Pagan Fest: Alestorm + Ensiferum + Tyr + Elvenking + Heidevolk @ Alcatraz, Milano, 28 gennaio 2025

Il 09/02/2025, di .

Pagan Fest: Alestorm + Ensiferum + Tyr + Elvenking + Heidevolk @ Alcatraz, Milano, 28 gennaio 2025

Torna finalmente in terra italica il Pagan Fest, uno show da sogno per gli amanti del Metal e, in particolare, per tutti coloro che sono affascinati da leggende e folklore, soprattutto europei. Ad accompagnarci in questa serata delle band eccezionali che saranno ospitate, per questo epico evento, dall’Alcatraz, storico locale situato nel capoluogo lombardo. Sarà un enorme piacere vederle tutte assieme.
A dare il via alle danze, diversamente da quanto succede nel resto delle date europee, ci sono gli Heidevolk. Nelle altre tappe del tour infatti i primi a calcare il palco saranno gli Elvenking che qui, giocando in casa, suoneranno per secondi, probabilmente per una questione di comodità oraria agevolando i fan. La band olandese, capitanata da Jacco De Wijs e Daniel Wansink, fa quindi il suo ingresso sull’ampio palcoscenico dell’ Alcatraz. La loro potenza è sempre stata quella di riuscire a dare un tono solenne e ancestrale al loro sound e anche live la resa è eccellente: chitarra, basso e batteria ben presenti e dai suoni forti e prorompenti, accompagnati dalle voci dei due frontman che si sovrappongono donando un senso di robustezza e dominanza. Scaletta variegata con pezzi da loro album storici e anche più recenti. Performance davvero coinvolgente da parte degli Heidevolk.
Breve pausa, rapido cambio palco, ben posizionate le magiche rune protettrici dei nostri fantastici conterranei Elvenking ed eccoci pronti per una nuova avventura. La band friulana mostra la sua esperienza ormai ultraventennale attraverso uno show eccezionale. Nonostante il Fest sia iniziato molto presto nel pomeriggio rispetto al solito, in questo momento il palazzetto risulta già parecchio pieno e ciò non può che far felici i nostri elfi oscuri. Setlist di tutto rispetto per gli Elvenking, che ci deliziano con nuovi brani ma anche pilastri della loro storia artistica come “Pagan Revolution”, la carichissima “Moonbeam Stone Circle”, da cui scaturiscono anche straordinari cirlce-pit, e la famosissima “The Divided Heart” che, ai tempi che furono, incoronarono la band come una delle promesse della scena italiana. Sempre un immanso piacere vedere questi ragazzi in azione.
A seguire, troviamo due band che non hanno bisogno di presentazioni, due band che hanno fissato due punti ben saldi nella storia del Pagan Metal: con Tyr e Ensiferum si vola altissimi. I primi, guerrieri delle isole Faroe, hanno anche loro alle spalle una carriera ultraventennale e la loro peculiarità è sempre stata quella di riuscire ad unire le antiche ballate popolari delle lontane isole da cui provengono, richiamandone anche lo stile di canto quasi corale e, a volte, almeno come intro ai brani, a cappella, al Metal. Il risultato è ovviamente qualcosa di meraviglioso, un sound che sembra intonare marce e inni di combattimento. Il loro show è inaugurato dalla solenne lauda “By The Sword In My Hand” che dà poi spazio a un perfetto mix di brani storici come “Regin Smidur”, “Hail To The Hammer”, adorata e intonata nella sua intera durata dai presenti, e “Sinklars Visa” a nuove perle come l’incalzante “Axes” e la martellante “Hammered”. La loro esibizione si cocnlude con il capolavoro del Metal vichingo “Hold The Heathen Hammer High”. Giusto qualche attimo di riposo per le nostre caviglie e si riparte col pogo scatenato dagli Ensiferum. La band finlandese, dura e fredda come il ghiaccio e l’acciaio, ci dona uno spettacolo glorioso e coinvolgente, con troppi brani dagli ultimi lavori, in proporzione, ma anche chicche come “Twilight Tavern”, “Lai Lai Hei” e la maestosa “Victory Song”.
L’ultima band a cavalcare il palco dell’Alcatraz sono loro: i pirati più spassosi che ci siano, gli Alestorm. I nostri danno subito il via al loro rimbombante concerto con l’energica “Keelhauled” direttamente dal bellissimo “Black Sails At Midnight, album che sicuramente i fan ricorderanno molto bene. La scaletta proposta dalla band britannica prevede molti pezzi nuovi, diciamo dalla loro nuova era, quando hanno deciso di donare al loro carattere un tocco un po’ più ignorante e stravagante. Ad accompagnarli c’è anche l’incantevole Patty Gurdy, talentuosa ghirondista che negli ultimi anni ha saputo farsi strada nella musica e, precisamente nel mondo Metal, anche grazie a preziose collaborazioni con artisti del calibro di Marko Hietala. Gigantesche paperelle di gomma gonfiabili animano il palco ed è una festa vera e propria sulle note della ormai celeberrima “P.A.R.T.Y.”. Immancabile l’inno alla birra “Drink” e la buffa “F*cked With An Anchor”. Gli Alestorm, sempre divertenti e mai scontati, non potevano salutarci in altri modi se non con un enorme gonfiabile a forma di “F*ck You*.
Il Pagan Fest si rivela un eccellente evento, divertente e pieno di energia e grinta, un toccasana per gli amanti del genere. Godiamoci insieme le foto dell’evento sperando in nuove edizioni prossimamente.

Galleria fotografica a cura di Eric Dallari

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