Dark Funeral + Fleshgod Apocalypse + Ex Deo + Kami No Ikari @ Live Music Club, Trezzo sull’Adda, 15 gennaio 2025
Il 23/01/2025, di Nicola Picerno.
Nella fredda e piovosa giornata di questo gennaio 2025, l’ormai rinomato Live Club di Trezzo sull’Adda ospiterà, in quello che è dunque uno dei primi concerti di questo nuovo anno, ben quattro band. Il clima certamente non ci spaventa però, perché i gruppi in questione sono prontissimi a scladare per bene gli animi e l’atmosfera.
Organizzazione sempre efficiente, orari più che rispettati ed eccoci pronti ad entrare. A darci il benvenuto i giovanissimi Kami No Ikari, che sfoggiano orgogliosi il logo rappresentante il concept dietro il loro nome, ovvero il “portale degli dei”. I parigini fanno sul serio e scatenano subito tutta la cattiveria del loro sound moderno e tagliente. I nostri portano sul palco un Deathcore graffiante, a tratti sinfonico e pieno zeppo di brakdown massicci e imponenti. Sebbene il pubblico del Club non sia ancora molto numeroso, il frontman gioca bene le sue carte e, grazie al suo carisma, rende l’esibizione divertente e adrenalinica.
È la volta dei legionari, gli amatissimi Ex Deo, anche conosciuti nei panni di Kataklysm, fanno ingresso sul palco in vesti militari romane. Poche chiacchiere, i nostri vogliono solo frantumare le mura del palazzetto a suon di Death Metal. Un Death Metal solenne, imponente e a tratti sinfonico e aureo, molto suggestivo, che richiama alle antiche guerre combattute con valore e grinta: il loro sound è proprio questo. La scaletta proposta dai canadesi, seppur breve, è ricca ed elettrizzante; pezzi fantastici come “The RIse Of Hannibal”, “I, Caligvla”, “The Fall Of CLaudius” e la nuovissima “Vespasian” sono ottime basi per un pogo costante e massacrante. La meravigliosa “Romulus”, infine, fa da closure a questa fantastica performance.
C’è davvero bisogno di presentare la prossima band? I Fleshgod Apocalypse sono ormai diventati un pilastro del metallo italiano, conosciuti in tutto il mondo, difficile non amarli. Ci eravamo lasciati con loro al Firenze Metal, evento ospitato dal Viper, nel capoluogo toscano, ed eccoci pronti a godere di un’altra esibizione dell’immensa band Symphonic Death centroitaliana. La scaletta è introdotta dalla nuovissima “I Can Never Die” che, con il suo ritornello “catchy” cantato dalla strabiliante Veronica Bordacchini è entrata ormai nei cuori dei fan. A continuare la setlist pezzi mastodontici come “Minotaur” e “Sugar”, immancabili negli show dei Fleshgod, e poi “The Fool”, “The Violation” e la sublime “Bloodclock”. Sempre un’emozione unica e inenarrabile assistere alle permormance mastodontiche di questi ragazzi.
È dunque tempo di accogliere gli headliner della serata, i Dark Funeral: band-colonna storica del Black Metal svedese ed europeo in generale. Con loro il carismatico e prodigioso Andreas Vingback, aka Heljarmadr, frontman della band da ormai una decina di anni e vocalist dei Grá. L’aria è cupa e infernale, sul palco regna solenne il pentacolo, logo storico dei Dark Funeral, affiancato sui lati da croci capovolte. La tetra “Nosferatu”, dall’ultimo album pubblicato, nel 2022, dà inizio a queste danze demoniache. Legnate in arrivo con la dannatamente sontuosa “The Arrival Of Satan’s Empire”, accompagnata da oscure luci su tonalità rossastre, a catapultarci nei meandri dell’oltretomba. Eccellente prestazione vocale da parte di Heljarmadr, instancabile, mai sottotono, senza debolezze, soprattutto nelle estreme “Unchain My Soul” e “My Dark Desires”. La band svedese è fredda e silenziosa come le terre da cui proviene, poche parole, ma tanta musica. Uno show Black Metal perfetto, indubbiamente uno dei migliori a cui si possa assistere, e chi ne ha visti di concerti Black capirà. I Dark Funeral si rivelano una band magistrale, ancora musicalmente giovane e con tanta voglia di fare. La loro scaletta termina con la perfida “Let The Devil In” e la brutale “Where Shadows Forever Reign”. Uno spettacolo memorabile.
