Einstürzende Neubauten @ Teatro Colosseo, Torino – 25 maggio 2022
Il 01/06/2022, di Alice Ferrero.
Da quando, nell’infausto 2020, gli Einstürzende Neubauten sono usciti con il loro ultimo lavoro ‘Alles In Allem’, l’attesa di vederli nuovamente dal vivo è sempre stata alta, attesa purtroppo prolungata da continui rinvii a causa della pandemia. Ecco perchè l’appuntamento con questo piccolo gioiello della storia della musica sperimentale è andato via via assumendo i connotati dell’evento, con tanto di manifesti giganti a tappezzare le strade cittadine. Un’atmosfera che si respira anche all’interno del Teatro dove musicisti, fan della prima ora e nuovi adepti alla ricerca di suoni “oltre”, si sono dati appuntamento per assistere alla celebrazione del mito. Perchè questo, alla fine, è il concerto degli Einstürzende Neubauten, con il carismatico Blixa Bargeld a fungere da officiante in un tortuoso percorso di due ore che, definire ostico, è almeno doveroso. E lo si capisce sin dall’allestimento del palco dove, accanto agli strumenti tradizionali, trovano spazio insoliti strumenti ottenuti dal riutilizzo di metalli vari, tubi, lamiere, bidoni e persino un carrello della spesa, che verranno nel corso dello show utilizzati per tessere la base per i versi ora cantati, ora recitati dall’ex chitarrista dei Bad Seeds di Nick Cave. Versi tratti dagli ultimi tre lavori pubblicati dalla band tedesca dal 2000 in avanti, ovvero ‘Silence Is Sexy’, ‘Alles Wieder Offen’ e appunto ‘Alles In Allem’.
Si entra nel mondo degli Einstürzende Neubauten con ‘Wedding’, brano dedicato all’omonimo quartiere di Berlino, e di qui si entra in un vortice sonoro che spesso sfocia nel rumorismo puro, con N.U Unruh e Rudolf Moser a creare ritmi allucinati con le loro improbabili percussioni, tra le quali si insinua la chitarra di Joachen Arbeit a tagliare le basi costruite dal sempre fondamentale Alexander Hacke con il suo basso. Di Blixa si può dire di tutto: ironico, elegantissimo, pungente, sornione, aulico, imponente quando scolpisce con la sua voce parole che si incastonano nel muro sonoro della sua creatura. Da sottolineare la lancinante ‘Die Befindlichkeit Des Landes’, la meravigliosa ‘Nagomy Karabach’, la stessa ‘Alles In Allem’ , ‘Grazer Damn’, la celebre ‘Ten Grand Goldie’ e ‘Tempelhof’ posta nel primo di due encore.
Un concerto ipnotico, coinvolgente, capace ancora una volta di proiettare l’ascoltatore in una dimensione sonora nuova, non semplice ma sempre affascinante.
Setlist:
Wedding
Möbliertes Lied
Nagorny Karabach
Die Befindlichkeit des Landes
Sonnenbarke
Seven Screws
Grazer Damm
Alles in Allem
Zivilisatorisches Missgeschick
How Did I Die?
Sabrina
Ten Grand Goldie
Susej
Encore:
Taschen
Tempelhof
Encore 2:
Rampe
Redukt