Behemoth + Unto Others + Imperial Triumphant @ Phenomenon – Fontaneto D’agogna (NO), 13 Agosto 2024
Il 14/08/2024, di Alberto Gandolfo.
Dopo lo show cancellato (in apertura ai Pantera) la scorsa estate a causa di ritardi aeroportuali in quel di Varsavia, i Behemoth sono finalmente tornati in Italia lo scorso 13 agosto al Phenomenon di Fontaneto D’agogna con il loro O Father O Satan O Svmmer Tour. In apertura Imperial Triumphant e Unto Others, ecco un recap della serata.
Imperial Triumphant
Al trio mascherato a stelle strisce aspetta il difficile compito di aprire le danze. Le temperature sono estreme come normale che sia a metà agosto e il Phenomenon va lentamente a riempirsi quando i tre musicisti salgono sul palco.
La prima canzone in setlist è ‘Gotham Luxe’ seguita senza sosta da ‘Lower World’. I tre sono in forma smagliante e sciolinano intrecci di note e virtuosismi, il pubblico sembra apprezzare accennando i primi mosh pit. Apprezzatissima a metà set ‘Chernobyl Blues’, il set del trio di NY chiudono il set con ‘Swarming Opulence’. Setlist intensa, bella e apprezzata, forse la band avrebbe meritato più dei 30 minuti a disposizione.
Unto Others
Qua ci sorge una domanda:Perché mettere una band Heavy/Gothic Rock in apertura ai Behemoth? La prestazione della band nativa dell’Oregon è stata ovviamente di altissimo livello, ma quella sensazione di assistere, forse anche per l’accoglienza gelida del pubblico, ad una prestazione fuori luogo ci ha attanagliato per tutti i 45′ del set. 45′ che a dire il vero scivolano veloci tra riff ruffiani anni 80′ e assoli. La set list ha pescato lungo tutta la (breve) carriera della band e presentato anche un paio di brani del nuovo album in uscita il 14 settembre.
Behemoth
L’ultima esibizione dei polacchi sul suolo italico risale ad ottobre 2022 quando la band suonò a Milano in apertura agli Arch Enemy. Nel 2023, come scrivevamo in apertura, lo show in apertura ai Pantera saltò all’ultimo minuto a causa dell’intenso traffico aeroportuale di Varsavia che non permise a Nergal e soci di raggiungere l’Italia.
Nuovo anno, nuovo tour europeo e nuova momentanea formazione, infatti Inferno ha dovuto saltare tutto il tour europeo per problemi di salute, al suo posto dietro la batteria Jon Rice (Uncle Acid & the Deadbeats).
Come da programma lo show inizia alle 21,45 precise, un muro di suoni infernali investe il Phenomenon che nel frattempo si è riempito a dovere visto il calibro della serata.
‘Post-God Nirvana’ estrapolata dall’ultima fatica discografica apre le danze, i ritmi si alzano con ‘Ora Pro Nobis Lucifer’ che viene accolta con un’ovazione anche grazie a qualche parola leggermente blasfema di un Nergal in forma smagliante.
Il concerto continua a ritmi serrati con ‘Conquer All’ e ‘Ov Fire and the Void’. Si arriva dunque a metà scaletta, quando i polacchi propongono una dietro l’altra ‘Christians to the Lions’ e ‘Demigod’, le temperature e i ritmi al Phenomenon sono letteralmente infernali, Nergal è un frontman esperto e riesce a trascinare e scatenare praticamente tutta la sala.
Seth e Orion salgono su due pedane rialzate ai lati del palco ed ecco ‘Blow Your Trumpets Gabriel’, una delle canzoni più attese della serata a cui fa seguito ‘Bartzabel’ dove la band dopo 10 brani tira un po’ il fiato.
C’è spazio anche per qualche sorpresa “questa l’abbiamo suonata solo 2 volte in questo tour” annuncia Nergal prima di attaccare con una tiratissima ‘From the Pagan Vastlands’.
La chiusura della set list dopo 90′ tiratissimi, come prevedibile visto il nome del tour, è affidata a ‘O Father O Satan O Sun!’.
A fine concerto non possiamo che essere soddisfatti di quanto abbiamo visto: la band è in forma splendida, la setlist ha pescato da tutta la discografia della band accontentando anche i fan della prima ora che spesso negli anni chiedevano alla band di pescare più materiale dalle prime pubblicazioni e Jon Rice non ha di certo fatto rimpiangere Inferno e questa cosa non era così scontata.
Ad oggi per il tour del 2025 non sono previste date italiane ma la band ha già annunciato che sta lavorando a nuovo materiale, non ci resta che attendere di vedere quando i polacchi torneranno a incendiare il suolo italico.