Lordi+Almanac @Civico 25 Caselette (TO), 27 ottobre 2022
Il 29/10/2022, di Andrea Lami.
Una bella serata hard rock/heavy metal infrasettimanale è proprio quello che ci vuole. La location designata all’evento è il Civico 25 a Caselette, appena fuori Torino. Location facilmente e velocemente raggiungibile e una autentica scoperta sia per la sua dimensione sia per la sua gestione davvero impeccabile, ideale per ospitare live di questa portata.
La seconda sorpresa della serata è stata il gruppo di apertura: gli Almanac di Victor Smolski (ex Rage) un chitarrista di tutto rispetto che sta lavorando per portare il suo nuovo progetto alle orecchie dei possibili ascoltatori. La setlist della serata della band, comprende otto pezzi dei quali solamente due sono brani degli Almanac mentre gli altri fanno parte del repertorio dei Rage. Victor saprà cosa è meglio fare anche se a mio modesto parere avrei invertito la scelta, inserendo due brani dei Rage e gli altri degli Almanac proprio per far conoscere il più possibile la nuova band. L’altro lato della medaglia è che i brani dei Rage sono collaudati e funzionano. Smolski ha collaborato in maniera attiva alla carriera dei Rage, quindi canzoni come ‘Innocent’ o la splendida ‘Soundchaser’ fanno parte del suo curriculum musicale e lui ha tutto il diritto di suonarle. Il pubblico presente ha accolto piacevolmente il chitarrista e la sua band, tanto da poi andare al banco merch a fine concerti per fare un po’ di spese e raccogliere firme dagli stessi.
Almanac setlist:
Prelude Of Soul / Innocent / Self-Blinded Eyes / Soundchaser / Rocket Science / Unity / Down / No More Shadow
Calano le tenebre nel locale, luci rosse, intro ed ecco che i mostruosi Lordi si impadroniscono del palco. Il pubblico è già in visibilio, merito dei trucchi mostruosi che la band ci propone. ‘Moonbeast’ apre le danze ma è con la seguente ‘Would You Love a Monsterman?’ che il pubblico inizia a partecipare attivamente cantando praticamente tutto il pezzo. Per chi vi scrive questo è il primo pezzo che mi ha fatto conoscere la band, si parla del 2002, sempre grazie ai consiglio del mio capo-redattore.
Mr. Lordi è decisamente in forma e si capisce quanto ha voglia di divertirsi e di intrattenerci, cosa che fa anche con qualche parola italiana (tra le quali tette e culo che serviranno per presentare una canzone nel prosieguo). Una coppia di canzoni nuove (‘Victims Of The Romance’ e ‘Demon Supreme’) ci separano dal primo solo, quello di batteria. Iniziano anche gli effetti speciali con copripelle rotanti della doppia cassa, fumi ed altro. Se con Smolski mi sono lamentato che il materiale nuovo era poco, con i Lordi non posso che esser contento perché nella serata, a parte qualche classico, la setlist è stata ricca di novità, che come dice Mr. Lordi stesso, tra qualche tempo diventeranno classici anch’essi.
Gli album del passato saccheggiati per l’occasione sono ‘The Monsterican Dream’ ma anche ‘Monstereophonic’ senza contare ‘The Arockalypse’ e ‘Get Heavy’ per l’esecuzione di ‘It Snow In Hell’ ma anche ‘Blood Red Sandman’. Le scelte relative ai pezzi sono condivise dal pubblico il quale non smette di partecipare ed inneggiare la band.
L’assolo di basso con tanto di piccola recita ‘strappacuore’ da la possibilità al resto della band di cambiarsi d’abito/rinfrescarsi (mi immagino che caldo possano dover subire sotto ai costumi) o di preparare qualche effetto speciale, come la sega elettrica che spruzza sangue finto che inonderà i presenti. L’ottimo assolo di chitarra ci separa dall’ultimo brano in scaletta che è ‘Devil is a loser’, ma come spesso accade, il pubblico non ancora pago invoca la band che risale sul palco per eseguire due classici ‘Who’s your daddy?’ ma soprattutto ‘Hard Rock Halleluja’, il brano che tutti aspettavano. Trattasi del pezzo che gli ha permesso alla band di vincere l’Eurovision nel 2006, quando a noi italiani del festival interessava davvero poco e non solo per la non partecipazione nostra, ma proprio perché si parla di una manifestazione che da noi non aveva ancora preso piede, come poi ha fatto negli ultimi anni.
Due concerti di qualità assoluta. Se il primo era più essenziale e tecnico, il secondo è decisamente più teatrale e coinvolgente ma entrambi hanno colpito nel segno. Complimenti ad entrambi ma complimenti anche all’organizzazione ed alla location. Ci si rivedrà sicuramente al più presto.
Lordi setlist:
Intro & Moonbeast / Woud You Love A Monsterman? / Victims Of The Romance / Demon Supreme / Drum solo / Blood Red Sandman / Carnivore / Bass solo / Abracadaver / Bordeline / It Snows In Hell / Magistra Nocte (Hella’s solo) / Down With The Devil / Believe Me / Guitar solo / Devil Is A Loser
Who’s Your Daddy? / Hard Rock Hallelujah
Foto di Melissa Ghezzo