Ottobre Rosso + Today’s Inmates @ Teatro Marenco, Ceva (CN) – 28 maggio 2022
Il 30/05/2022, di Alice Ferrero.
Dopo aver esordito discograficamente con due singoli in grado di riscuotere un ottimo successo di pubblico e critica, per gli Ottobre Rosso è venuto il momento di testarsi dal vivo e la serata della “data zero” è stata di quelle da grandi occasioni. Teatro dell’evento, è proprio il caso di dirlo, è stato il Teatro Marenco di Ceva, un piccolo gioiellino architettonico, una location dai sapori antichi ideale per il sound fortemente emotivo degli Ottobre Rosso.
E il pubblico, decisamente variegato, ha accolto con grande entusiasmo la creatura nata in piena emergenza Covid su iniziativa di Steve Balocco, leader dei Bad Bones con, alle spalle, anni di esperienza sui palchi di mezzo mondo con Anthenora, Niko Mc Brain e White Skull. Il bassista piemontese a questo giro si cimenta con sonorità distanti da quanto proposto in passato, e non solo per la scelta di affidarsi all’italiano come cantato, quanto per un sound che porta l’ascoltatore ad effettuare un suggestivo viaggio nei meandri di quel dark rock e della new wave che scuoteva gli animi nei primi anni Ottanta/Novanta, vibrazioni forti nate da un amore da un lato per quelle band che hanno fatto la storia del rock italiano, dai Litfiba ai CSI, dall’altro per gruppi che, a livello mondiale, hanno mietuto successi grazie a suoni cupi, introspettivi, pesanti, come i Sentenced e soprattutto i Type O Negative.
A tirare la volata al gruppo principale, è toccato ai Today’s Inmates, band che oggi giocava in casa e che scuote il variegato pubblico con un hard rock dalle tinte southern davvero coinvolgente, grazie ad un approccio roccioso e dinamico alla musica e echi al limite del country a renderle l’insieme davvero piacevole. Il gruppo cebano propone una manciata di pezzi che arrivano dritti all’ascoltatore, grazie a un’innegabile attitudine live ma soprattutto a un sound che, tra rimandi agli Alter Bridge, sgroppate che strizzano l’occhio ai migliori Black Stone Cherry e wall of sound tipici dei Black Label Society, alla fine del set non fa prigionieri.
L’attesa è però tutta per gli Ottobre Rosso che, oltre a Steve Balocco, vede coinvolti il compagno di mille battaglie, il chitarrista Domenico “Meko” Borra dei Bad Bones, il cantante Alessandro Fabro della Compagnia Musicale Brema, il tastierista Pier Colla, uno dei pilastri portanti del gruppo, a tratti davvero ammaliante con il suo strumento nel corso dello show, e il batterista Giorgio Quaglia. La band, dopo aver esordito con ‘Nel Vuoto’, ha pochi giorni fa rilasciato il secondo singolo ‘Il Vortice di Anna’, due pezzi di indiscusso valore che hanno fruttato un contratto con la prestigiosa SorryMom!, agenzia fondata tra gli altri dal noto Dj Marco Biondi, già all’opera con Radio Dee Jay, Radio 105 e Virgin Radio.
Ad aprire il concerto è proprio il nuovo singolo ‘Il Vortice di Anna’, quindi prende via una cavalcata che vede il gruppo sciorinare pezzi inediti che troveranno spazio nell’album di prossima pubblicazione ‘La Testa In Fondo Al Pozzo’, ad alcune cover davvero suggestive come ‘Tziganata’ dei Litfiba, ‘Nuotando nell’Aria’ dei Marlene Kuntz, ‘Summer On A Solitary Beach’ di Franco Battiato, ‘Cupe Vampe’ dei CSI, ‘Tutti i Miei Sbagli’ dei Subsonica e la splendida ‘Sangue Impazzito’ dei Timoria, canzone nella quale il frontman Fabro cede momentaneamente il microfono a Meko Borra.
A farla da padrona sono però i brani inediti, ‘Bianco Avorio’, ‘Quello Che Resta’, ‘Indenne’, (proposte con Dario Simeone, chitarrista dei Tabula Rasa come special guest), la stupenda ‘Mentre Piove’, ‘L’Assedio’, ‘Gioco di Ombre’, ‘Inverno’ e soprattutto il primo singolo ‘Nel Vuoto’ che, in versione live, assume un vestito ancora più intenso e coinvolgente, grazie alla performance di Alessandro Fabro, un vero animale da palcoscenico, con le sue movenze teatrali e il suo timbro caldo e profondo.
Un concerto splendido, che tiene a battesimo una band che di cose da dire ne ha davvero tante e che, se saprà mantenere le aspettative, di strada potrà farne davvero tanta.
