Andy Martongelli – Spiral Motion
Il 03/12/2014, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Andy Martongelli
Titolo Album: Spiral Motion
Genere: Guitar Hero
Durata: 42 min.
Etichetta: Autoprodotto
Sudore, sangue, fatica, dedizione. Se diventare un musicista non è facile, affermarsi come professionista è ancor più complicato, richiede molti sacrifici e tanta dedizione. Una vita di studio ed esercitazioni, notti insonni passate a scorgere il minimo angolo nascosto dello strumento fino ad estrarne l’anima, pochi ci riescono, quasi nessuno ne emerge. Il mondo della chitarra negli ultimi anni ha fatto emergere alcuni dei migliori artisti di tutti tempi e l’Italia ha il suo, Andrea Martongelli. Da mastermind degli Arthemis sin dalla fondazione a chitarrista degli inglesi Power Quest, passando per ospitate in diversi progetti, fino alle tournée da solista in giro per il globo, il guitar hero veronese mancava ancora di un tassello fondamentale nella propria carriera: il solo-album. Il disco della consacrazione, dove esprimere tutta la propria arte, esce in questo 2014 e con un titolo altamente significativo, ‘Spiral Motion’. Quella spirale di vita, esperienza, passione, fatica si avvolge e contorce all’interno della proposta martongelliana in un vortice di musica, esclusivamente chitarristica, nessuna voce, nessun’altra distrazione a disturbare le assennate note disposte maniacalmente nel disco. Martongelli si pone a messia dello stile della chitarra, facendo confluire tutte le proprie influenze, superando i propri maestri, obbligando lo strumento a diventare l’estensione del proprio corpo, accentando la melodia ed accostandola ad un sensato shredding. Dall’ottantiana ‘Eternal’, passando per la sfrenata e nipponica ‘Screaming Ninja’, per il blues d’annata purpleiana di ‘Infected – Garbage Blues’, per la cacophoniana ‘Venomous’, la commovente ed emotiva ‘Father’, la thrash-oriented e tecnica ‘Cyber – Hammer Of The Gods’, la profonda ed intima ‘Dark Days’, l’orientaleggiante ‘Phoenix Rising’, la conturbante e malinconica ‘Dead Symphony’, la vittoriosa ed heavy ‘Bite the Bullet’. Vai, Satriani, Wylde, Malmsteen, ci sono tutti, come spettatori però, giù dal palco, il protagonista è Andrea Martongelli.
Il video di ‘Venomous’ dal canale YouTube di Metal Hammer Italia
Tracklist
01. Eternal
02. Screaming Ninja
03. Infected-Garbage-Blues
04. Venomous
05. Father
06. Cyber-Hammer Of The Gods
07. Dark Days
08. Phoenix Rising
09. Dead Symphony
10. Bite The Bullet
Lineup
Andy Martongelli: guitars