BAD As – Cattivi ma non troppo
Il 10/04/2023, di Andrea Lami.
Partendo dalla prossima uscita discografica dei BAD As, abbiamo colto l’occasione per andare ad intercettare Alberto Rigoni e, per suo tramite arrivare alla band, per fare due chiacchiere di approfondimento sia sull’album in uscita, sia sui molti progetti in caldo, ma anche chiedendogli qualche curiosità relative alle esperienze passate. Ne è venuta fuori una bella chiacchierata che vi proponiamo.
Ciao ragazzi, direi di partire dall’inizio e da come è nata la band, il cui nome è davvero divertente…
“(Alberto Rigoni) La band è stata fondata da me nel 2016, la ricerca dei componenti non è stata facile ma alla fine ci sono riuscito! Volevo un sound un po’ anti convenzionale.. anche se sempre nello stile hard rock e metal. Dopo lunghe ricerche ho trovato Titta Tani alla voce (ex DGM, Goblin etc.), Denis Novello (Ardityon) e Alessio Lex Tricarico alla chitarra (Four Roxx Down). Il nome “BADASS” ci piaceva, ma nel tempo abbiamo pensato fosse un po’ pretenzioso. Successivamente, dopo l’uscita di ‘More Pain, More Gain’, per diversi motivi la formazione è cambiata con l’entrata del giovane e talentuoso cantante Mattia Martin e del batterista Marino De Bortoli con i quali abbiamo pubblicato ‘Midnight Course’ e ‘Crucified Society’ sotto il nome di “BAD As”, nome che lascia più spazio all’immaginazione. Poi è arrivata la pandemia che ha sballato gli equilibri della band e pertanto abbiamo cambiato line up nel 2022 con il cantante greco John Jeff Touch e il batterista Marco Andreetto (Perpetual Fate)”.
“(John Jeff Touch) Prima di tutto vorrei ringraziarvi per averci invitato su Metal Hammer Italia. Sono il nuovo membro della famiglia Bad As. Sono un cantante/scrittore/produttore rock&metal da 23 anni ormai. Conosco Alberto Rigoni, il bassista e fondatore dei Bad As, da un’audizione di un progetto metal anni fa (TwinSpirits) e ha anche suonato il basso nel mio secondo album solista ‘Warnings’. Dopo molti anni abbiamo deciso di lavorare insieme nella band Bad As. Stiamo lavorando al nostro nuovo album che uscirà quest’anno.
Dopo un tre album, state lavorando al nuovo album. A che punto siete? Avete un’idea di quando potrà uscire?
“(AR) In questo preciso momento a livello strumentale l’album è tutto e registrato, stiamo lavorando alle linee vocali e ai testi. Ci auguriamo possa uscire nel 2023.”
Che direzione stanno prendendo i lavori? Siete sulla falsariga di ciò che avete già registrato o la nuova formazione ha portato influenze nuove?
“(AR) Il nuovo disco a mio parere, pur mantenendo lo stile della band, è più “commerciale”, orecchiabile diciamo, più sull’hard rock/heavy metal, con meno influenze progressive, salvo un paio di brani. Sicuramente l’ingresso del nuovo cantante John Jeff Touch ha apportato influenze diverse che si sposano perfettamente con la band”.
“(JJT) È una combinazione di classic/prog e new metal. Riff pesanti, ritmi potenti di batteria e basso e voci potenti, urlate e aggressive sono alcuni suggerimenti che potrei darvi! È un album davvero potente e tutte le canzoni sono eccezionali! Non vediamo l’ora di suonarlo dal vivo per il nostro pubblico! Dal momento in cui sono entrato nella band ho pensato di realizzare qualcosa di più radiofonico, che fosse più facile da cantare per i nostri fan e da passare alla radio. Ne abbiamo parlato e dal primo giorno ci siamo riusciti! Nel nostro nuovo album, intitolato ‘Fight The Demons’, stiamo mostrando le nostre abilità tecniche in un modo più commerciale, senza perdere la potenza e l’aggressività degli album precedenti. Sento che il mio sound, i miei testi e la nuova direzione e le nuove idee hanno rinfrescato la band e le hanno dato un colore più moderno. Le influenze sono simili per tutti noi. Abbiamo una chimica super, il risultato è così potente”.
I primi lavori sono stati masterizzati, prima da Solazzo, poi da Rigoni ed infine da Guaitioli. Ora vi avvarrete dell’opera di Sacha Peath e Jacob Hansen. Si tratta di una sorta di ricerca della migliore situazione o di voler lavorare con produttori diversi per trovare ciò che avete già in testa?
“(AR) In realtà dopo varie consultazioni abbiamo deciso di affidare il mix delle batterie a Simone Mularoni (lavora per Frontiers e altre case discografiche) e per il mix e il mastering ci penserò io avendo acquisito parecchia esperienza negli ultimi dieci anni.
Nella bio si parla di Metallica/Megadeth ma anche Dio/Whitesnake come fonte di ispirazione. Musicalmente mi sembrate più vicini ad un hard rock molto ricercato e tecnico. In cosa siete vicini al metal e in cosa all’hard rock?
“(JJT) In realtà rock, metal e prog rock sono gli elementi di base della band, iniettati con un tono più pesante. Amiamo tutti la buona musica, non puntiamo a uno stile specifico, lasciamo che sia la musica a guidarci. Siamo molto curiosi di sentire cosa ne pensate voi e il nostro pubblico del nostro nuovo materiale”.
Sempre accingendo dalla bio, ho apprezzato le vostre importanti collaborazioni. Avete voglia di raccontarci come sono nate? Almeno quelle più importanti… penso sia il sogno di molti collaborare con gente che ha scritto la storia della musica (Deep Purple, King Crimson, Dream Theater, Malmsteen ecc.)
“(AR) Dal 2008 ad oggi ho pubblicato 12 dischi da solista e ho avuto l’onore di collaborare con musicisti quali Jordan Rudess (Dream Theater), Marco Minnemann (The Aristocrats), Göran Edman (ex-Malmsteen), mie fonti di ispirazione nel mondo del prog-rock, ma ho pubblicato anche album strettamente bassistici con ospiti quali Nathan East (uno dei più famosi session man al mondo), Billy Sheehan, Lee Sklaar, Michael Manring e molti altri. Spesso le collaborazioni sono nate dopo incontri dal vivo, ma altre solamente con una conoscenza on-line. Oggi funziona così, almeno per me… In ogni caso sono lusingato dal fatto che abbiano partecipato ai miei progetti. Ora ho in mente di pubblicare alcuni singoli hard rock metal durante il 2023, con ospiti alla voce quali Jeff Scott Soto (vedi nostra news)… altri non sono ancora confermati. Potete vedere i miei aggiornamenti su www.fb.com/albertorigonimusic o su http://albertorigoni.bandcamp.com. Vi aspetto”.
“(JJT) Ognuno di noi ha la sua storia e le sue collaborazioni con artisti che hanno fatto la storia del rock, ma credo che la cosa più importante sia quando si crea qualcosa di nuovo con musicisti con cui c’è chimica. È qualcosa di magico che nessuna parola può descrivere. Le buone collaborazioni con musicisti iconici ti danno molto, sono utili per la tua biografia, ma la vera magia avviene quando c’è chimica con i musicisti e si crea qualcosa di unico”.
Ho visto che avete in programma una manciata di concerti in apertura di Dave Ellefson. Come sarà composto il vostro set? Avete già qualche brano nuovo da farci assaggiare?
“(AR) Purtroppo, nostro mal grado, quelle date con Ellefson sono state annullate, stiamo cercando nuove opportunità che speriamo di poter comunicare a breve. Brani nuovi ce ne sono ma nessuno è pubblico finora, stiamo negoziando con le etichette discografiche. Ci spiace molto ma ci vorrà un po’ di pazienza ancora”.
Come al solito chiudiamo con un po’ di spazio libero per voi per raccontarci qualcosa di cui avete a cuore per questo lavoro oppure per salutare i lettori di Metal Hammer Italia.
“(AR) Speriamo che questo nuovo album sia un passo avanti nella nostra carriera e che chi ci segue possa apprezzarlo. Ad ogni modo grazie mille per questa intervista che ci auguriamo vi sia piaciuta. Mi scuso se gli altri due membri non hanno partecipato ma purtroppo sono molto impegnati sia a livello lavorativo che familiare. Nella prossima non mancheranno. Horns up!”
“(JJT) Credo che la nostra musica parlerà da sola quando uscirà il nostro nuovo album ‘Fight The Demons’. Avevamo organizzato un tour con la band di Ellefson (ex Megadeth), questo febbraio, ma lui ha cancellato il tour in Europa due mesi fa. Questa cancellazione ci ha aiutato a concentrarci sulle registrazioni, sugli arrangiamenti e sulla produzione delle nuove canzoni. Quindi, voglio dire al pubblico di Metal Hammer di tenere d’occhio Bad As – Fight The Demons in uscita quest’anno, questo album è una bomba atomica di metallo. Grazie ancora per l’ospitalità. Ci vediamo in giro!”
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