Theatres des Vampires + Secret Rule + I Am Lethe @Legend Club – Milano, 8 dicembre 2017
Il 10/12/2017, di Marco Giono.
In una Milano desertificata dalle festività mi dirigo verso il Legend Club per assistere ad una serata di metal al femminile. O meglio di voci femminili. Ad aprire la serata infatti troviamo gli I Am Lethe. Band nata nel 2011 con l’intento di dare vita ad un metal gothic alternative in cui trovano spazio una voce maschile in growl ed una femminile che dialogano sospinti da trame melodico heavy. Forse la proposta più estrema della serata, gli I Am Lethe hanno al momento all’attivo un solo demo intitolato ‘Illuminate the Abyss’ del 2013 ed in questi stessi mesi stanno lavorando al loro esordio. Diversamente i Secret Rule, malgrado siano nati solo nel 2015, hanno già alle spalle ben tre album. Dopo un esordio brillante ed un seguito comunque di buon livello, a ottobre hanno pubblicato il loro nuovo album ‘The Key To The World’ che ha raccolto un ottimo riscontro da parte della critica. Pur avendolo ascoltato una sola volta non posso fare altro che confermare senza esitazione i riscontri positivi sin qui ottenuti. Per i Secret Rule si tratterà quindi di confermare dal vivo quanto fatto su album e dare vita ad un metal sinfonico con melodie splendenti e di grande forza. Tornano dopo un lungo periodo di assenza dai palchi di Milano, i Theatres des Vampires. La band ha oltre due decadi di attività musicale e all’attivo ben nove album. Il loro gothic metal/rock è ormai entità affermata e riconosciuta anche all’estero. L’ultimo album intitolato ‘Candyland’ del 2016 non fa altro che confermare le qualità del gruppo e può fregiarsi della partecipazione del cantante dei Moonspell, Fernando Ribeiro. Non resta quindi che inoltrarsi nella notte in attesa che si consumi l’ennesimo rito pagano fatto di sangue, vampiri e soprattutto note metal/rock!
I Am Lethe
Aprono le danze dando alle spalle al pubblico per poi esplodere in note potenti e oscure. La voce dolce di Elis si incontra e scontra con il growl barbarico di Haternal. Gothic Metal che si avvicina alle atmosfere oscure di Paradise Lost, di Moonspell e degli Opeth. Aprono con il brano ‘August’ e non lesinano di certo energie sul palco. Davvero buono il lavoro ritmico di chitarre (Mattia e Ale), del basso (Davide) e della batteria di Peppe. Di certo si tratta di una proposta non immediata e che dal vivo ha bisogno di tempo per trovare empatia con il pubblico. I brani comunque scorrono piacevolmente fino al finale affidato al brano ‘Phantasma Goria’. Li salutiamo con affetto e attendiamo con curiosità il loro esordio discografico.
Secret Rule
Quale la chiave per comprendere il mondo dei Secret Rule? Risposta semplice, ma non scontata: fare della musica che stia al passo con gruppi ormai di primo livello, quali Nightwish, Epica e tutto quell’affollato mondo dell’odierno metal sinfonico. Mica facile, il livello è alto, mentre il genere richiede perizia tecnica e una non facile capacità di esecuzione dal vivo. I Secret Rule, in questi due anni, hanno però già vissuto diverse vite musicali e avuto esperienze al di fuori dei nostri confini. Non stupisce quindi la confidenza con la quale affrontando la sfida sul palco milanese. Aprono con ‘Song of Universe’ in una esemplificazione delle loro qualità: immediatezza melodica disegnata in arrangiamenti sinfonici. Energia e melodia piovono sul pubblico che con grande facilità li segue. Dimenticavo…la traccia è presa dal nuovo album ‘The Key to the World’, ma non sarà la sola. A dire il vero i Secret Key attingeranno a piene mani dall’ultima fatica. Alcuni dei brani proposti verranno poi cantanti ad Angela Di Vincenzo assieme ad un ospite speciale l’ex cantante dei Sirenia, Ailyn. Una coppia davvero affiatata che darà una forma speciale a brani quali ‘Imaginary World’ (come nella versione originale su album), ‘Twin Flames’ ed in particolare alla vivace ‘Trip of Destiny’. C’è spazio anche per brani del passato recente quali ‘I Have The Sun’, ‘The Image’ oppure ‘Ex-Machina’ tratte da Machination del 2016. Il concerto dei Secret Key scorre davvero piacevole con suoni impetuosi e melodie fluenti. Una prova di qualità che trova perfetta corrispondenza nella musica suonata dal gruppo che ha di certo le carte in regole per primeggiare ovunque.
Theatres des Vampires
“Abbassate la testa, inginocchiatevi, prostratevi davanti alla nostra adorabile e venerabile…”…Sonya Scarlet! – Mentre due figuri mascherati ci fissano imperscrutabili – Avanza una figura femminile mascherata che con seducenti movenze prende la scena. Il teatro dei vampiri sta per andare in onda. Nella notte più oscura. Tastiere, note elettrificate fluttuano nell’aria, per poi brillare nella voce di Sonya che da vita al brano ‘Kain’ tratto da ‘Anima Noir’ del 2008. Quanta forza nell’oscurità! Per un novizio del culto dei Vampires è difficile non rimanere stupefatto di come la musica e la presenza scenica del gruppo sia una cosa sola. I Theatres des Vampires non sono solo messa in scena, ma sublimazione di un rito pagano che in quelle ore diventa maledettamente reale. Scorrono così i brani in bilico tra rock e metal, ma sempre con quella vena irriverente e oscura che cattura sin dal primo istante. Suona sinistramente potente ‘Morgana Effect’ dall’ultimo album ‘Candyland’, ipnotizza ‘Sangue’ tratta da ‘Moonlight Waltz’ e si insinua beffarda ‘Blood Addiction’. Sale a dismisura la temperatura in questa gelida e ventosa notte milanese. Sbatte le porte cigolante e… Sonya ci appare in vesti minimali ora, mentre il sangue la ricopre. Si muove con irruenza e una verve irresistibile. Il resto del gruppo la segue con egual forza. Il pubblico è dalla loro. Quando in fondo il sipario si sta per chiudere mancano gli ultimi due morsi letatli. Prende vita dapprima la seducente e pericolosa ‘Carmilla’ e il sangue zampilla, per poi sgordare danzando nell’istrionica ‘La Danse Macabre Du Vampire’. I demoni e le oscure presenze evocate nella musica dei Theatres des Vampires si dissolvono alla fine di un concerto perfetto in ogni aspetto. Ben tornati dall’inferno!