Michael Monroe – Sensory Overdrive
Il 07/09/2011, di Fabio Magliano.
Gruppo: Michael Monroe
Titolo Album: 'Sensory Overdrive'
Genere: Hard Rock
Durata: 32:58 min.
Etichetta: Spinefarm
Distributore: Spinefarm
Bisogna lasciare quando si è all’apice. E’ un’indicazione preziosissima ma molto difficile da accettare. Nel corso degli anni atleti, calciatori, attori, band hanno cercato di seguirla, non sempre con risultati incoraggianti. Ci è riuscito Platini, ritiratosi ancora in giovane età e con tanto da dare al calcio, non ci è riuscito Maradona né Michael Jordan, rimasti a lungo schiavi del loro passato tra improbabili ritorni che non hanno fatto altro che offuscare quanto di grandissimo fatto in passato. Ma si sa, quando il nome circola, i riflettori sono ancora accesi e l’applauso non si è ancora spento, lasciare il palcoscenico è maledettamente difficile. Ma Michael Monroe è uno di quei personaggi la cui vita è sempre stata vissuta a braccetto con le difficoltà, le sfide non lo hanno mai impensierito, viene da sé quindi comprendere perché la decisione di lasciare con i suoi redivivi Hanoi Rocks nel pieno boom del revival ottantiano, quando spazio per ancora un paio di album c’era tutto, ha basi solide. Soprattutto perché da questa decisione nasce la possibilità di rilanciare una carriera solista sin qui ricca di ottimi dischi ma avara di soddisfazioni, costruendo per la prima volta attorno alla propria carismatica immagine una band di spessore internazionale e con essa pubblicando un disco che non solo non fa rimpiangere quanto fatto nel recente passato con gli Hanoi Rocks, ma apre nuovi spiragli al platinato singer. ‘Sensory Overdrive’ non sposta di una virgola quanto sin qui proposto dall’ex leader degli Hanoi Rocks, con quel suo decadente mix di punk, blues, hard rock e sleazy, ma per la prima volta presenta una convinzione che aveva sempre latitato nei lavori solisti di Mr. Monroe. Le canzoni arrivano all’ascoltatore dirette, potenti, schegge impazzite destinate a far muovere la testa sin dal primo ascolto, e la schitarrata acida che dà fuoco alle polveri con ‘Trick Of The Wrist’ bene inquadra quello che è lo spirito dell’intero disco. Che ha in ‘’78’ un singolo d’eccezione, un punk frizzante costruito su un chorus da urlo e su una melodia strafottente destinata ad imprimersi nella mente come un fastidiosissimo virus. Ma l’acceleratore viene spinto fino in fondo anche in ‘Bombs Away’ , con la band che scivola su un rock alcolico abbastanza volgare, o nell’esplosione di ‘Later Won’t Wait’. Michael Monroe oggi è anche quello che partorisce un rockettino ruffiano ma assolutamente piacevole come quello di ‘All You Need’, 100% radiofonico, 100% vincente, è quello che emoziona con la ballata dal flavour country ‘Gone Baby Gone’, che sculetta nel rock’n’roll infernale di ‘Center Of Your Heart’, per poi sollazzarsi duettando con Lemmy nella dinamitarda ‘Debauchery As A Fine Art’… insomma, un artista finalmente libero da vincoli che forse è riuscito a trovare la sua giusta dimensione. Perché ha saputo rischiare, mollare quando era al vertice, e ora è pronto per raccogliere i frutti della scommessa.
Tracklist
01. Trick Of The Wrist
02. ’78
03. Got Blood ?
04. Superpowered Superfly
05. Modern Day Miracle
06. Bombs Away
07. All You Need
08. Later Won’t Wait
09. Gone, Baby Gone
10. Center Of Your Heart
11. Debauchery As A Fine Art
Lineup
Michael Monroe: lead vocals
Ginger: guitar, vocals
Steve Conte: guitar, vocals
Sami Yaffa: bass
Karl Rosqvist: drums, percussion