Billy Sheehan @ Officine Ferroviarie – Torino, 12 novembre 2016
Il 16/11/2016, di Andrea Schwarz.
Si scrive Billy Sheehan, si legge bassista di acts come Talas, David Lee Roth, Mr Big, The Winery Dogs e molto altro. Insomma, un musicista che durante la sua carriera ne ha viste proprio di tutti i colori, in positivo ovviamente. Il musicista americano è sbarcato in Europa per potersi esibire in quattro clinics in Italia e Svizzera: il 03/11 a San Giovanni Alla Vena (Pi), il 10/11 a Bellinzona (Svizzera), il 12/11 a Torino e il giorno seguente a Milano. Normalmente un bassista del suo calibro si è solitamente abituati a vederlo accompagnato da musicisti di gran classe ma questa volta l’occasione di vederlo da vicino a spiegare i suoi segreti di bassista assolutamente leggendario ed innovativo era un’occasione che in tanti, incluso il sottoscritto per voi affezionati lettori di Metal Hammer, non si è lasciato scappare. Nel nostro caso specifico abbiamo assistito alla clinic tenuta alle Officine Ferroviarie di Torino in un ambiente familiare ed intimo, giusta cornice per un appuntamento di questo genere dove i musicisti sono praticamente ‘nudi’, solamente vestiti con il proprio strumento, più vulnerabili e rendendo affascinanti situazioni di questo genere. Billy Sheehan si dimostra essere musicista eccezionale (ma questo non era certo un mistero….) ed una persona umile, disponibile, loquace. Stupisce vedere un artista abituato a suonare nelle grandi arene in giro per il globo calarsi in maniera molto naturale e senza forzature in ambienti così intimi dove a farla da padrone è il contatto diretto con il proprio pubblico, bassisti dilettanti o semplici fan della sua musica attratti dalla curiosità di trovarsi a tu per tu con un artista di caratura mondiale. La clinic comincia puntualmente alle ore 22:00 in una sala discretamente piena anche se non quanto ci si potrebbe aspettare, l’inizio è quanto mai scoppiettante: quattro minuti di assolo di basso dove Sheehan sfoggia tutte le tecniche che lo hanno reso famoso lasciando i presenti a bocca aperta. Divertente, dopo gli applausi di rito, uno Sheehan che asserisce “ecco, tutto questo che avete sentito non ha niente a che fare con il basso” introducendo tra le risate generali un semplicissimo e basilare linea di basso suonando solamente in ‘mi’. Dopo questa introduzione Billy Sheehan si è completamente donato al proprio pubblico sollecitando ed invitando gli astanti a fargli alcune domande. Ai primi tre, alla fine della domanda / risposta, è stato donato loro un cadeu che consisteva in un set di corde Rotosound (suo endorser personale e di tanti altri musicisti odierni e passati come Geddy Lee, Steve Harris, il mai abbastanza compianto Jaco Pastorius e tanti altri) ed il suo primo album solista intitolato ‘Compression’ del 2001, quasi ci si trovasse di fronte ad un gioco a premi che il pubblico ha gradito enormemente. Piccoli, grandi segreti del suo essere musicista quelli che il bassista statunitense ha condiviso con tutti, storie che hanno riguardato la propria strumentazione o aneddoti su come abbia modificato fin dai suoi inizi i suoi bassi fino ai giorni nostri, spiegato il motivo che ha reso così vario ed originale il suo stile (all’inizio della carriera suonando in alcune cover band era solito esibirsi con un trio dove le tastiere erano assenti e le cui linee melodiche le copriva lui con il basso facendo l’esempio di ‘Burn’ dei Deep Purple o ‘Carry On Wayward Son’ dei Kansas, il tutto con una naturalezza e maestria davvero impressionanti). Non potevano mancare domande sulla sua tecnica relativa al tapping, su come riesca a generare questo suono compresso, il tutto sempre spiegato con molta semplicità e cordialità. Alla fine di oltre un’ora di spiegazioni si è esibito in una versione ‘bass guitar only’ di ‘To Be With You’ dei Mr Big. Dopo questo brano straordinario, eccolo ‘regalarsi’ al proprio pubblico firmando autografi e facendo fotografie con tutti, senza lesinare sorrisi e qualche parola con ognuno. Come detto all’inizio, ciò che colpisce è l’estrema cordialità che ne contraddistingue ogni consiglio o parola scambiata, sempre sottolineando la sua estrema riconoscenza verso il suo pubblico al quale si sente fortemente debitore. Billy Sheehan, clinic tour: un regalo natalizio anticipato, un appuntamento del quale i presenti si ricorderanno a lungo portandosi a casa preziosi consigli su come poter approcciare uno strumento affascinante ma troppo spesso poco considerato come il basso elettrico così come una fotografia di un artista che prima di essere straordinario musicista, è anche un uomo dalle grandi doti comunicative coniugata ad un’umiltà che poche volte si riscontra in artisti spesso meno titolati di questo fantascientifico strumentista.
Foto Alessandro Bosio