Metal Symposium 5th Anniversary: Warchild + Assaulter + Essenza + Cancrena live @ Altromondo, Bari, 20/10/2017
Il 24/10/2017, di Giuseppe Cassatella.
Cinque anni di attività nel settore dell’organizzazione dei concerti, in un periodo in cui un click vale più di un biglietto strappato all’ingresso, non sono pochi. Se poi si sceglie di agire in un ambito ricco di ambiguità come quello metal, in cui ci sono più musicisti che spettatori, un lustro di sbattimenti diventano un’eternità. Flavio, Vittorio e Saverio ce l’hanno fatta, il Metal Symposium ha tagliato il prestigioso traguardo dei 5 anni, grazie a una crescita costante. L’elenco delle band sbarcate in Puglia (ma direi nel Mezzogiorno, visto che questi eventi hanno attirato gente da un po’ tutto il Sud) è chilometrico, per questo mi limiterò a citarne solo alcuni, sicuro che ogni metal kid del Tacco di Italia ha ben impresso nella propria memoria i nomi dei gruppi che hanno sudato sulle assi del palco di questa rassegna. Rotting Christ, Destroyer 666, Taake, Kampfar, Negură Bunget, Cripple Bastards, Gory Blister, Avulsed, Dark Lunacy, Fleshgod Apocalypse e Natron, insieme a un’infinità di band underground, hanno contribuito a rendere più oscuri gli ultimi 1825 giorni della terra dei trulli.
La location scelta per il party è la stessa che ha ospitato i primi passi del Metal Symposium: l’Altromondo di Bari/Palese, sicuramente più piccola rispetto alle ultime sale utilizzate per i concerti, ma certamente più ricca di significati affettivi.
Anche la selezione delle band è stata all’insegna dell’amarcord, scelta apprezzata dal pubblico (circa 250 spettatori, non proprio pochi di questi tempi) con il gradino più alto del cartellone attribuito ai Warchild, e gli altri slot riempiti da tre band, che già in passato avevano scorrazzato nelle serate griffate MS, provenienti da altrettante zone delle Puglie: Assaulter, Essenza e Cancrena.
E proprio quest’ultimi, in rappresentanza del nord della regione, hanno aperto le danze. I Cancrena sono una garanzia, il loro thrash ricco di groove e ignoranza italo-redneck fa sempre presa sul pubblico. Il massacro è partito con ‘Hidden Depravaty’ e si è concluso con il classicone della band ‘The Sponger’, in mezzo, tra le altre, ‘Serpent Skin’, ‘Cancrena’ e l’immancabile cover dei Down ‘Lifer’! Cinque anni di Metal Sympsium, cinque anni di assenza da uno studio di registrazione per i barlettani, forse è arrivato anche per loro il momento di tornare con un nuovo album!
Cambio di palco che porta a una piccola rivoluzione geografica e stilistica, in un solo colpo si passa all’estremo sud della Puglia con gli Essenza, trio dalle sonorità in bilico tra hard e heavy. La sostanza delle cose è cambiata poco, il pubblico, già massacrato dall’esibizione precedente, non si è risparmiato neanche durante la performancee dei fratelli Rizziello, sempre energici e tecnicamente impeccabili. Il tempo a loro disposizione è volato nell’arco di sette tracce: ‘Devil’s Breath’, ‘Time (Keep My Memories Alive)’, ‘The Song Inside’, ‘Rock ‘N’ Roll Blood’, ‘(Universe) In A Box’, ‘The Fury Of the Ancient Witch’ e ‘Dance Of Liars’.
Si è tornati al thrash invece con i tarantini Assaulter, anche se questa volta di vecchia scuola, con straripamenti nello speed. I thrasher, a differenza di chi li ha preceduti, hanno da poco rilasciato un album, ‘Meat Grinder’, che gioco forza è stato saccheggiato a piene mani, sin dall’iniziale ‘Assaulter’, passando per ‘Mind Control’, la title track, ‘Terror World’, ‘Dead End Siding’, ‘Pay to Play’, ‘Liesocracy’ e la conclusiva ‘Bestial Vomit’. Sicuramente lo show più energico della serata!
Evento nell’evento è stato il ritorno dei baresi Warchild! Il gruppo, sparito dalle scene circa un decennio fa, dopo le prestigiose apparizioni in festival del livello del Bloodstock UK, del Dominion Festival e del Total Metal, oltre che di numerose esibizioni sul territorio inglese (in locali che hanno fatto la storia del nostro genere come il Ruskin Arms, l’Underworld e il Junktion) e nazionale, non ha mai celebrato ufficialmente il proprio addio. Così, anche se in ritardo, la data del 20/10/2017 verrà ricordata come quella dello scioglimento e della reunion del gruppo del teschio. Orfani del solo batterista originario, Paolo Di Filippo, con il sostituto Francesco Paolo Caputo dietro le pelli, la band per i quattro quinti si è presentata nella formazione originale, con Luigi Pisanello e Ottavio Marzo alle chitarre, Domenico Bottalico al basso e Francesco Luiso alla voce. Superato qualche inconveniente tecnico, il gruppo c’ha dato subito sotto snocciolando il proprio rpertorio storico, quasi che il tempo si fosse fermato. Anche la ruggine della lunga inattività non ha retto sotto i colpi delle due asce e così le note di “The Dead Zone’, ‘The Preacher’, ‘Son Of the Lies’, ‘Burning Fire’, Theater Of Pain’, ‘Starless Sky’ e ‘Nothing to Share’ sono tornate a risuonare dopo tanti anni tra la gioia, mista a incredulità, dei più stagionati (ma ben tenuti) di noi e l’apprezzamento dei più giovani. La cover di ‘Enter Sandman’ ha fatto da preludio alla finale e dal titolo emblematico ‘Life Goes On’. La vita andrà pure avanti, i quattro hanno confermato la propria intenzione di far si che questo resti un concerto unico, però l’entusiasmo ritrovato sui loro volti lascia aperta una speranza che prima o poi risentiremo rimbombare da qualche parte l’urlo del teschio!
Mentre, i ragazzi del Matal Symposium, smaltita la sbornia dei festeggiamenti, hanno dato appuntamento a tutti al giorno 17/11/2017, in occasione della discesa in Italia deathers cechi Pandemia!
FOTO DI FRANCESCO FERRI (SU CONCESSIONE DEL METAL SYMPSIUM)
