Sabaton – Heroes
Il 01/03/2014, di Stefano Giorgianni.
Gruppo: Sabaton
Titolo Album: Heroes
Genere: Heavy Metal
Durata: 37 min. min.
Etichetta: Nuclear Blast
Distributore: Warner
Sono trascorsi due anni dall’ultima uscita discografica dei Sabaton, ovvero l’elaborato concept sulla storia svedese intitolato Carolus Rex, che tanto successo ha portato al combo scandinavo. Il gruppo, capitanato dal carismatico singer Joakim Brodén coadiuvato dal bassista Pär Sundström, ha attraversato un periodo di forte cambiamento, evidenziato da un tumultuoso cambio di line-up che ha lasciato soltanto i suddetti due membri nella formazione, ma ha pure viaggiato in lungo e in largo per promuovere la propria musica. Ora, dopo il disco di platino ottenuto in patria e il riassestamento della band, i Nostri sono nuovamente pronti a dar fuoco alle polveri ed a mettere a ferro e fuoco il mercato discografico metallico con questo nuovo Heroes. Ecco dunque aggiungersi, ai già citati Brodén e Sundström, i due nuovi chitarristi, Thobbe Englund e Chris Rörland, oltre al batterista Hannes Van Dahl. L’entrata di questi componenti ha relativamente cambiato il sound del quintetto svedese (per la prima volta Joakim ha deciso di ammettere altri membri in fase di songwriting) anche se il marchio di fabbrica rimane quello, ossia il cosiddetto Sabaton style! Talvolta veloci e aggressivi, talora più cadenzati ed epici, gli agguerriti scandinavi non tradiscono le loro radici musicali, anzi, con questa nuova fatica, riprendono il discorso sospeso a Coat of Arms. Coloro che hanno conosciuto il gruppo con il penultimo album troveranno un sound un po’ diverso, mentre chi li aveva già apprezzati prima dell’excursus nella storia della propria terra ritroverà ciò che già conosce. Indubbiamente Heroes è più immediato rispetto al predecessore, con pezzi maggiormente concisi e d’impatto, ma il grado di composizione resta comunque alto, segno che l’esperienza inizia a farsi sentire.
Questa volta il gruppo incentra l’album sugli eroi e le gesta di quest’ultimi, rimanendo ovviamente in ambiente storico, soprattutto in relazione al periodo della Seconda Guerra Mondiale. Heroes contiene dieci tracce e parte subito in maniera forsennata con Night Witches. Pezzo che rievoca alla mente classici come Ghost Division, è segnato dal mitico Sabaton style, aggressività, il cantato inconfondibile di Brodén, chorus che attirano l’ascoltatore già al primo ascolto. Un brano sicuramente già pronto per i prossimi live dei bellicosi svedesi. Si continua con No Bullets Fly, in cui il ritmo rallenta relativamente, ma dove si costruisce sicuramente un mid-tempo dal forte potenziale. Anche per questa traccia ci si può sbilanciare sul fatto che potrà essere suonata ai concerti per far scatenare i fans. Smoking Snakes riporta sui toni epici di noto stampo sabatoniano, dove risalta inequivocabilmente l’aura di eroismo che aleggia sull’intero disco. Da sottolineare le accurate parti di chitarra eseguite dai nuovi entrati. Inmate 4859, brano cadenzato, possente, pesante, è sicuramente uno dei pezzi migliori dell’album. Drammatico nel suo incedere e solenne nel chorus, presenta i tratti dei grandi mid-tempo dei Sabaton, come Uprising e Carolus Rex. To Hell and Back, scelta come singolo dal quintetto svedese, marcata da melodie western e da una bella varietà strutturale è un altro degli highlight di Heroes. The Ballad of Bull è quel brano che non ti aspetteresti mai di trovare in un album dei Sabaton, ovvero una ballad, dal tono malinconico e maestoso, dove Joakim Brodén si esprime in una maniera inedita ma straordinaria. L’intensità e i sentimenti che scaturiscono dall’ascolto sono unici, anche grazie all’eccellente orchestrazione ed a quella già nominata atmosfera eroica che pervade il disco. Resist and Bite fa tornare all’heavy e a quella grinta che contraddistingue le composizioni del quintetto svedese, ritornello accattivante e bellicoso che costringe a seguire il vocalist nell’esecuzione, ritmo catchy e cori dal grande effetto sono le caratteristiche principali di questo eccellente pezzo. Soldier of 3 Armies richiama alla lontana la grandiosa 40:1, con una bellissima linea vocale ed un sempre studiato chorus. Far from the Fame è un altro mid-tempo che rimarca i sentieri del tipico sound dei Sabaton, epicità e chorus accuratamente studiato rendono il brano facilmente memorizzabile. Hearts of Iron, pezzo molto orecchiabile, mantiene quelle peculiarità di epicità ed eroicità che segnano l’intero Heroes.
I Sabaton aggiungono una nuova pietra miliare alla propria discografia staccandosi, come si è già detto, dalla complessità di Carolus Rex e riavvicinandosi alle passate uscite. I fan adoreranno alla follia questo Heroes, come probabilmente saranno attratti gli amanti dell’heavy/power di buona fattura.
Tracklist
01. Night Witches
02. No Bullets Fly
03. Smoking Snakes
04. Inmate 4859
05. To Hell and Back
06. The Ballad of Bull
07. Resist and Bite
08. Soldier of 3 Armies
09. Far from the Fame
10. Hearts of Iron
Lineup
Joakim Brodén: vocals
Pär Sundström: bass
Hannes van Dahl: drums
Thobbe Englund: guitars
Chris Rörland: guitars