David Garrett @Teatro Romano – Verona (VR), 5 settembre 2015
Il 07/09/2015, di Stefano Giorgianni.
Poteva mancare Metal Hammer al concerto di colui che è definito il “Violinista del Diavolo”? Ma ovviamente no! La curiosità di ammirare le doti di David Garrett dal vivo era altissima e possiamo dire sin dall’inizio che non siamo rimasti affatto delusi dallo spettacolo del biondo violinista tedesco. Per riassumere brevemente la storia del musicista, a coloro che non lo conoscessero: ci troviamo di fronte ad un artista eclettico che ha acquistato la propria notorietà grazie alla sua capacità di stravolgere pezzi rock/metal adattandoli al violino e di ribaltare brani di musica classica riarrangiandoli in chiave rock. David Christian Bongartz (questo il suo vero cognome, Garrett è quello della madre, scelto come nome d’arte perché più pronunciabile) è nato ad Aachen il 4 Settembre 1980 ed a soli undici anni si è esibito con la Filarmonica di Amburgo per poi diplomarsi alla scuola di arte Juillard di New York nel 2004. Una carriera abbastanza fulminea quella dell’istrionico violinista, che si fa conoscere alla platea internazionale con “Rock Symphonies” (2010), dove sono contenuti brani di Guns n’ Roses, Metallica, Aerosmith e Led Zeppelin assieme a composizioni di Beethoven, Bach e Vivaldi.
Passiamo però al concerto del 5 Settembre 2015 al Teatro Romano di Verona. La cornice è bellissima, forse migliore dell’Arena, il luogo è intimo e l’acustica fantastica, purtroppo però la serata non inizia molto bene, in quanto sino a poco prima dello spettacolo la pioggia imperversa sulla città scaligera. La fortuna però è dalla nostra parte e dopo lo scoccare delle 21 lo show prende il via. Garrett è carismatico, un frontman atipico che invece della voce usa un violino, la band si fa rispettare e la setlist comprende brani che vanno dalla classica al rock, dal metal al pop, il tutto riarrangiato di modo da far risaltare lo strumento principe. David, oltre che estremamente preparato, sa anche utilizzare la propria immagine di simil-modello, lo si nota dalla percentuale di pubblico femminile. Il gremito Teatro Romano è ai piedi del violinista, che passa agevolmente da “Smells Like Teen Spirit” dei Nirvana, passando per “Born in the USA” di Springsteen, fino a “Fuel” dei Metallica. C’è spazio anche per un pezzo con Andrea Bocelli (che presenzia grazie ad una registrazione, perché, dice Garrett ridendo: «È molto impegnato e non può essere qui stasera»), ovvero “Ma Dove Sei”, contenuto nell’album “Garrett vs Paganini” (disco che è stato pubblicato in concomitanza dell’uscita della pellicola “Il Violinista del Diavolo” dove l’artista interpretava appunto Niccolò Paganini). Nel corso della serata ci saranno anche le reinterpretazioni di “Smooth Criminal” di Michael Jackson, di “Walk This Way” degli Aerosmith, dell’opener “He’s a Pirate” (tema dei “Pirati dei Caraibi”), di “We Will Rock You” e “We Are the Champions” dei Queen. Fra i brani migliori presentati in serata troviamo sicuramente la Quinta di Beethoven e “Master of Puppets” dei Metallica, prima del bis dedicato all’Italia con “O Sole Mio”. Nota a parte si merita il siparietto di Garrett che sceglie una fanciulla fra il pubblico, portandola sul palco e dedicandole una romantica “Your Song”.
Un concerto memorabile per i fans del violinista tedesco e senza dubbio interessante per un ascoltatore neutrale. Non vi sono dubbi che questo ragazzo l’anno prossimo o il successivo abbia la capacità di fare il tutto esaurito anche nella più celebre Arena di Verona.