Jozey & The Corruption – Sin City Outlaw

Il 13/08/2024, di .

Jozey & The Corruption – Sin City Outlaw

Formata nel 2018 a Akron, Ohio per volere del frontman, cantante e chitarrista principale Jozey, i The Corruption si sono subito prefissati di far rivivere lo spirito ribelle del rock classico. Insieme al batterista-bassista Joey Fuego, al chitarrista Jerich-Oh e al nuovo batterista M.B., il gruppo ha solidificato la sua formazione iniziando a riscuotere un discreto successo. L’ EP di debutto del 2022, ‘One’, è stato nominato miglior EP dell’anno da Rock N’ Roll e Other Sounds, mentre oggi la band presenta il nuovo ‘Being Number 2 Sucks’, lavoro che conferma Jozey & The Corruption tra le band tra le più interessanti della scena hard rock odierna. Ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere proprio con Jozey.
Jozey, intanto benvenuto sulle nostre pagine. Ti va di presentare la tua band e come è nata?
“Ci vorrebbe troppo tempo per spiegare come siamo arrivati qui, ma posso dirti cosa portano. Joey Fuego è il mio partner fedele in questa band! Suona qualsiasi strumento, parla fluentemente il “Jozey” quando cerco di spiegare cosa voglio e mi calma quando mi agito! È un batterista eccezionale, ma sono anche molto impressionato dal talento che possiede al basso! Jerich-oh sta a me come Izzy sta a Slash, come Ronnie Wood sta a Keith Richards. Suona quello che suonerei se potessi suonare entrambe le parti! Entrambi questi ragazzi sono anche grandi coristi. Il nuovo arrivato… MB Berrens. Non so come lo abbiamo trovato, ma sono così grato che lo abbiamo fatto! Ha imparato perfettamente le parti di Fuego ma ha uno stile alla John Bonham in grado di mantenere il treno sui binari dandoti però la sensazione che potrebbe deragliare in qualsiasi momento. Lo adoro! Colpisce forte e aggiunge questi pezzi fuori tempo che ci aiutano davvero!”
Quali sono le band che vi hanno influenzato maggiormente?
“Tutto ciò che è rock classico perchè è semplice, orecchiabile e divertente! Ogni volta che scrivo un riff, cerco di pensare… sto suonando troppo? C’è troppo? E semplifico, spogliato è la strada da percorrere! Per quanto riguarda le influenze… Kiss, Motley Crue, Buckcherry, Brides of Destruction, Motörhead, LA Guns e GNR… poi mescola Zeppelin e Black Label Society e ci sei! Potresti non sentire tutte queste band nella nostra musica… ma le sentirai e le vedrai nel nostro spettacolo”.

Il primo album si intitolava ‘One’, questo lavoro ‘Being Number 2 Sucks’… è un caso o la numerologia ha qualche significato particolare per voi?
“Hai centrato il concetto! Il primo si chiamava ‘One’… volevo mantenere il tema dei numeri attraverso gli EP che abbiamo pianificato. Abbiamo in programma di fare quattro EP. Il primo è andato piuttosto bene e ne siamo stati molto orgogliosi… quindi ho pensato che, anche per scaramanzia, potevamo continuare con il concetto dei numeri nel titolo!”.
Come è evoluto il vostro sound dal vostro debutto nel 2022 a questo nuovo lavoro?
“Ad essere onesto, abbiamo aggiunto Jerich-oh alla chitarra e lui ricopre più un ruolo alla Izzy Stradlin nella band… riempie gli spazi attorno alla colla che Fuego e io versiamo… se vuoi! Inoltre… una migliore scrittura delle canzoni, una migliore produzione… forse il miglior sound di chitarra di tutti i tempi grazie al mio amico, Curran Murphy di Custom Audio Mutation (che suona la chitarra per Venom. Inc e 72 Legions di questi tempi). La sua collezione di amplificatori e chitarre è incredibile e mi ha lasciato prendere tutto ciò che volevo! Inoltre, onestamente… le motivazioni mie e della band a questo giro erano decisamente maggiori. Ho scoperto che alla gente piace la mia voce e quindi non avevo paura di spingere alcune cose. Ho cercato di creare personaggi e stili diversi per ogni canzone e sento che ci siamo riusciti!”
Com’è stato il processo creativo per ‘Being Number 2 Sucks’ rispetto al vostro debutto ‘One’?
“Il primo album e tre di queste canzoni sono stati scritti nello stesso periodo. Quindi, per l’ultimo lavoro, abbiamo scritto due nuove canzoni da zero e poi abbiamo smontato le altre fino alle ossa e le abbiamo ricostruite con un’atmosfera più fresca. Se avessi sentito la prima versione di ‘I Am Rock’ di tre anni fa… penseresti che fosse una canzone diversa! Ma ho imparato ascoltando persone come Nikki Sixx e John Corabi parlare, che non devi aver paura di fare cambiamenti se questi rendono la canzone migliore! Non ho mai paura di eliminare qualcosa di cui non sono soddisfatto, finché il nuovo pezzo è migliore!”.
Puoi condividere qualche storia dietro le quinte dalle sessioni di registrazione di ‘Being Number 2 Sucks’?
“Registrare con Curran può essere intimidatorio come chitarrista, perché è così incredibile! Ma questo è il mio terzo album con lui e non mi preoccupa più. Tira fuori il meglio di me! Ci divertiamo un sacco lì dentro. Abbiamo scritto ‘Devils Gonna Win’ di martedì e l’abbiamo registrata venerdì… Curran continuava a chiedermi che direzione dovesse prendere… e onestamente non lo sapevo! (Ride, Nda). E’ stato difficile per Fuego (lui ha fatto le batterie nell’album, ora è il bassista) perché non sapeva quando fare la transizione e neanche io! Ma ce l’abbiamo fatta, Curran è stato molto paziente”.
Quali sfide avete affrontato durante la creazione di questo nuovo album e come le avete superate?
“Beh, abbiamo perso un chitarrista e un bassista, aggiunto un nuovo chitarrista, riportato il bassista originale, poi lui se ne è andato di nuovo… trasformato il nostro batterista nel nostro bassista e aggiunto un nuovo batterista! (Scoppia a ridere! Nda) E’ solo Rock and Roll, vero?”
Hai citato il primo singolo ‘I Am Rock’, ti va di parlarcene?
“La storia è questa: io e il mio amico Troy eravamo ubriachi e stavamo suonando della musica che era abbastanza moscia…A un certo punto gli ho detto che non era rock… I Am Rock! Questa cosa poi è diventata una dichiarazione sullo stato attuale del vero rock and roll. Sporchi, cattivi riff di chitarra e cori da cantare insieme! Da qualche parte il rock è diventato stantio, generico e senza vita! Non è più divertente! Voglio canzoni che sia divertente ascoltare e parlo come la voce del vero rock quando canto quella canzone! ‘You don’t know who I am, you better learn my name!'”.

‘I Am Rock’ è stato pubblicato lo scorso 6 giugno nel D-Day. Che significato ha per voi quella data?
“Abbiamo avuto un problema con il video, è una lunga storia noiosa. Quindi avevamo pianificato un release party, avevamo copie fisiche del disco.. Così abbiamo deciso di pubblicare il singolo qualche settimana dopo. Sperando che il video fosse pronto (non lo è stato) ho pensato di pubblicarlo in seguito e chiamarlo D-Day che sarebbe stato per Digital Day. Poi ho realizzato che il giorno che ho scelto per il rilascio era effettivamente il D-Day e mi è piaciuta l’idea di legarlo a quel giorno particolare. Sono un forte sostenitore militare, ex Marine, la mia famiglia era militare. Quindi il D-Day per me è uno dei momenti più importanti nella storia del mondo. È stato monumentale e il coraggio e la determinazione di quegli uomini di tutti quei paesi è semplicemente incredibile”.
Se ti guardi dietro, quale è stato il momento più memorabile della tua carriera finora?
“Personalmente, ho suonato la chitarra sul palco con Gilby Clarke dei GNR una volta e ho suonato con i Bang Tango per alcuni spettacoli. Come Jozey & The Corruption… vedere il nostro EP ‘One’ vincere il premio come miglior EP sul Real Rock and Roll Blog nel 2022- Abbiamo battuto Billy Idol e Kirk Hammett, succhialo Billy Idol! (Scoppia a ridere Nda)”.
I vostri spettacoli live sono noti per la vostra presenza scenica aggressiva. Come vi preparate per una performance?
“Whiskey, birra e cocaina… no, sto scherzando. Arriviamo e ci concentriamo a portare il rock alle persone che hanno pagato per vederci! Come band, ci piace essere sopra le righe… essere aggressivi, essere rock and roll!”
Come mantenete alta l’energia e il vibe sleazy rock ‘n’ roll nella vostra musica e nelle performance live?
“È quello che facciamo… Io sono rock… credo che il rock sia essere un ribelle, un fuorilegge… non è sicuro, è il bambino indisciplinato! Il bambino bastardo… quindi la nostra musica porta quell’energia. La musica mi dà quella sensazione di cui ho bisogno per sollevare le persone e dare loro un vero spettacolo rock and roll. Anche con solo 30 persone lì… sto facendo uno spettacolo… The Corruption darà il massimo…”
Quali sono i vostri piani per il tour e la promozione del nuovo album?
Il tour è qualcosa che è in fase di lavorazione, c’è una buona probabilità che facciamo qualche tournée con i nostri amici The Velvematics, ma stiamo parlando con un paio di agenzie per vedere cosa è disponibile. Siamo aperti se qualcuno vuole un killer opener per il loro tour!”

 

 

 

 

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