Hacktivist – Outside The Box
Il 03/04/2016, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Hacktivist
Titolo Album: Outside The Box
Genere: Metalcore, Nu Metal, Rap Metal
Durata: 40 min.
Etichetta: UNFD
Terremoto metallico quello provocato dagli Hacktivist, giovane band inglese dedita a un rapcore che mescola metal, elettronica e, soprattutto protesta. Formatisi durante l’Occupy Movement del 2011 che tanto scompiglio ha provocato nelle maggiori città del mondo, i ragazzi del Buckinghamshire arrivano al primo full-length dopo un EP autointitolato del 2013 e spiazzano per la freschezza della loro proposta. Banale dire che sopra tutti spicca il cantato di Jermaine “J” Hurley, un vero e proprio rapper prestato al metal. Per farvi un’idea del sound degli Hacktivist (anche se è veramente difficile definirlo) è un misto di Limp Bizkit, Korn, un riffing djent che molto deve agli alfieri del genere, i Meshuggah, con un sostrato testuale importante, dove il gruppo si concentra su temi come l’anarchia, le teorie cospirative, la corruzione che alberga nei governi, la pirateria informatica, l’oppressione della gente comune schiacciata dall’egoismo dei governanti e su difficile tematiche socio-economiche in generale. Un disco aggressivo in superficie e solido in profondità questo “Outside The Box”, dove l’impegno delle parole (solitamente legato a generi come rap e punk) si fonde con l’irruenza del Metal con un risultato di sicura compattezza e di buona quadratura sonora. Gli Hacktivist dimostrano dunque di aver già delle solide basi da cui partire e, se non si sbugiarderanno, avranno modo di diffondere la loro voce e il loro messaggio nel mondo. Promossi!
Tracklist
01. Our Time
02. Hate
03. Deceive And Defy
04. Taken
05. The Storm
06. No Way Back
07. False Idols
08. Rotten
09. Elevate
10. Outside The box
11. Buszy
12. The Storm II
Lineup
Jermaine «J» Hurley: rapped vocals
Ben Marvin: rapped vocals, unclean vocals
Tim «Timfy James» Beazley: guitars, clean vocals, programming
Josh Gurner: bass
Richard Hawking: drums