The Dead Daisies + The Treatment + Broken Wings @ Hall , Padova, 9 marzo 2025

Il 19/03/2025, di .

The Dead Daisies + The Treatment + Broken Wings @ Hall , Padova, 9 marzo 2025

Questa sera siamo onorati di essere ospiti di uno degli eventi più formidabili tenuti all’Hall, famoso locale nella periferia di Padova. Una serata all’insegna del Rock’n’Roll con dei veri pezzi da novanta; a tenerci compagnia, infatti, i magnifici The Dead Daisies, supergruppo nato a Sydney, in Australia, nel 2012. La band, nel corso degli anni, ha visto militare nella sua formazione artisti di band del calibro di Guns ‘N’ Roses (Frank Ferrer, Richard Fortus, Dizzy Reed), Thin Lizzy (Marco Mendoza), Rolling Stones (Darryl Jones) e The Cult (John Tempesta). Attualmente, la squadra si compone di Doug Aldrich (ex Whitesnake) e David Lowy alle chitarre, Michael Devin al basso, Brian Tichy (ex Whitesnake, ex Ozzy Osbourne, ex Foreigner) alla batteria e, alla voce, il leggendario John Corabi (ex The Scream, ex Motley Crue). Con loro, ad aprire le danze, i The Treatment, gruppo Hard Rock britannico che ha calcato i palchi di Steel Panther, Kiss, Motley Crue, Alice Cooper ed Airbourne, e i Broken Wings, rock band formata a Udine nel 2018.

I primi sul palcoscenico sono proprio i friulani che, con il loro Hard Rock vecchia scuola, appiccano il fuoco negli animi dei presenti. La band è capitanata dalla grintosa Sabrina Coianiz, la quale sin dai primi attimi trasmette tutta la carica e l’adrenalina che possiede attraverso una voce squillante e tonante. Un carismatico Gabriele Plai al basso ci fa vibrare le membra accompagnato dalla talentuosa Ilenia Serini, mentre Massimo Zanuttini ci dona riff di chitarre diretti, sferzanti e incisivi.

Rapido cambio palco, giusto il tempo per riscattare una birra fresca al bar, ed eccoci pronti ad accogliere i The Treatment. La band di Cambridge, attiva dal 2008, possiede orgogliosamente quattro album in studio ma soprattutto, come dicevo prima, molteplici esperienze on stage con grandi artisti del genere. La loro maturità infatti è evidente sin da subito: abili e carismatici, propongono un Rock magnetico che cattura immediatamente i presenti grazie a un sound accattivante e alla loro incredibile presenza scenica. In particolare, il vocalist Tom Rampton, diventato parte della band nel 2017, si rivela davvero un ottimo frontman in grado di coinvolgere i presenti e trasmettere tutta la grinta e l’unione del suo gruppo, nonostante, secondo quanto riferito da lui stesso, scusandosi più volte, quella sera non fosse in ottime condizioni di salute.

Ed ecco finalmente il momento tanto atteso: reduci dalla pubblicazione di un nuovo album, ‘Light ‘Em Up’, presentato lo scorso settembre, i The Dead Daisies sono pronti per la loro seconda data italiana in questo tour. La prima, infatti, si è tenuta l’8 marzo al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna, in provincia di Novara. Più carichi che mai, come fossero ancora degli adolescenti, infiammano il palco già sulle prime note della title-track del loro più recente album. A seguire, la catchy e rockeggiante ‘Rise Up’. Solo dopo il secondo brano Corabi si dedica ai saluti e ai ringraziamenti ai presenti ormai in delirio. Un Corabi in ottima forma, direi, che non vede l’ora di dimostrare quanto sia viva la sua band e soprattutto quanto sia vivo il Rock’n’Roll (frase spoiler dell’intervista che leggerete prossimamente). Prossimi in scaletta troviamo anche alcuni tra i brani più amati del gruppo come ‘Lock’n’Load’ e ‘I’m Gonna Ride’, ma anche pezzi dal nuovo album come ‘I Wanna Be Your Bitch’ e una deliziosa versione acustica di ‘Love That’ll Never Be’. Qui John, accompagnato solo dalla sua chitarra, svela il suo lato romantico con una voce magica, profonda e sofferente. Dopo una fantastica reinterpretazione di ‘Take A Long Line’ dei The Angels, i nostri si presentano uno per volta riarrangiando, ognuno con il proprio strumento, le note di brani celeberrimi come ‘Dirty Deeds Done Dirt Cheap’, ‘Seven Nation Army’, ‘Children Of The Grave’, ‘Living After Midnight’ e ‘Join Together’. Grande attenzione infine a Brian Tichy, che ci delizia con uno strabiliante e irreale assolo di batteria. Altre cover sono previste nella setlist della serata: ecco infatti la spumeggiante ‘Fortunate Son’ dei Creedence Clearwater Revival e la mordace ‘Midnight Moses’ dei The Sensational Alex Harvey Band, contenuti rispettivamente nei loro album ‘Make Some Noise’ e ‘Revoluciòn’. Prima dei due ultimi brani, ‘Long Way To Go’, da ‘Light ‘Em Up’, e ‘Helter Skelter’ dei Beatles, Corabi dà il via ad un simpatico coro collettivo sui versi di ‘Get A Haircut And Get A Real Job’ dall’omonima canzone di George Thorogood & The Destroyers. Così i Dead Daisies ci salutano, dopo averci regalato uno spettacolo indimenticabile, Rock’n’Roll puro, penetrante e anche sentimentale, in cui John ha voluto in più casi ripercorrere i passi della band e dei singoli componenti, attraverso storie e aneddoti, e raccontandoci anche qualche progetto futuro, come il nuovo album in uscita a maggio contenente cover dei brani Blues più famosi. Riprendendo la mia frase introduttiva, siamo onorati di essere stati ospiti di una serata indimenticabile in compagnia di queste leggende del Rock.

Galleria fotografica a cura di Eric Dallari

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