Tarja + Temperance + Serpentyne @ Live Club – Trezzo d’Adda (MI), 10 febbraio 2022
Il 12/02/2023, di Fabio Magliano.
“Finalmente, ce l’abbiamo fatta!” E’ raggiante Tarja, quasi liberatoria, quando prende possesso del palco del Live. Già, finalmente. Perchè la data milanese dell’ex voce dei Nightwish, pareva non “essere da fare” a causa del Covid, con un primo rinvio nel 2021 e un secondo dodici mesi più tardi. Ed invece al terzo tentativo tutte le tessere sono andate al loro posto e la cantante finlandese è potuta finalmente giungere in Italia, a Milano, Paese verso il quale ha sempre riversato un amore (ricambiato) come ha avuto modo di dichiarare anche nell’intervista rilasciata a Metal Hammer qualche giorno fa. Vero è che, dal 2021 ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata, Tarja dopo l’ultimo studio album ‘In The Raw’ ha pubblicato un imponente greatest hits ‘Best of: Living the Dream’ stilando un primo bilancio di una carriera non certo avara di soddisfazioni e ha apportato qualche gustosa variazione a livello di line-up rispetto all’apparizione toscana nell’estate 2022 a Fiesole. Ma andiamo con ordine.
Primo gruppo in scaletta i britannici Serpentyne, già testati da Tarja dal vivo in precedenti tour. La band porta sul palco una buona dose di personalità, grazie ad un sapiente mix di heavy, folk rock e musica celtica ma, soprattutto, grazie al carisma della cantante Maggiebeth Sand, capace di catalizzare l’attenzione su di sè per buona parte dello show. In circolazione da oltre dieci anni, i Serpentyne si sono dimostrati a loro agio sul palco gestendo con disinvoltura il tempo a loro disposizione e scaldando a dovere il pubblico in vista di chi sarebbe arrivato successivamente.
Non ci perdiamo invece i “nostri” Temperance, ed è un piacere, perchè al gruppo di Marco Pastorino va rivolto un plauso per la caparbietà e il coraggio di non piegarsi davanti alle condizioni più difficili. Essendo già costretti a rinunciare al loro abituale vocalist Michele Guaitoli, i Temperance a poche settimane dall’inizio del tour si sono trovati a dover fronteggiare le defezioni dell’altra cantante Alessia Scolletti e del batterista Alfonso Mocerino. Tutto finito? Niente affatto. Ecco tirati a bordo in tempo meno che zero Lina Victoria (già dietro al microfono di Sleeping Romance e Abhcan), il batterista Marco Sacchetto e l’amico di lungo corso Gabriele Gozzi (sua la voce in gruppo quali Markonee, Killer Klown e Rhyme) e via per una nuova avventura sui palchi di mezza Europa. La scaletta pesca unicamente dagli ultimi tre lavori del gruppo, e il pubblico apprezza la scelta incoraggiando i musicisti durante tutto lo show. I nuovi innesti si muovono come veterani sul palco, i due cantanti si scambiano le parti con grande fluidità, aiutati alle voci dal chitarrista Marco Pastorino, insieme allo spettacolare basso di Luca Negro autentica anima della band, e le grandi melodie delle quali i nostri sono generosi dispensatori, così come quei chorus ad ampio respiro piovono copiose sul Live. Con ‘Pure Life Unfolds’ inizia un crescendo di emozioni che esplodono con la splendida ‘Diamanti’ proseguono con il singolone ‘Of Jupiter And Moons’ sino ad una suggestiva versione a cappella di ‘Catch The Dream’. Alla fine l’ovazione è collettiva, un’altra prova superata alla grande. Coplimenti dovuti, già solo per la perseveranza.