Katatonia – The Fall Of Hearts
Il 26/05/2016, di Paky Orrasi.
Gruppo: Katatonia
Titolo Album: The Fall Of Hearts
Genere: Depressive Rock/Metal, Gothic Metal
Durata: 67 min.
Etichetta: Peaceville
Distributore: Warner
Nonostante io sia una fan dei Katatonia sin dal primo album, non di certo ho sempre gridato alla loro perfezione discografica.
Tuttavia, ‘The Falls of Hearts’ è la coronazione di un itinerario musicale, durante il quale i Katatonia hanno sfidato ogni retorica e percorso una tortuosa strada stilistica per esplodere in quello che Renkse ha definito “un bellissimo fiore che è sbocciato, il compimento di quello che probabilmente avevamo in noi, elementi inconsci che finalmente sono apparsi in questo album”. Il decimo lavoro della band svedese non potrebbe essere riassunto in maniera migliore. Dopo un percorso acustico Renske e company hanno ripreso dal 2012, non dimenticando la lezione assimilata durante l’esecuzione dei pezzi denudatati, ossia un’intima vicinanza con la loro musica.
In quest’album ritroviamo l’uso di astuzie prettamente katatoniane, quali evitare l’intro, per spingere l’ascoltatore nell’abisso del loro mondo senza preparativi. Il loro universo è difatti spiazzante e la voce di Renske vuole cattura senza preavvisi. ‘Takeover’ e ‘Serein’ aprono l’album proprio in questo modo, con voce coinvolgente, e commovente di Renkse, che non ha bisogno d’aggiungere nessun effetto alle sue corde vocali, la sua è una voce davvero unica nel genere; la potenza è nella capacità di dissolversi tra gli strumenti, di raggiungere emozioni che molti hanno paura di avvertire. Il fraseggio eccellente, unito alle tastiere, sempre più predominanti nella loro musica, un eccellente lavoro di batteria e attimi progressive rendono ‘Serein’ un perfetto portavoce di questo nuovo album. Un lavoro che racchiude tutti le nuance di questa band, dicevamo e difatti anche firma heavy e progressive è ben presente in pezzi quali ‘Serac’, dove l’unione di riff di chitarra molto tecnici, fantasie ritmiche con una batteria impressionante presenta una band che con l’aggiunta di Roger Öjersson e Moilanen non ha alcun margine e può varcare ogni regola.
Questo album è un lavoro magistrale che seppur intrigato riesce facilmente a scivolare nel subconscio di chi ascolta e lo fa senza sforzi, proprio come la loro evoluzione. Per anni gli elementi multi stilistici di questi svedesi hanno pulsato, affiorando a intervalli ma ora l’esplosione è avvenuta e tutto ha preso ordine. ‘The Falls Of Hearts’ è una nuova pietra angolare con tutti i suoni cupi tipici della band ma subliminati dal lavoro melodico e una matrice progressive.
Tracklist
01. Takeover
02. Serein
03. Old Heart Falls
04. Decima
05. Sanction
06. Residual
07. Serac
08. Last Song Before The Fade
09. Shifts
10. The Night Subscriber
11. Pale Flag
12. Passer
Lineup
Anders “Blakkheim” Nyström: keyboards, guitars, programming, vocals (backing)
Jonas Renkse: vocals (lead), guitars, keyboards, programming
Niklas “Nille” Sandin: bass
Daniel Moilanen: drums
Roger Öjersson: lead guitars