Shining Force – In God We Trust
Il 12/11/2024, di Melissa Ghezzo.
Lo scorso 30 agosto i texani Shining Force sono tornati a diffondere il loro verbo attraverso il possente ‘Spiritual Warfare’, quarto album di una carriera iniziata nel lontano 1995, che ha consacrato la band tra le più interessanti realtà di Christian Metal in circolazione. Nati da una visione del chitarrista Billy Vaughn, desideroso di creare musica che raggiungesse i cuori dei bisognosi, in particolare nelle aree colpite dalla povertà di Houston, in Texas. gli Shining Force hanno visto il proprio seguito aumentare anno dopo anno nonostante un terribile problema di salute di Billy abbia messo a serio rischio il proseguo della carriera del gruppo. Che invece oggi ritorna più determinato che mai forte di un album in grado di fare incontrare heavy metal classico, power e metal melodico con grande efficacia, il tutto impreziosito dalla collaborazione con un’icona come Tim ‘Ripper’ Owens che presta la sua voce ad ‘Angel of Light’. Non potevamo quindi tirarci indietro davanti alla possibilità di parlare con Billy Vaugh in persona.
Cosa ha ispirato il titolo ‘Spiritual Warfare’ e come riassume i temi dell’album?
” È stato un pensiero dovuto a ciò che sta accadendo nel mondo oggi. Affrontiamo ogni giorno tragedie e situazioni opprimenti che ci distraggono, facendoci dimenticare che dobbiamo fidarci di Dio. Questa è una battaglia spirituale in corso, e la nostra mente è sballottata in una direzione e poi in un’altra. Quindi ci dobbiamo rendere conto che questa è la battaglia di Dio, è una battaglia spirituale”.
Come è stato il processo di realizzazione del disco?
“Il processo di scrittura è stato pensato da me e Abel Molano. Volevamo entrambi scrivere su ciò che accade nel mondo e su cosa affrontano le persone ogni giorno. Il processo di registrazione è stato davvero divertente, lavorando nello studio di Abel a Houston, Texas. Ci siamo divertiti a registrare questo album e si può dire che è stata un’esigenza che ha unito tutta la band, con tutti che si sentivano bene e senza alcuna ansia”.
Come è evoluta la tua visione della la band da quando è stata formata nel 1995?
“Nel 1995 Dio mi ha parlato e mi ha detto di mettere un messaggio di speranza e salvezza nella musica heavy per chi si è smarrito. Questo è ciò che ho fatto e continuo a fare, la visione è la stessa: portare le persone a Cristo, e lui è la risposta a tutte le loro preghiere e a tutto ciò che affrontano. La visione dei Shining Force è raggiungere chi si è perso e mostrargli che Gesù è la via”.
Speranza e redenzione è un messaggio molto forte nell’universo Shining Force, e ritorna prepotentemente anche in questo album…
“Assolutamente, per noi è fondamentale diffondere il messaggio che Dio è la risposta e che la salvezza è la via per la vita eterna. La vita non finisce quando moriamo, ma inizia il principio dell’eternità per tutta l’umanità. Significa molto per questa band vedere le persone donare la loro vita a Gesù e sapere semplicemente che abbiamo vinto un’altra anima per il regno, è una benedizione per noi. Questo significa che il Diavolo ha perso un’altra anima e che quella persona ha preso la decisione di accettare Gesù e di non andare nella direzione sbagliata”.
Così come gli Stryper, anche il vostro nome è legato ad un versetto del ‘Vangelo’…
“Dio ci ha donato quella Scrittura, ci chiamiamo Shining Force perchè nel ‘Vangelo’ Matteo 5:16 Dio ci dice “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”, quindi essere una luce in un mondo buio è il nostro obiettivo”.
Billy, nel corso della tua vita hai dovuto affrontare una prova difficilissima che ti ha portato ad un passo dalla morte e a un trapianto di fegato. Pensi che la malattia abbia influenzato in qualche modo il tuo modo di comporre?
“La malattia mi ha reso più forte, dal momento che mi trovato sul letto di morte. Ma ho mantenuto la mia fede in Dio ed ero convinto che Dio non avesse finito con me. Pesavo 85 Kg prima di ammalarmi, sono sceso a 58 Kg prima del trapianto, e ho dovuto attraversare molte cose dolorose, ma ho sempre tenuto la testa alta e ho incoraggiato molte altre persone anche mentre ero molto malato. Questa è una storia a sé stante con la mia battaglia per la vita, che Dio ha risparmiato dalla morte. Ho continuato a scrivere e suonare musica dopo il trapianto di fegato; l’esperienza mi ha portato a credere che questa sia una battaglia spirituale e che dobbiamo fidarci di Dio”.
Cosa speri che gli ascoltatori traggano dal brano principale, ‘Spiritual Warfare’?
“Speriamo che le persone si rendano conto che questa è una battaglia spirituale e che Dio è in controllo e non possiamo cambiare nulla. Tutto quanto è nelle mani di Dio, quindi concentriamoci su Dio e lasciamo che sia la sua battaglia. Anche se abbiamo preoccupazioni quotidiane, dobbiamo fidarci che questa battaglia è la battaglia di Dio e non nostra. Dobbiamo pregare e credere, e pregare è una cosa spirituale che dobbiamo fare ogni giorno”.
Come mescoli elementi di metal classico e moderno nella tua musica?
“Io ho iniziato con un suono classico ed è quello che è nelle mie corde. Volevo che la musica fosse una combinazione di metal moderno e classico, portando volti nuovi e idee nuove, ed è stata la cosa giusta da fare. Così, quando mi sono unito a Abel Molano, abbiamo fatto proprio questo, insieme al resto della band: Chris Tooke, Ernie Lopez e Arnold Cantu. Insieme, sono la nuova e più moderna band Shining Force”.
Sul brano ‘Angel of Light’ partecipa un mostro sacro come Tim “Ripper” Owens. Come è nata questa collaborazione?
“Tim è fantastico, un tipo veramente rilassato e una persona molto cool. Tim è stato la ciliegina sulla torta per la canzone ‘Angel Of Light’ composta da Abel Molano. Un giorno gli Shining Force e i Three Tremors hsi sono trovati a tenere uno show insieme con Tim Ripper Owens, Sean Peck dei Cage e Harry Conklin. Parlando con Tim gli ho chiesto se avesse voglia di registrare una canzone per il prossimo album dei Shining Force e Tim ha detto di sì, dandomi anche il suo indirizzo email. Gli altri ragazzi mi hanno detto che mi stava solo prendendo in giro e che acconsentiva per togliermi di mezzo. Ebbene, ciò non era vero. Ho contattato Tim e Tim era pronto a registrare la canzone prima di partire in tour con i KK’s Priest. Il resto è storia. Tim è uno dei migliori vocalist in circolazione ma è anche una persona assolutamente altruista. Non è affatto presuntuoso, è molto gentile e genuino”.
Puoi dirci quali elementi musicali specifici definiscono questo album rispetto alle tue precedenti uscite?
“Questo album è diverso da ciò che abbiamo fatto in passato. Questa musica è più moderna e più power metal. Le modifiche per aggiungere tre chitarre con più rullante e un uso più intenso del basso è stata la migliore idea che abbiamo avuto come band per dare un sound più potente ai nostri vecchi e nuovi fan”.
Quali sfide hai affrontato durante la creazione di ‘Spiritual Warfare’ e come le hai superate?
“Ci sono state alcune sfide nel cercare di scrivere questo album in un anno. Tutti noi lavoriamo e a volte è un po’ difficile entrare in studio, ma ci siamo riusciti. È stata anche una sfida ottenere il mix e il mastering. Travis Wills aveva appena preso la posizione di nuovo vocalist per i Crimson Glory e stava mixando la nostra musica, e il suo amico Derek Taylor stava facendo il mastering. Travis ha anche altri clienti, quindi abbiamo dovuto aspettare e non potevamo affrettarlo. Ha fatto un ottimo lavoro nel mix e nel mastering. Abbiamo superato tutti gli ostacoli e alla fine siamo riusciti a presentare un buon CD”.
Come pensi che la scena del metal cristiano sia cambiata da quando hai iniziato e dove la vedi andare?
“È cambiata abbastanza, sembra che ci siano molte nuove band emergenti e alcune sono veramente valide. La musica è cambiata un po’. siamo più old school metal, abbiamo solo messo un twist nella nostra musica per renderla un po’ più moderna, ma mantenendo comunque gli elementi tipicamente metal. Vedo la scena musicale cristiana andare avanti e continuare a essere un buon posto per diffondere il tuo messaggio ad altre persone. Sta comunque andando nella giusta direzione con alcune band veramente valide”.
Quale ruolo gioca la performance dal vivo nel tuo ministero e come vedi la sua importanza nella diffusione del tuo messaggio?
“Il nostro ruolo nell’industria musicale è essere i migliori che possiamo essere e diffondere un messaggio senza forzare il Vangelo nella testa della gente. È una scelta che le persone devono fare in libertà, se servire Dio o negarlo. Il nostro obiettivo è mostrare Cristo in noi, predicare attraverso la nostra musica e essere presenti ai concerti dal vivo per rispondere a qualsiasi domanda che i credenti o i non credenti possano avere. Tutti noi abbiamo affrontato delle esperienze nella nostra vita in questa band, e sono proprio quelle esperienze che ci aiutano ad aiutare gli altri. Tutti noi abbiamo una testimonianza. Quale modo migliore per aiutare gli altri se non essendoci di persona per parlare con gli altri e mostrare che anche Dio ha una buona musica da offrire”.
Con quasi tre decenni di esperienza, quale pensi sia stato il momento più gratificante della tua carriera finora?
“La parte più gratificante è vedere le vite che abbiamo toccato e vedere le persone dare la loro vita a Gesù. Non c’è niente di più soddisfacente che vedere qualcuno accettare Dio e sapere di aver avuto una parte importante in questo. Un’altra anima vinta per il regno di Dio”.
Come hai deciso la scaletta per questo album, in particolare l’ordine in cui compaiono le canzoni?
“È venuto naturale impostare l’asticella alta all’inizio con ‘Spiritual Warfare ‘perché è una battaglia spirituale. Poi, per dire che Gesù è il Salvatore del mondo, che è la traccia 2. Poi dire ad altri che tutti noi siamo una ‘Shining Force’, che è la traccia 3. Poi dovremmo tutti sapere che abbiamo bisogno dell’unico Dio, che ha fatto ciò che ha fatto per ogni individuo, uno per uno. Che è la traccia 4. Poi Dio ci ricorda che l’angelo di luce era Satana e che è stato scacciato sulla terra, quindi questo ci ricorda che abbiamo potere su questo angelo di luce perché è un angelo, ma noi siamo posti sopra gli angeli, ha detto Dio. Che è la traccia 5. In seguito, Dio ci ricorda che è vivo in noi, il che ci porta ad ‘Alive’, traccia 6. Poi, ci siamo ricordati dei sette peccati capitali che affliggono l’umanità, che è la canzone ‘Seven’, che è anche la traccia 7. Questo ci porta a ‘Battle Hymn’ per ricordarci che affrontiamo battaglie ogni giorno e che dobbiamo inginocchiarci e chiedere aiuto a Dio, che è la traccia 8. La traccia 9 ci dice che senza Dio finiremo in un posto in cui non vogliamo andare, c’è solo un modo per entrare e dopo quello non c’è via d’uscita, che è la traccia ‘One Way In No Way Out’. Senza la salvezza di Gesù siamo perduti, la traccia 10 ci dice che Gesù è Re dei Re e non c’è altro re sulla terra o in cielo al di fuori di Gesù. E infine, la traccia 11 ci dice che Gesù è il Santo, non c’è altra persona santa tranne Gesù”.
In che modo pensi che ‘Spiritual Warfare’ risuonerà sia con i fan di lunga data che con i nuovi ascoltatori?
“Speriamo che i nostri fan di lunga data ameranno questo nuovo album, speriamo anche di conquistare nuovi fan che non hanno mai sentito parlare degli Shining Force. Pensiamo che la musica sia una combinazione di heavy e melodic rock, cosa che speriamo risuoni sia con i fan nuovi che con quelli vecchi”.
In che modo la tua crescita a Houston influenza la tua musica e i tuoi testi?
“Sono cresciuto in una zona difficile nell’area di Houston e così anche la maggior parte dei membri della band. Abbiamo vissuto vite dure e abbiamo imparato da ciò che abbiamo attraversato. Ci ha portati tutti a cospetto di Gesù, ora lo serviamo e possiamo tornare in questi quartieri e trasmettere un messaggio che Dio è reale e ha cambiato le nostre vite. Posso dire veramente di aver visto delle cose orribili accadere proprio davanti ai miei occhi, cose davvero brutte nel mio quartiere, come perdere uno dei miei migliori amici, assassinato all’età di 17 anni. Ho anche visto altre cose piuttosto brutte di cui non voglio entrare nei dettagli perché non vogliamo elogiare le cose negative, ma dare a Dio tutta la gloria per aver cambiato le nostre vite”.
Quali obiettivi vuoi raggiungere con questo disco?
” Il nostro obiettivo è predicare ai perduti e vincere anime per il Regno di Dio con questo album. Vogliamo mostrare al mondo che c’è un’altra via e Dio è la risposta. Vogliamo predicare con la nostra musica ovunque possiamo. Se stai leggendo questa intervista, sappi solo che Dio è veramente la risposta e parlo per esperienza”.
Cosa possono aspettarsi i fan dai vostri prossimi concerti?
” Le prossime uscite speriamo che diventino sempre migliori. Questo nuovo gruppo è quello che gli Shining Force avevano bisogno ed è finalmente realtà. La musica diventerà un po’ più tecnica e arriverà con un messaggio che è necessario diffondere in questo momento. I nostri concerti miglioreranno ogni volta. Non vediamo l’ora di andare in tour in Europa e negli Stati Uniti. Aggiungeremo canzoni migliori a ogni nostro set”.
Infine, quale messaggio speri di trasmettere al tuo pubblico attraverso la musica e il ministero degli Shining Force?
“Vogliamo trasmettere che Gesù è la risposta e vogliamo che il nostro pubblico sappia che Dio ha la migliore musica in circolazione e questo album aiuta a dimostrarlo. Vogliamo che il nostro pubblico sia composto sia da giovani che da adulti. Vogliamo che il nostro pubblico sappia che può lasciare che i propri figli ascoltino questa musica. Ha un messaggio per i giovani. Sappi solo che non devi preoccuparti della pressione dei tuoi coetanei, Gesù ha le spalle coperte se lo segui. Vogliamo che tutti, tra il nostro pubblico, sappiano che Gesù è il guaritore, è tutto ciò di cui hai bisogno nella vita e gli Shining Force continueranno a essere quella luce nella tenebra di cui parla Dio. Matteo 5:16 dice tutto. Siamo anche grati a Roxx Records, Bill Roxx è un grande uomo, è molto cool lavorare con lui e sappiamo che si occupa di ministero. Bill ci ha aiutato a portare il messaggio in tutto il mondo mettendoci sotto contratto e per questo gli siamo enormemente grati”