Acid Mammoth @ Arci Trinità, Genova, 10 maggio 2024
Il 21/05/2024, di Marina Fulco.
In periferia di Genova, un po’ distante dal centro, si trova l’Arci Trinità, un locale che si è distinto per la sua offerta musicale variegata. Non solo ospita artisti di fama nazionale e internazionale, ma offre anche uno spazio importante alle band locali, dando loro l’opportunità di farsi conoscere. Recentemente, l’Arci Trinità ha aperto le sue porte alle band stoner rock, dimostrando interesse per questo genere musicale.
Il primo gruppo a salire sul palco sono i The Black Armadillos, duo di Genova composto da cantante/chitarrista e batterista, propone un genere musicale fortemente influenzato dal blues e dai grandi classici del rock americano. Tecnicamente abili, con un repertorio vario, spaziano dal garage al rock ‘n roll. Con difficoltà riescono a coinvolgere il pubblico che si dimostra un po’ freddo durante l’esibizione. La voce, rappresentata da Santo Castagnaro, risulta essere calda e potremmo assimilarla a quella di Eddie Vedder o alla buon anima di Chris Cornell, contrapponendosi ad una chitarra di stampo hendrixiano. Il batterista, Maurizio Nuzzi, dimostra di avere grande padronanza dello strumento riempiendo così il suono cercando di colmare la mancanza del basso. Con il passare dei minuti la band prende piede e alla fine il pubblico pare decisamente caldo e pronto per gli headliner.
I greci Acid Mammoth , alle prese con la promozione del nuovo ‘Supersonic Megafauna Collision’, salgono sul palco dando il via al concerto con ‘White Hag’, un brano che vede il cantante/chitarrista e il bassista impegnati in un headbanging in perfetto stile Belzebong.
La voce di Chris Babalis Jr. evoca fortemente quella di Ozzy, e il suono che ne risulta è potente e coinvolgente, mentre il padre Chris Babalis Sr. alla chitarra si muove con un ritmo lento, intervallato da assoli precisi e calmi.
I colpi di batteria, pieni e decisi, sottolineano l’aura doom della band, che si adatta perfettamente all’effetto lavatrice. Tra i brani eseguiti, ‘Jack the Riffer’ è uno tra i migliori e che, a nostro parere, suona bene sia in disco che dal vivo. Durante l’esecuzione dello stesso, il brano sembrava evocare l’immagine di un mastodontico mammut che sale sul palco e si mostra in tutta la sua pesantezza. Alcuni problemi tecnici hanno reso difficile sentire la voce in alcune parti verso la metà del concerto, eppure la band ha offerto un’esibizione eccellente, trasportando il pubblico in un trip mistico. Nonostante l’immaginabile stanchezza data dall’ultima tappa del loro tour europeo, gli Acid Mammoth si sono comunque dimostrati disponibili con i fan e hanno gestito personalmente il merchandising. Ricordandoci che il bello della musica sta proprio nella condivisione e nel divertimento sia per chi sta sul palco, sia per chi assiste al concerto.
Setlist Acid Mammoth:
- White Hag
- Tree of Woe
- Fuzzorgasm (Seep on Screaming)
- Garden of Bones
- Berserker
- Tusks of Doom
- Supersonic Megafauna Collision
- Jack the Riffer
- They Live