Moonspell + Rotting Christ @Magazzini Generali – Milano, 10 novembre 2019
Il 18/11/2019, di Maria Teresa Balzano.
Weekend all’insegna del metal in quel di Milano, dopo gli Opeth all’Alcatraz, la città meneghina ospita l’accoppiata ellenico-lusitana Rotting Christ-Moonspell ai Magazzini Generali. Nonostante le discutibili politiche di gestione, il locale accoglie (tiepidamente) i numerosi fans accorsi per le due band, impegnate in un convulso tour di ben 50 date in 52 giorni. Ad aprire le danze sono i nostrani Scream Baby Scream con un acerbo punk rock industrial, seguiti dagli svizzeri Silver Dust, appena usciti dal set di ‘Sweeney Todd’, che ci propongono una miscela macabra e scenografica di power rock ed elettronica.
Seconda tranche europea in supporto al nuovo converso lavoro, ‘The Heretics’, per i Rotting Christ che ci ripresentano in scaletta alcuni brani dell’ultimo album, i quali, come previsto, hanno un impatto live sempre più forte, intercalandosi disinvolti tra i grandi classici del passato. Gli ateniesi sono come sempre diretti, marziali, spogli di un’iconografia spesso stucchevole e mantengono intatto l’invidiabile carisma che da anni caratterizza i fratelli Tolis. Migliorata di molto la performance del nuovo chitarrista, sostituto del veterano George Emmanuel (che ha lasciato la band pochi giorni dopo l’uscita del nuovo disco, registrato nel suo studio, per dedicarsi completamente ai Lucifer’s Child); lo avevamo sentito suonare con i Rotting Christ a Verona lo scorso maggio non senza qualche perplessità. Convincente ed entusiasmante anche il lavoro al basso del nuovo, giovanissimo, musicista scritturato al posto di Vageliss Karzis (che ha lasciato la band la scorsa estate per unirsi ai Wolfheart). I Rotting Christ hanno mantenuto alto il livello dello show per tutta la sua durata e l’apprezzamento del pubblico è stato palese.
Setlist Rotting Christ:
666
dub-sag-ta-ke
Fire, God and Fear
Kata Ton Daimona Eaytoy
Apage Satana
Dies Irae
The Forest of N’Gai
Societas Satanas (Thou Art Lord cover)
King of a Stellar War
In Yumen-Xibalba
Grandis Spiritus Diavolos
Non Serviam
È arrivato finalmente il momento dei lupi lusitani. Fernando Ribeiro sale sul palco armato di sola lanterna e microfono sulle note della opener dell’ultimo lavoro studio dei Moonspell, ‘1755’, l’album ispirato dal grande terremoto di Lisbona che, tra crolli e incendi, distrusse quasi tutta la città. La band lo raggiunge e lo spettacolo ha inizio: un grande frontman accompagnato da musicisti ispirati, il giusto grado di teatralità ed umorismo sono una combo sempre piacevole. Il concerto scivola veloce con tutti i grandi brani che hanno segnato la carriera dei portoghesi: ‘Opium’, ‘Night Eternal’, ‘Alma Mater’, ‘Everything Invaded’, in scaletta c’è un assaggio di tutta la discografia dei Moonspell e, nonostante in sede live il bilanciamento dei volumi tra i vari strumenti non sia sempre perfetto e Ribeiro ogni tanto scivoli sui cambi tra growl e clean (e scivoli anche tra i cavi rovinando in un bel capitombolo durante ‘Alma Mater’, ‘After All, I’m Just a Pagliaccio’, commenta sorridendo), l’energia trasmessa in platea è tanta e la band, da sempre molto amata nel nostro paese, riconferma l’innegabile passione da cui è mossa nel portare in giro la propria musica senza mai risparmiarsi. Il concerto si chiude con ‘Fullmoon Madness’, accolta fin dai primi arpeggi dagli ululati dei più affezionati, soggiogati under the spell, chissà se si sono accorti che stasera, alta sopra la nebbia milanese, splende davvero una magnifica tetra luna piena…
Setlist Moonspell:
Em Nome Do Medo
1755
In Tremor Dei
Desastre
Opium
Awake
Night Eternal
Breathe (Until We Are No More)
Everything Invaded
Evento
Mephisto
Vampiria
Alma Mater
Encore:
Todos os santos
Full Moon Madness
FOTO DI ALICE LANE PANDINI