Cradle Of Filth – By Order Of The Past, The Present And The Future

Il 25/12/2024, di .

Cradle Of Filth – By Order Of The Past, The Present And The Future

In occasione dell’unica data italiana del ‘By Order Of The Dragon Tour’ dello scorso venti novembre al Live Club di Trezzo Sull’Adda, il nostro Gianfranco Monese ha avuto l’onore di incontrare Marek “Ashok” Smerda e Zoe Marie Federoff, rispettivamente chitarrista e tastierista dei Cradle Of Filth, che spontaneamente lo hanno accolto addirittura sul tour bus della band. Preparatevi, quindi, perchè la chiacchierata è stata parecchio riservata, e per questo le sorprese non sono mancate riguardo passato, presente e futuro della band, oltre a qualche curiosità. Buona Lettura!
Buonasera Zoe e Marek, grazie mille della vostra disponibilità e benvenuti a Metal Hammer Italia: come state innanzitutto?
“(Zoe Marie Federoff) Davvero alla grande, grazie: siamo a metà strada, e a quanto pare non ancora deceduti, quindi…” (Ridono, ndr.)
“(Marek “Ashok” Smerda) Yeah. Nello specifico ho già suonato in questo locale precedentemente: è sempre bello tornare qui.”
…ed eccoci qui nel bel mezzo del ‘By Order Of The Dragon Tour’: come sta andando?
“(ZMF) Gli show si stanno rivelando davvero intensi, sto sentendo una grande energia, anche perchè siamo andati ed andremo in posti nei quali la band è mancata da anni. Ad esempio, ieri abbiamo suonato in Slovenia, stato nel quale i Cradle Of Filth mancavano più o meno da vent’anni, quindi è davvero eccitante vedere tutti questi fan che vengono apposta per te.”
“(MAS) Si, l’audience sembra essere sempre più entusiasta, e non solo per quanto concerne questo tour: precedentemente siamo stati in Australia, e anche lì mancavamo da tempo. E’ stato davvero pazzesco! Awesome!”
Ottimo! Dato che avete ben tredici album in studio, più svariati singoli, come selezionate i brani che poi finiranno in scaletta?
 “(ZMF) E’ una sorta di decisione d’insieme, solitamente è il nostro batterista ad iniziare la conversazione (Martin “Marthus” Skaroupka, ndr.), in quanto è lui a finalizzare la setlist, quindi c’è uno scambio di e-mail nel quale ci diciamo cosa ci piacerebbe suonare, oppure quali brani ci piacerebbe accantonare per un pò, dando spazio magari a qualcosa di nuovo, e nello specifico in questo tour stiamo promuovendo il nostro nuovo singolo ‘Malignant Perfection’, uscito lo scorso Halloween, quindi naturalmente dobbiamo suonarlo.”
“(MAS) Dobbiamo inoltre spesso ricordare, e il nostro batterista Martin lo sa meglio di noi, che in molte venue ci torniamo frequentemente, quindi è opportuno cercare di scegliere canzoni che non suoniamo lì da tempo, o che non abbiamo mai suonato, in modo tale che la stessa audience possa avere di volta in volta una setlist fresca.”


Come avete già anticipato, durante queste date state promuovendo il nuovo singolo ‘Malignant Perfection’, che probabilmente farà parte della tracklist del nuovo album: quali sono state le prime reazioni a riguardo?
“(ZMF) Sono davvero molto felice perchè nel mio contributo al pezzo, ovvero le tastiere, ho cercato di richiamare le sonorità di ‘Midian’, ed ho riscontrato che molte persone lo hanno poi notato, molti fan di ‘Midian’ come me, ed è stato bello che mi sia stato riconosciuto il tentativo fatto.”
Per caso, è questo il tuo album preferito?
“(ZMF) Amo ‘Midian’, è il mio album preferito dei Cradle Of Filth, lo ascolto da quando andavo alla High School…”
Siamo in due allora: pensa che possiedo ancora l’edizione limitata in CD…
“(MAS) Io no…” (Ridiamo, ndr.)
“(ZMF) Donny e Ashok (i due chitarristi, ndr.) hanno quindi preso le mie tastiere e su di esse hanno creato questo black Metal esplosivo, e mi piace come Ashok suona le sue parti, è ciò che piace anche ai fan: quel black Metal che ti arriva in faccia dopo un’introduzione melodica è davvero figo!”
“(MAS) E’ davvero un bello sforzo collaborativo quello tra Donny, Zoe e il sottoscritto. Alcune parti del processo di scrittura avvengono tramite video conferenza, e ciò può durare due, tre, cinque ore o più. E’ come essere nella stessa stanza con i tuoi compagni, anche se non lo sei, tuttavia è tutto molto interattivo. Ci è piaciuto tutto il processo e penso che continueremo a produrre canzoni in questo modo perchè, ripeto, è tutto interattivo: non è come quando hai un’idea, la mandi via e-mail ai ragazzi e attendi una loro risposta… E’ stata una novità per me, ma ha prodotto i suoi frutti, quindi penso che continueremo con questo sistema.”

Qualche anticipazione sul nuovo album?
“(ZMF) Secondo me il nuovo disco andrà in varie direzioni: ci sono echi di materiale passato, da ‘Midian’ e ‘Dusk… And Her Embrace’, ma ci sono anche elementi moderni. E’ stata una lavorazione super collaborativa, ognuno di noi ha contribuito molto per questo album: c’è molto di Ashok, molto di Donny, ed è molto bello che ognuno abbia avuto un suo ruolo nella creazione di questo lavoro. Penso che quando uscirà si sentirà questo sound, questa visione d’insieme.”
“(MAS) Si, penso che per questo disco ci sia stata un’altra attitudine per quanto concerne le tastiere, ma è pur sempre un album dei Cradle. Molto probabilmente si aveva bisogno di freschezza, di una più aggiornata attitudine verso la musica, ma non penso che si possa spoilerare molto…” (si gira guardando Zoe con sorriso beffardo, ndr.)
“(ZMF) Non possiamo spoilerare molto! (Ridiamo, ndr.) Ma lasciami dire che è un mix tra vecchie e nuove vibrazioni.”
“(MAS) Esatto, per farla breve.” (Ridiamo, ndr.)
Bene, fin qui abbiamo guardato al presente della band, ora andiamo un pò indietro: il prossimo anno ‘Midian’ compirà 25 anni. Farete qualcosa per celebrarlo? Un tour specifico, o magari un vinile colorato in edizione limitata…
“(ZMF) Lo spero vivamente, e so di non essere l’unico membro del gruppo a forzare qualcosa del genere, quindi staremo a vedere.”
“(MAS) Pure io.”
Nella setlist di questo tour è inserito anche ‘She Is a Fire’, uno dei due inediti del live album ‘Trouble And Their Double Lives’. Come mai avete deciso di pubblicare un album dal vivo a ventun anni dal precedente?
“(MAS) Credo ci sia stata parecchia richiesta da parte dei fan per un altro disco dal vivo, dato anche che è passato molto tempo dall’ultimo prodotto ‘Peace Through Superior Firepower’. Doveva essere pubblicato anche per il fatto che comunque la line up è cambiata nel tempo, e soprattutto si sono aggiunti parecchi lavori in studio, quindi si è deciso di farlo doppio con, appunto, due bonus track come extra.”

Secondo voi, qual’è il migliore album in studio dei Cradle Of Filth, e quale secondo voi avrebbe meritato più attenzione, o è stato sottovalutato dai fan?
“(MAS) Well, Come Zoe amo anch’io ‘Midian’, ma il mio preferito è il primo che ho ascoltato, ovvero ‘Cruelty And The Beast’. Ricordo ancora quando Martin, il nostro batterista, me lo fece sentire ancor prima che lui ed io ci unissimo al gruppo, e mi ha davvero stupito: non avevo mai sentito niente del genere, è stata una nuova definizione di black Metal oscuro, teatrale e sinfonico. Per quel che concerne un album sottovalutato negli anni, questa è una bella domanda, e credo che nella gran quantità di ottimo materiale prodotto nel tempo, ‘Damnation And a Day’ meriti un maggior riconoscimento.”
“(ZMF) Da questo punto di vista io dico ‘Thornography’: so che è stato un distaccarsi da precedenti idee e suoni, ma credo contenga alcuni grandi elementi, idee oltre ad alcune parti catchy che semplicemente mi piacciono.”
Bene Zoe e Marek, l’intervista è giunta al termine: ringraziandovi ancora per la vostra disponibilità, se c’è qualcosa che volete dire ai lettori di Metal Hammer Italia, questo spazio è tutto vostro!
“(MAS) Grazie a tutti!” (Pronunciata in italiano, ndr.)
“(ZMF) Il pubblico italiano ha sempre una grande energia, amiamo essere nuovamente qui con tutti voi questa sera, speriamo che il nuovo singolo ‘Malignant Perfection’ vi piaccia, e che lo stesso sarà per il nuovo album che uscirà il prossimo anno!”

 

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