal lontano 2004 con “The Art of Dying”, a ragione Mark Osegueda e soci guardano al presente pubblicando dischi di ottima fattura. “The Evil Divide” continua questo percorso di crescita iniziato appunto con “ The Art…” nel 2004 dopo aver praticamente disertato le scene per tutti gli anni novanta. Ed è a partire dall’opener “The Moth” che si capisce subito che qui si fa sul serio. Senza fronzoli e troppi convenevoli i Death Angel spingono l’acceleratore in maniera sapiente ma con costanza, basta ascoltare “Hatred United, United Hate” (primo singolo/video estratto), “Hell to Pay”, “Breakaway”, “The Electric Cell” facendo sobbalzare dalla sedia tutti i thrasher maniacs! “Lost” rende giustizia alla loro capacità di suonare su ritmi più cadenzati e, per così dire, melodici mentre in “Father of Lies” ci presenta tratti più progressivi con i suoi innumerevoli cambi ritmici e di atmosfera. “It Can’t Be This” e “Let the Pieces Fall” mostrano il loro lato più heavy, tutti i brani sono un perfetto connubio tra heavy riff, vocals pulite ma sempre aggressive e melodie di chitarra che si stampano in testa fin dai primi ascolti. Più il tempo passa e più il sound della band diventa solido ed affascinante, “The Evil Divide” indubbiamente trionfa come uno dei migliori albums thrash metal albums di questo primo semestre ridando fasto a questo genere musicale che sta rivivendo ultimamente i fasti dei gloriosi anni ottanta.

Tracklist

1. “The Moth”
2. “Cause for Alarm” (featuring Jason Suecof)
3. “Lost”
4. “Father of Lies”
5. “Hell to Pay”
6. “It Can’t Be This”
7. “Hatred United / United Hate” (featuring Andreas Kisser)
8. “Breakaway”
9. “The Electric Cell”
10. “Let the Pieces Fall”
11. “Wasteland” (bonus track)

Lineup

Rob Cavestany: guitars
Mark Osegueda: vocals
Ted Aguilar:  guitars
Damien Sisson: bass
Will Carroll: drums