Septicflesh – La consacrazione definitiva
Il 19/09/2024, di Maria Teresa Balzano.
Prossimi ad esibirsi finalmente per una Infernus Simphonica tutta greca alle pendici dell’Acropoli di Atene, nello splendida cornice dell’Odeon di Erode Attico, accompagnati da orchestra e coro, i Septicflesh hanno trovato il tempo, tra i mille preparativi per un evento di tale portata, di fare due chiacchiere e raccontarci qualche dettaglio in esclusiva di quello che si preannuncia come un evento davvero spettacolare per la scena metal europea!
L’annuncio del concerto all’Acropoli è arrivato come un fulmine a ciel sereno, una notizia fantastica per i vostri fan europei che da anni invidiavano i loro cugini messicani per via dei live con l’orchestra che avete realizzato da quelle parti. Come si è concretizzato questo progetto?
“Si tratta di qualcosa che stavamo progettando da anni e su cui abbiamo lavorato duramente e con pazienza, in modo da trovare la giusta strada per perseguire quest’obiettivo. Un mio amico, unitamente alla produzione che lavora per questo spettacolo, hanno fatto le mosse giuste e il sogno si è realizzato.”
L’anno scorso ho avuto l’occasione di vedere i Wardruna nella stessa location e devo dire che le vibrazioni che l’Odeon conferisce sono impressionanti. Non riesco neanche a immaginare il potere espressivo che il luogo sarà in grado di aggiungere alla vostra musica, già di suo evocativa e sinfonica. Non vedo l’ora di sapere la setlist, di vedere il concerto e soprattutto di ascoltarlo. Sentite in qualche modo la pressione di presentare uno spettavolo visivamente e acusticamente perfetto nella vostra città natale, dato che tra l’altro lo show è andato soldout in pochissimo tempo?
“Sì, è andato soldout in quattro giorni. Sentiamo certamente la pressione di una performance sotto al Partenone, unitamente alla responsabilità di presentare uno show che colpisca i nostri ascoltatori.”
Vi aspettavate un simile responso da parte del pubblico?
“In tutta sincerità, no. Eravamo un po’ scettici e preoccupati, ma quando ho ricevuto i primissimi dati di vendita dalla produzione ho capito immediatamente che sarebbe andato soldout molto velocemente. Volevamo aggiungere una seconda data, ma non è stato possibile. Però sono sicuro che sarebbe andata anch’essa soldout: la richiesta era davvero alta.”
Si tratterà di un evento unico o avrete modo di replicarlo in giro per l’Europa?
“Abbiamo in progetto di suonare assieme all’orchestra tutte le volte che sarà possibile. A febbraio suoneremo per la quarta volta con questa formula al Pepsi Centre di Città del Messico, e speriamo proprio che non sia l’ultima.”
State lavorando su qualcosa di nuovo?
“Ho appena finito di lavorare sulla colonna sonora di un videogame chiamato Mandragora e l’anno prossimo – probabilmente a metà 2025 – inizeremo a comporre il nuovo album dei Septicflesh.”
Che ne pensi dell’intelligenza artificiale? Come credi che sarà il suo impatto sul mondo della musica?
“Sono completamente contrario all’intelligenza artificiale e non credo che l’umanità sia pronta per essa, non solo in termini artistici ma anche in termini di sicurezza. Il mondo dell’arte è già saturo di suo e l’IA non farà altro che creare nuovi problemi, anziché risolverli. Qualcuno può dire che tutto avviene per scopi benefici, ma ci sarà sempre qualcuno che non aspetta altro che trarne vantaggio e usarla per le motivazioni sbagliate. L’Arte con la A maiuscola non dovrebbe essere così facilmente realizzabile: è proprio questo il bello dell’Arte.”
Qual è stato finora il momento più indimenticabile della tua carriera musicale?
“Sicuramente quando abbiamo suonato con l’Orchestra di Toluca a Città del Messico, nel 2019. È stato l’inizio di una serie di performance con l’orchestra e siamo stati abbastanza sagaci da catturare l’intera esperienza per realizzare un DVD.”
Dopo tanti anni, cos’è che tiene viva in te la passione per questo mondo?
“Il desiderio di creare qualcosa è inarrestabile. È quel fuoco che non si spegne mai.”
C’è qualcosa che vorresti condividere con i fan in merito all’attuale percorso musicale dei Septicflesh?
“Vorrei ringraziare tutti gli ascoltatori che ci hanno supportato in questi anni e dir loro che abbiamo sicuramente tanto altro da dare!.”
Grazie per il tuo tempo, Christos. Ci vediamo all’ombra dell’Acropoli!
“Grazie!”