Benedictum – Seasons Of Tragedy

Il 19/01/2008, di .

Gruppo: Benedictum

Titolo Album: Seasons Of Tragedy

Genere:

Durata: 59 min.

Etichetta: Locomotive

Distributore: Frontiers

76

Quando nel 2006 i Benedictum fecero la loro comparsa sulle scene, furono in molti a strabuzzare gli occhi, e non solo perché a introdurli era la prorompente Veronica Freeman, fisico statuario, forme mai troppo celate e carisma da vendere. La band presentata da un grande battage pubblicitario quale salvatrice dell’heavy metal a stelle e strisce aveva infatti sfornato un album, ‘Uncreation’ davvero buono, ricco com’era di riferimenti a band di un certo spessore quali Judas Priest, Savatage, Dio ed i più moderni Nevermore. Un lavoro tanto valido che aveva persino portato la band a sbarcare sul prestigioso palco del Gods Of Metal, una fugace apparizione di prima mattina che aveva comunque consentito ai Benedictum di piantare il loro vessillo anche sul suolo italico conquistandosi ulteriori simpatie da parte del pubblico tricolore. Simpatie che potrebbero oggi aumentare grazie alla pubblicazione di questo ‘Seasons Of Tragedy’, lavoro che conferma tutto quello che di buono era stato detto all’epoca del debut album, saldamente ancorato com’è a stilemi classicamente metal, ad hooks assassini e ad un’immagine ancora una volta di grande impatto. Complice anche la presenza di signori musicisti in veste di special guest, come George Lynch (ex-Dokken), Manni Schmidt (ex-Rage, Grave Digger), Craig Goldy (Dio) e al basso Jeff Pilson (ex-Dokken, Foreigner), ‘Seasons Of Tragedy’ si presenta sin dalle prime battute come un disco maturo, compatto, sapientemente guidato da una Veronica Freeman vocalmente sugli scudi, ben coadiuvata da un Pete Wells ancora una volta ispiratissimo con la sua sei corde e dal duo Wright/Courtois abilissimi a tessere ritmiche dense ed oscure. Dopo una breve intro dalle tinte acustiche, l’album decolla con ‘Shell Shock’, brano dall’attitudine thrash costruito su granitici riff di chitarra destinati a sciogliersi con l’avvicinarsi del chorus sino a restituire alla canzone i suoi originali connotati di song 100% heavy made U.S.A, condizione questa ben fotografata da un anthemico refrain che, nonostante una solida melodia di fondo, nulla perde in quanto a pesantezza e violenza. Come attacco non c’è davvero male, e infatti si prosegue alla grande con ‘Burn It Out’ traccia introdotta dal rombo delle motociclette prima che ritmiche indiavolate ci conducano al suo interno, in uno svolgimento fatto di intensi soli chitarristici, venature più moderne e refrain ancora una volta ad ampio respiro. ‘Bare Bones’ è senza dubbio uno dei pezzi da novanta di questo lavoro, brano oscuro, plumbeo, destinato ad aprirsi solamente con il coro, in un’esplosione di melodia senza eguali, mentre ‘Within The Solace’ ci offre i Benedictum alle prese con un heavy melodico e evocativo nel quale emerge la bravura di Veronica a suo agio sia nei passaggi più heavy oriented che in quelli più soffusi. La splendida ‘Beast In The Field’ è un neppur troppo celato tributo a Mr. Ronnie James Dio, ‘Legacy’ si distingue per il suo appeal moderno ed un buon lavoro di tastiere alla base, in ‘Nobodies Victim’ emerge lo spirito hard rock della band californiana, mentre ‘Balls To The Wall’ è una divertente riproposizione in chiave moderna del classico degli Accept. La conclusione è affidata al duo ‘Steel Rain’/’Seasons Of Tragedy’, la prima una power ballad di piacevole ascolto, la seconda una lunga suite di oltre dieci minuti ricca di cambi di tempo, di sbalzi d’umore, di forti scariche adrenaliniche e di irresistibili break melodici, di sferzate elettriche e di infiltrazioni acustiche, in un tourbillon emotivo chiamato a chiudere nel migliore dei modi un disco destinato a chiudere definitivamente la bocca a chi è convinto che, Oltre Oceano, l’heavy metal sia ormai morto e sepolto.

Tracklist

01. Dawn of Seasons
02. Shell Shock
03. Burn It Out
04. Bare Bones
05. Within the Solace
06. Beast in the Field
07. Legacy
08. Nobodies Victim
09. Balls to the Walls (Accept cover)
10. Seasons of Tragedy

Lineup

Veronica Freeman: vocals
Pete Wells: guitar
Jesse Wright: bass
Paul Courtois: drums