Obscura + Persefone @ Legend Club, Milano, 15 settembre 2022
Il 20/09/2022, di Gaetano Iannarelli.
Ore 21. Come da locandina accedo alla sala del Legend. Dalla nebbia ecco affiorare sul palco… i Persefone!
Da me scoperti grazie al sorprendente ‘Shin-ken’, si sono ritagliati uno spazio dopo vent’anni nella scena death metal europea e cinque album all’attivo, ora in tour con gli Obscura per promuovere l’ultimo ‘Metanoia’, uscito nel febbraio di quest’anno, che ripropongono in sede live in minima parte.
Il pubblico del Legend li accoglie subito calorosamente, il pogo da’ soddisfazione alla band che, brano dopo brano, accelera e impeccabilmente ripropone i migliori brani della loro discografia. I suoni un attimino chiusi sugli alti penalizzano l’elemento sinfonico della band. La base usata per le tastiere e per alcune parti vocali pulite è anche essa forse bassa e lasciata dietro, penalizzando quei passaggi.
Pogo a volontà fino agli ultimi brani e cori dal pubblico creano un’ottima atmosfera che galvanizza i Persefone, che (nota simpatica) improvvisano un quiz per il pubblico “quanti dell’attuale formazione sono di Andorra?”. L’audience è sembrata più preparata sui cori. Ottima prova in sede live per la band.
Il tempo di allestire al meglio il palco ed ecco gli headliner della serata: gli Obscura in tour a supporto dell’ultimo album ‘A Valediction’, uscito nel Novembre del 2021.
Problemi con l’audio per la batteria, poi a bomba e subito energia per il Legend e si riprende con il pogo. Si parte con l’ultimo album che verrà in buona parte proposto, ottimi i suoni, che fanno apprezzare anche il timbro tipico del basso fretless che si esalta in diversi passaggi della scaletta. Arriva il momento del pit stop anche per il solista Christian Münzner: problemi e per un intero brano quelle corde non ne vogliono sapere.
Poi di nuovo in pista con ‘A Valediction’ dal nuovo album, gente che viene sollevata fino al soffitto, a prova che l’ultimo lavoro è stato particolarmente apprezzato. Le corde che non ne volevano sapere… addomesticate e sciolte dallo sweep-picking disarmante. Lato voce: growl granitico, scream meno. Steffen Kummerer si diletta con un po’ di italiano e con cenni di romano che non ti aspetti: un “porco due” a stemperare urla dal pubblico meno attenti al credo del prossimo.
La batteria sembra prendere la scena, il tocco diventa più potente, serata carica per David Diepold. E c’è chi giura di averlo visto indossare un pantaloncino leopardato. Poi di nuovo (vabbè date una mano a quell’uomo), ancora si accorda al Legend. Il solista sempre più obscuro in volto. La scaletta scorre ripescando dalla discografia. Il pogo rallenta, la batteria assolutamente no. Finale con ‘When Stars Collide’. Poi bis e si chiude con ‘Incarneted’. Tanto sudore in sala. Pubblico è provato.
Le premesse c’erano tutte per una serata energica e all’insegna della tecnica. Più che un concerto, una master class. Dal Legend torniamo con gli appunti e qualche video da sbobinare.
Setlist Persefone
The Great Reality
Stillness Is Timeless
Prison Skin
Merkabah
Living Waves
Katabasis
Mind as Universe
Setlist Obscura
Forsaken
Solaris
Ocean Gateways
Emergent Evolution
A Valediction
Devoured Usurper
The Anticosmic Overload
Orbital Elements II
Universe Momentum
Akróasis
When Stars Collide
Septuagint
Incarnated
