Maheshvara – Il Meraviglioso canto del Divino
Il 08/12/2024, di Ermes Casagrande.
Maheshvara è un progetto one-man dark metal atmosferico nato dalla mente del polistrumentista irlandese Ivan Mikhailik, che ha da poco dato alla luce ‘Om Tat Sat’, un lavoro che va a fondere il dark metal con elementi ritualistici, ambient e darkwave per creare un’esperienza d’ascolto unica e coinvolgente. Attraverso questo lavoro l’ascoltatore intraprende un intricato viaggio musicale venendo a contatto con i temi della spiritualità e della filosofia esistenziale, ispirati ai testi sanscriti, in particolare alla “Bhagavad-gita As It Is” di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Incuriositi abbiamo contattato l’ideatore di questo progetto.
Il tuo lavoro si intitola ‘Om Tat Sat’ puoi spiegarci il significato?
“Fin dall’inizio della creazione, le tre sillabe “Om Tat Sat” sono state usate per indicare la Suprema Verità Assoluta [Brahman]. Venivano pronunciate dai brahmana durante il canto degli inni vedici e durante i sacrifici, per la soddisfazione del Supremo”.
In che modo il tuo background e le tue esperienze hanno plasmato il suono di questo album?
“Il suono dell’album si basa sulle mie preferenze e sui miei gusti musicali. Si tratta principalmente di generi musicali oscuri e atmosferici. L’influenza della mia esperienza personale sulla creazione dell’album è innegabile, e dipende in gran parte dal costante progresso e dall’apprendimento del materiale necessario per il lavoro”
Quali temi della “Bhagavad-gita” hanno influenzato il processo di scrittura delle canzoni?
“I testi originali sono stati tratti dalla “Bhagavad Gita As It Is” e trattano principalmente della scienza dell’anima, ma il processo di scrittura delle canzoni è influenzato dalla cultura vedica nel suo complesso”.
Puoi descrivere il processo creativo che hai seguito durante la realizzazione di questo album?
“È stato un processo lungo, con le sue difficoltà e i suoi ostacoli, ma non privo delle sorprese che la vita ci riserva”.
Come si fondono tua vostra musica il dark metal con elementi ritualistici e ambient?
“Cerco di trasmettere la mia visione della musica, attraverso il prisma dei miei sentimenti e delle mie emozioni. Faccio quello che mi piace e sono felice se corrisponde a quello che ho in testa, a quello che voglio sentire e a quello che voglio ascoltare. E naturalmente ho i miei metodi per costruire le idee e realizzare il materiale finito”.
Quale messaggio speri che gli ascoltatori traggano da ‘Om Tat Sat’?
“Spero che un giorno possano trovare se stessi e il loro scopo nella vita, e la mia musica li aiuterà in qualche modo a farlo, rivelando i segreti della scienza e della filosofia vedica, che contiene tutte le informazioni sull’esistenza e sull’universo”.
Qual è stato l’aspetto più impegnativo della scrittura e della produzione di questo album?
“La mancanza di buone attrezzature, software e tempo”.
Può spiegare il significato dei titoli dei brani, in particolare ‘The Self Slays Not Nor the Slain’?
“I titoli dei brani sono tratti dai testi della ‘Bhagavad Gita As It Is’ stessa, e sono parte del testo tradotto o la sua caratteristica principale. Il significato del titolo della canzone ‘The Self Slays Not nor The Slain’ risiede nel testo stesso: “Chi pensa che l’entità vivente sia l’uccisore o che sia ucciso, non capisce. Chi è nella conoscenza sa che il sé non uccide né è ucciso”. Ma il vero significato dei testi può essere dato dalla stessa ‘Bhagavad Gita As It Is’, che include il testo originale sanscrito, la traslitterazione romana, gli equivalenti inglesi, la traduzione e gli elaborati purport di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada”
Come pensi che ‘Om Tat Sat’ si distingua nel genere dark metal atmosferico?
“’Om Tat Sat’ ha un suo stile originale, un carattere e un’atmosfera particolare”.
Quali sono alcuni degli elementi chiave che definiscono il tuo sound come progetto individuale?
“Forse l’assenza delle moderne tendenze mainstream nel suono della musica heavy e nella sua presentazione”.
Qual è stata la risposta dei fan e della critica dopo l’uscita dell’album?
“È stata una buona reazione, ho ricevuto e continuo a ricevere molti feedback e recensioni positive e questo mi ispira molto e mi dà la motivazione per continuare”.