Omen+Rosae Crucis+ScreaMachine+Blax @ Dissesto Cult Tivoli (RM), 8 Ottobre 2023
Il 18/10/2023, di Giuseppe Bellobuono.
Il grido di battaglia degli Omen arriva sul palco del Dissesto Cult a Tivoli grazie a Morrigan Promotion che è riuscita a portare in Italia una vera e propria leggenda del metal americano.
L’appuntamento era imperdibile per tutti i true defender dell’heavy metal di vero metallo e a rendere ancora più rovente la serata, tre band, molto diverse tra loro, che hanno spianato il terreno a suon di watt e di riff. I Blax, gli opener della serata, sono stati una vera sorpresa con il loro hard rock, venato di atmosfere e suoni gothic, guidati da un frontman carismatico e teatrale e da una band molto solida. In scaletta brani del loro ultimo disco ‘Meravilia’ e una cover di ‘Psycho Killer’ dei Talking Heads fantastica.
A seguire gli ScreaMachine, freschi di un nuovo album ‘Church of the Stream’ (su etichetta Frontiers Music) e protagonisti di un live set a dir poco esplosivo. Heavy Metal 100%, figlio diretto del sound anni ’80, rivitalizzato con grande energia e una tecnica notevole. Sul palco un vero tripudio di colate di riff, assoli pirotecnici, sezione ritmica incandescente e una prova vocale all’altezza e molto grintosa. La band gira a meraviglia e ci aspettiamo grandi cose per i prossimi album e live show. Da tenere assolutamente d’occhio.
Cambio veloce di palco ed è la volta dei Rosae Crucis. Una band di culto con una proposta musicale unica, dove la potenza e l’epicità del loro sound con un cantato in lingua italiana e latina, rende il loro show un vero e proprio campo di battaglia che non lascia prigionieri. Accompagnati da una simbologia intrigante e da costumi molto ricercati sono stati i protagonisti assoluti della serata per la gioia dello zoccolo duro di fan presenti sotto palco (tra il pubblico anche un simpatico personaggio con tanto di ‘Martello degli Dei’). Heavy Metal senza compromessi, puro e incontaminato.
E finalmente l’attesa è finita. Gli Omen iniziano il loro show e il pubblico si stringe sotto palco per accogliere la band simbolo dello US Metal e dell’heavy metal tradizionale per eccellenza. Tre album (‘Battle Cry’, Warning of Danger’, ‘The Curse’), tre capolavori del genere, che pur non raggiungendo un successo planetario hanno permesso al gruppo, guidato dal chitarrista e membro fondatore Kenny Powell (dopo aver lasciato i Savage Grace), animato da una passione infinita per il metal e da una determinazione eccezionale, di arrivare fino ai giorni nostri. Anche se con qualche pausa e con una line up ben lontana da quella degli esordi, dal momento che il loro precedente cantante J. D. Kimball, con cui hanno registrato i primi tre full-length, è scomparso nel 2003.
Sul palco oltre a Kenny Powell alla chitarra, il cantante Nikos Migus A., il bassista Justin Riddler e il batterista Reece Stanley. La scaletta della serata era incentrata completamente sui tre dischi citati precedentemente e quindi ricca di classici immortali.
Kenny Powell è stato davvero indomito tra riff e assoli interminabili, dimostrando di essere un chitarrista che ha contribuito in modo determinante allo stile dell’heavy metal verso la metà degli anni ’80. Gli Omen hanno iniziato con ‘Death Rider’ e chiuso con ‘Battle Cry’. In mezzo una serie di classici (Ruby Eyes, The Axeman, Be My Wench, Warning Of Danger, The Curse, Die By The Blade, giusto per citare qualche titolo), affrontati dal frontman greco Nikos Migus A., con grande padronanza (il suo gilet con le toppe era spettacolare), abilità tecnica e rispetto nei confronti del suo predecessore J.D. Kmball, scatenando e coinvolgendo il pubblico che ha cantato a squarciagola insieme con lui. Il tutto supportato da una sezione ritmica che non ha perso un colpo sulle intricate trame ritmiche e compositive dei brani eseguiti. Fino ad arrivare al gran finale del concerto che, dal punto di vista emotivo, è stato il momento più intenso.
Ricorderemo per molto tempo questa esibizione dove è stato possibile vivere e assaporare l’essenza dell’heavy metal, a pochi metri dal palco, con una band leggendaria e autentica.
Ringraziamo Morrigan Promotion, lo staff del Dissesto Cult per l’accoglienza e la disponibilità e Fabio Spagnoletto per la foto gallery.