Wardruna @ Teatro Arcimboldi, Milano, 7 novembre 2024

Il 13/11/2024, di .

Wardruna @ Teatro Arcimboldi, Milano, 7 novembre 2024

Sono giornate grigie e lente quelle di inizio novembre, uno scenario perfetto per un evento speciale come quello a cui stiamo per assistere. I Wardruna, band Folk norvegese ormai famosissima in tutto il mondo, capitanata dal poeta Einar Selvik, si esibiranno finalmente ancora una volta in terra italica. Ad accoglierli questa volta sarà il meraviglioso Teatro Arcimboldi di Milano. Una location così si sa già che renderà il tutto ancor più magico, considerando le atmosfere e le sensazioni che la musica dei nostri scaldi conferisce.
Dopo una breve attesa e calorosi scambi di saluti ad amici che non si vedevano da un po’, eccoci pronti per entrare in questa maestosa arena. I Wardruna non si fanno attendere a lungo e fanno il loro ingresso sulle note di “Kvitravn”, uno dei loro più grandi e importanti brani-simbolo, nonché pseudonimo con cui lo stesso Einar è conosciuto nel mondo della musica. I nostri ci deliziano con una setlist di tutto rispetto, seguono infatti la malinconica e suggestiva “Hertan” e l’oscura “Skugge”. Ancora, segue “Solringen”, dinamica e radiosa, accompagnata da una seducente scenografia che rappresenta, appunto, un cerchio solare. Seguono poi brani incredibili, in particolare tutti rimangono stregati dall’esecuzione incantevole di “Lyfjaberg”, dominata dalle voci eteree di Einar e Lindy, ma è con “Tyr” che la band norvegese ci fa spalancare occhi e orecchie. Siamo infatti improvvisamente catturati dall’immagine di due lunghi corni, posizionati in modo speculare e sorretti da Einar e Eilif Gundersen, terminanti in un enorme disco. Si tratta di due lur, antichi strumenti ritrovati in Danimarca e Norvegia, risalenti all’Età del Bronzo scandinava, che ci travolgono con il loro suono severo e imponente: è così che ha inizio questa prorompente marcia per l’antico dio della guerra. Inutile descrivere poi la pelle d’oca sulla note di “Fehu”, accompagnata dalla seducente e forsennata danza di Lindy Fay Hella e l’ipnotica moraharpa di John Stenersen. L’ultimo brano in scaletta è ovviamente l’infernale “Helvegen”, il viaggio nel mondo ultraterreno. La scenografia si tinge di rosso e dopo una breve introduzione di Einar siamo pronti per quest’ultima avventura, la traversata verso l’averno.
Sulle note di “Snake Pit Poetry”, i Wardruna ci salutano, ringraziati e omaggiati da tutti noi presenti con un lunghissimo e sonoro applauso. Non un evento da tutti i giorni, non un evento scontato, ma una vera e propria esperienza che ci porteremo dentro per sempre.

Galleria fotografica a cura di Eric Dallari

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