Oxidize – Still standing proud
Il 15/03/2024, di Fabio Magliano.
Gli svedesi Oxidize sono l’esempio di come l’amore per la musica e per il metal sia più forte di qualsiasi avversità. Nati nel 2017 dall’incontro di musicisti con, alle spalle, una discreta esperienza con varie band della scena svedese come Artic Void, Wings of Destiny, Cristal Eyes, Zonata, Fierce Conviction, Jaggernaut, Hardcore Superstar…dopo aver dato alla luce il disco di debutto ‘Dark Confession’ iniziano a far registrare i primi avvicendamenti in seno al gruppo, veri e propri stravolgimenti di line-up che fanno sì che, ad oggi, l’unico superstite della formazione originale sia il chitarrista Per Stålfors. Che, incurante delle defezioni e dopo aver incassato un tremendo dramma familiare, riprende la sua marcia, arruola nuovi compagni di battaglia e inizia a dare alla luce singoli su singoli tutti imperniati su un heavy/rock di classe che a breve si sublimerà nell’EP ‘Never Surrender’, in uscita via King2Music. Una storia bella, che va raccontata e che ascoltiamo dalle parole dello stesso Per Stålfors.
Per i nostri lettori che potrebbero non essere familiari con gli Oxidize, puoi raccontare la storia della band?
“Io, Per, ho fondato la band nel 2017. Abbiamo iniziato a registrare l’album ‘Dark Confession’ nel 2018, ci sono voluti due anni per completarlo. Nel 2020 abbiamo contattato un’etichetta italiana, WHD. Purtroppo, a causa della pandemia, quel lancio non è andato bene. In autunno abbiamo registrato la cover della canzone ‘Frozen’ di Madonna, poi abbiamo fatto altri singoli e successivamente un EP con Anton Darusso alla voce (Blind Faith, Wings Of Destiny, Destiny, Savage Existence… Nda). Il chitarrista Niclas Karlsson e Anton hanno però lasciato la band per seguire altri loro progetti personali nell’estate del 2023, e lo stesso ha fatto il batterista Mika Vainio nel gennaio del 2024. Ho però trovato il mio nuovo migliore amico Johannes Nyberg, un cantante che è stato uno dei fondatori dei Zonata (una band metal svedese attiva dal 1999 al 2002), e suo fratello John, il chitarrista, nell’estate del 2023. E abbiamo reclutato Anders Ström come batterista nel gennaio successivo. Abbiamo pubblicato ‘Monster’ come prima canzone con Johannes alla voce, poi altri singoli ed ora, il 15 marzo, pubblicheremo un EP intitolato ‘Never Surrender'”.
Quali sono le vostre principali influenze?
“Siamo cresciuti con l’hard rock e da giovani ascoltavamo di tutto. Tutto, dai Journey agli Slayer. Quindi è difficile individuare una band o una principale influenza, ma per citarne alcune: Iron Maiden, Judas Priest, Dio, Deep Purple, Accept, Queensrÿche, e poi l’hard rock neoclassico, il metal sinfonico, il metal progressivo, il metal melodico e l’hard rock”.
Come hai accennato prima, nel corso degli anni avete dovuto affrontare diversi cambiamenti di formazione. Perché così tanti problemi? Pensi che questo abbia in qualche modo frenato la vostra crescita?
“Molto probabilmente ci sono state delle volte in cui abbiamo pensato di poter fare più di quanto ci fosse possibile, la verità è che i progetti paralleli hanno richiesto molto tempo a tutti, ed è stato un problema far convivere tutte le esigenze e gli impegni di ogni membro del gruppo. Personalmente ho continuato a scrivere materiale come al solito e ho guardato avanti, con o senza quei membri. Ho una band e mi concentro su quella, è più semplice così. Nella maggior parte dei casi, quando un membro è coinvolto in più band, arriva fino a un certo punto e poi deve decidere dove vuole andare e dove vuole incanalare le sue energie. In questo caso gli ex membri hanno fatto la loro scelta lontano dagli Oxidize”.
Come nasce una canzone degli Oxidize?
“Il nostro processo creativo è molto semplice, magari lo spunto viene dalla quotidianità o da qualcosa che vediamo alla TV. Prendi la nostra canzone ‘Monsters’: guardavo il telegiornale quando sento parlare di una bambina picchiata a morte da un bambino più grande nei boschi nel nord della Svezia. Ho pensato tra me e me “Mostro!”, e così mi sono trovato un titolo e un’idea da sviluppare e mettere in musica. Oppure, ad esempio, Johannes si siede al piano e fa una canzone al ritmo dei suoi pensieri, canticchiando un testo improvvisato. Poi me la invia, la stendo su una melodia, scrivo un testo e la mando a tutti perché facciano la loro parte. A volte ci sediamo insieme e creiamo insieme le cose. Quando tutto è finito, mixo e alla fine faccio il master”.
Quali emozioni si celano dietro la musica degli Oxidize?
“Scriviamo ciò che proviamo e lo incorporiamo nella nostra musica. A volte siamo tristi, altre volte felici, arrabbiati, e tutto si riflette nel tempo, nell’aggressività e nei testi”.
Avete tutti esperienze passate con band di un certo livello. Quanto di quelle esperienze c’è negli Oxidize?
“Come hai detto, c’è molta esperienza tra di noi, in band diverse, stili diversi… e stiamo facendo e ottenendo nuove esperienze insieme”.
Nel 2020 avete pubblicato il vostro primo album ‘Dark Confessions’, dopo solo singoli. Perché avete fatto questa scelta?
“Abbiamo notato che non conta se pubblichi un album intero o solo singoli. Se pubblichi un album, le riviste, i giornali, i recensori fanno recensioni dell’album, ma dopo due settimane tutti lo hanno dimenticato, due anni di lavoro contro due settimane di pubblicità. Dopo aver discusso, abbiamo deciso di provare con i singoli e questo ha dato risultati migliori, in radio e in condivisioni. Quindi, il ritmo delle uscite aumenta e si ottiene sempre più pubblicità in questo modo. Il passo successivo è raccogliere quei singoli insieme a una nuova canzone, farci un EP e questo otterrà ulteriori recensioni. Quindi è un modo migliore per pubblicare musica. Con 100.000 uscite al giorno, devi restare in contatto con i tuoi fan e dare loro una ragione per tornare. Penso si chiami la tattica della cascata”.
A proposito di singoli, avete recentemente pubblicato il brano ‘Rockstar’, ce lo presenti?
“Il pezzo parla di un giovane ragazzo, un adolescente, che cresce con il metal e si adatta a quello stile di vita. Nella prima strofa è soddisfa. Il pezzo è basato sulle mie esperienze, ma con in mente un ragazzo diverso! Quando avevo sette o otto anni, ho ricevuto la mia prima chitarra, una chitarra rossa di plastica come quella di B.B. King. Mio padre si accorse che mi piaceva e mi comprò una copia della Strat e fondammo una band punk – suonavamo i Sex Pistols, i Clash ecc… Il nostro batterista Rune non aveva una batteria, quindi usavamo i secchi del detersivo e il fondo di un barattolo di latta per i piatti, e avevamo un paio di cuffie come microfono, una dietro e una davanti alla bocca, era molto divertente!”.
Un altro singolo pubblicato poco tempo fa è stato ‘To My Daughter’, un brano molto intenso con una storia molto dolorosa alla base. Te la senti di presentarcelo?
“Il singolo è una canzone straziante, triste, ma al tempo stesso un messaggio per tutti. Apprezzate il tempo che avete insieme alle persone che amate, perchè non sapete mai quando questo finirà! ‘To My Daughter’ è una canzone che mi sta molto a cuore. L’ho scritta con la mia chitarra a dodici corde un giorno che ero triste. L’ho passata poi a Johannes, e lui ha aggiunto la parte di piano per darele la giusta atmosfera. Mi ha poi girato le armonie vocali e insieme l’abbiamo prodotta. È una canzone dedicata a mia figlia, che ci ha lasciato in un incidente stradale nel 2011. Aveva diciotto anni. E il messaggio è che mi manca ogni giorno di più, la ricordo sempre ed è sempre con me in ogni istante della mia vita. Ed è questo che vuole essere la canzone, un modo per onorare la memoria della mia defunta figlia”.
Pianificate di fare presto un secondo album o preferite continuare sulla strada dei singoli?
“Sì, lo faremo. Ma prima pubblicheremo un EP – ‘Never Surrender’ il 15 marzo. Conterrà i singoli sin qui realizzati e una nuova traccia chiamata ‘Never Surrender’. Speriamo che riceva buone recensioni e che susciti interesse per gli Oxidize. Aumentare la fan base in modo da poter forse realizzare un album su vinile in un secondo momento, è questo il nostro grande desiderio. Abbiamo molte canzoni pronte per un album e pensiamo che sarà pronto entro l’estate del 2024. Quando verrà pubblicato è difficile dirlo, ma speriamo a luglio. Ci sono alcuni fattori che influenzano la pubblicazione, ma è una cosa alla quale stiamo tutti lavorando con molta determinazione”
Quanto è cambiata la vostra musica dal primo album ad oggi?
“Penso che la band sia in costante cambiamento. Abbiamo ricevuto alcune critiche perché abbiamo mescolato alcune parti di “growl” qua e là. Questo è cambiato, le abbiamo eliminate. Pensavamo fosse un modo per esprimere e sottolineare una parola, ma è andata male. A volte si possono mescolare stili, ma questo non era un buon modo. Oggi abbiamo nuovi musicisti e quando si mescolano queste esperienze, si ottengono nuove idee, ma penso che il suono sia ancora lo stesso. Sto ancora producendo io le canzoni. Se non scrivo io la canzone, la co-scrivo. Gli stili di riff sono gli stessi, la costruzione delle melodie, molta armonia e melodia, il fil rouge è ancora là…”
Dal punto di vista del live, invece, la vostra attività deve ancora decollare. Come mai?
“Abbiamo iniziato a pianificare un tour più piccolo nel 2022, ma è arrivata la pandemia. Abbiamo parlato di live streaming, ma è rimasta solo un’idea. La vita on the road, quindi, non l’abbiamo ancora assaporata e non sappiamo quando possa accadere. Abbiamo parlato di fare tour, ma la vita familiare richiede tempo, e ora che siamo indipendenti sarebbe impossibile andare in tour. Andare in tour non è gratuito, specialmente se vai con un’altra band come headliner. Devi pagare 800-1000€ all’headliner per suonare per il suo pubblico. Il locale prende il 30% di tutte le vendite di merch. L’unica possibilità di andare in tour è se vai con una band compagna di etichetta, in quel caso puoi evitare la tassa per l’headliner e forse guadagnare qualcosa dalla performance”.
Venite da Göteborg, una delle capitali del metal europeo e fucina delle più grandi band svedesi. E’ ancora così viva la scena nella vostra città o si è affievolita negli anni?
“La scena metal è buona e grande, come hai detto tu è sempre stata speciale per Göteborg. Non è la nostra capitale in termini di popolazione, ma è la nostra capitale della musica metal. Ci sono molte buone band e musicisti eccellenti qui. Penso che lo Studio Fredman abbia avviato il “Göteborg’s sound” ed è qualcosa che è rimasto nel tempo. Qui sono nati gli At the Gates, In Flames, HammerFall, Evergrey, Dark Tranquillity. E questi gruppi hanno aperto la strada per molte altre ottime band. E per me, crescere con musicisti di questo calibro e suonare con loro in diversi locali, è stato fantastico, mi ha fornito ricordi splendidi e amici per la vita. Sono sempre stato connesso alla musica in qualche modo. Nel ’96 era appena nato il mio secondo figlio quando ho ricevuto una buona offerta dai Fierce Conviction che stavano per registrare il loro album di debutto, ma si sarebbe trattato di passare tre settimane in Germania in studio, tre settimane lontano da mio figlio appena nato…era impensabile e ho dovuto rinunciare. Ma sono sempre rimasto ancorato a questa scena anche senza per forza suonare. Io di professione faccio il fotografo e uno dei miei primi lavori è stato il disco di debutto degli HammerFall per il quale ho fatto le foto di copertina e studiato il logo originale. Peccato che, alla fine, la Nuclear Blast ha deciso di cambiare l’immagine che avevamo scelto per la cover, ovvero il logo degli HammerFall marchiato a fuoco sul retro del gilet di pelle di Jesper Strömblad, optando per il guerriero divenuto mascotte della band. Mi sono comunque rifatto seguendoli durante il tour europeo di ‘Renegade’ durante date importanti come quella allo Z7 di Pratteln o all’Eurorock di Budapest, un bel ricordo…”
Ed ora? EP a parte quali sono i vostri piani?
“Prendiamo le cose come vengono, non ci sono piani per il momento. Ma le cose potrebbero cambiare, se ci fossero le giuste circostanze. Se potessimo permettercelo, ci piacerebbe organizzare un tour, ci sono molti fattori da considerare, come ho spiegato sopra. Non si sa mai, ma quando lo sapremo lo annunceremo di sicuro!”
Info:
https://linktr.ee/oxidize.sweden
https://open.spotify.com/artist/5ohmooKL93l97kRhkzNFty