Airbourne + Asomvel @ Hall, Padova, 2 febbraio 2025
Il 05/02/2025, di La Baki.
2 Febbraio 2025, Padova. Gli Airbourne sono tornati in Italia e, manco a dirlo, hanno mandato tutto a fuoco! La serata si preannunciava già esplosiva con il tutto esaurito al botteghino, e a scaldare la platea ci hanno pensato gli inglesi Asomvel.
E che apertura, signori! Ralph Robinson, cantante-bassista che sembra il figlio illegittimo di Lemmy Kilmister, ha incarnato alla perfezione lo spirito ribelle del rock’n’roll. Si sono presentati dicendo: “We are mfk losers, we’ve got no booking agency and no management, but we’re here for rock’n’roll”. E rock’n’roll sia! Il loro sound grezzo e veloce ha fatto esplodere il pubblico, preparando il terreno per l’orda australiana.
La Hall era una bolgia, gremito in ogni ordine di posto. L’attesa cresceva tra i presenti mentre dagli speaker risuonavano classici senza tempo e poi, eccoci: le luci si abbassano, l’adrenalina schizza alle stelle e gli Airbourne entrano in scena con la furia di un tornado.
‘Ready to Rock’ è il primo colpo di cannone, e il pubblico è subito un mare di corna al cielo. Joel O’Keeffe, mattatore assoluto, è già fradicio di sudore sulle prime note di ‘Too Much, Too Young, Too Fast’, ma la sua energia è travolgente, un catalizzatore puro di rock’n’roll.
Con ‘Back in the Game’ e ‘Girls in Black’, il pogo sotto il palco diventa frenetico, mentre Joel decide di rendere ancora più epico il momento: sale sulle spalle di un membro della crew e scende a suonare la chitarra tra la folla, scatenando un’ovazione da brividi. Tornato sul palco, spara ‘Bottom of the Well’, inserendo nel mezzo il motivetto di Ghostbusters… un tocco da vero showman!
Ma è con ‘Breakin’ Outta Hell’ che la situazione si infiamma sul serio: un devastante Wall of Death spacca in due la sala, e il delirio raggiunge l’acme con ‘It’s All for Rock’n’Roll’. Qui arriva il tributo al mai dimenticato Lemmy: Joel, con una cassa griffata Motörhead come banco bar, prepara dei Jack and Cola e li distribuisce prima alla band, poi alla prima fila.
La chiusura ufficiale arriva con ‘Stand Up for Rock’n’Roll’, ma gli Airbourne non lasciano il palco senza regalare ai fan l’attesissima ‘Running Wild’, l’inno perfetto per concludere una serata di sudore e corna al cielo.
Alla fine, Padova resta a bocca aperta, e noi con il sorriso stampato e la consapevolezza di aver vissuto un concerto che è stato pura dinamite, almeno per un po’, continueremo a correre WILD AND FREE!
Galleria fotografica a cura di Federico Benussi