BlackRain – l’hard rock al bacio (alla francese)
Il 26/11/2022, di Andrea Lami.
I francesi BlackRain sono una delle realtà più interessanti nel panorama hard rock europeo. Nel corso della loro carriera hanno incontrato diverse bands tra le quali Europe, Papa Roach, Alice Cooper, Scorpions, Steel Panther, Kissin’ Dynamite ed i Crash Diet e con tutti questi hanno condiviso i palchi dal vivo o collaborato, ma di fondamentale importanza è stato l’incontro con il produttore americano Jack Douglas (Aerosmith, Cheap Trick, Alice Cooper, The New York Dolls e John Lennon) una vera e propria “leggenda” della musica Americana nonchè produttore dei loro ultimi lavori. La svolta con il nuovo ‘Untamed’ con la produzione affidata al frontman dei Kissin’Dynamite Hannes Braun con risultati davvero notevoli. Per questo abbiamo colto la palla al balzo e siamo andati a scambiare due chiacchiere con l’indomito Swan, cantante chitarrista e fondatore dei BlackRain spremendolo con le nostre curiosità.
Ciao Swan, partiamo dal principio, ti chiedo di presentarvi al pubblico italiano che ancora non vi conosce. Di dove siete? Quando vi siete formati?
“I BlackRain sono una band hard rock delle Alpi francesi, io e Max (chitarrista) abbiamo iniziato a suonare insieme ai tempi del liceo, per lo più cover, e abbiamo suonato così per qualche anno prima di diventare quello che sono i BlackRain oggi. Abbiamo pubblicato diversi album con diverse etichette discografiche, siamo stati qualche volta alla tv francese, abbiamo aperto per molte grandi band e ora stiamo lavorando con la SPV Records dal nostro precedente album “Dying Breed”.
Com’è la situazione rock in Francia? Qui da noi non arrivano troppe notizie di band rock francesi.
“Possiamo parlare di scena metal francese più che di scena rock, abbiamo un sacco di band di metal estremo che ora ottengono riconoscimenti internazionali e un enorme festival metal che probabilmente conoscete: l’Hellfest. La scena rock/classic rock esiste a malapena, siamo praticamente gli unici che fanno o suonano ancora quello stile, non è molto popolare al giorno d’oggi.”
Anche se come ci hai detto ci sono poche band, ci piacerebbe conoscerne alcune, chi ci consiglieresti?
“Abbiamo alcuni amici che suonano in gruppi rock, potrei consigliare i giovani Harsh, Sweet Needles e Highway”.
Grazie, andremo ad ascoltare sicuramente. Voi BlackRain siete mai venuti a suonare in Italia? Conoscete qualche rock italiana?
“È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo suonato in Italia, ma abbiamo suonato diverse volte in diverse città. Una buona band italiana che conosco sono gli Speed Stroke e ovviamente tutti conoscono i Måneskin, vincitori dell’Eurovision”.
Com’era la situazione rock in Francia a livello di locali per suonare prima della pandemia? Ci sono locali dedicati al rock?
“Ci sono molti locali dappertutto, ma non credo che nessuno di essi sia particolarmente adatto al rock, non credo che sopravvivrebbero, ad essere onesti… Di solito suoniamo nei soliti locali dove suonano anche la maggior parte dei gruppi metal, abbiamo lo stesso tipo di pubblico”.
Veniamo al vostro ultimo album (‘Untamed’) come sono nate le canzoni e la collaborazione con Hannes Braun?
“Il processo di scrittura è stato lo stesso di prima, io scrivo la maggior parte del materiale, dato che viviamo tutti in posti diversi, poi ci scambiamo i brani via internet per modificarli e finalizzarli, Hannes non è stato coinvolto in questa parte del lavoro. Fondamentalmente il collare con Hannes è nato nel periodo precedente alla pandemia, eravamo in tour insieme e attraverso alcune conversazioni mi sono reso conto che era l’uomo che produceva tutto nei Kissin’ Dynamite e così gli ho chiesto direttamente se fosse interessato a lavorare per noi sulla parte di mixaggio/masterizzazione. Appena finito il tour, gli ho mandato una canzone da mixare e quando ho ricevuto il risultato è stato chiarissimo che gli avremmo mandato l’intero album da mixare. I BlackRain non hanno mai suonato così grandi e grassi in passato, abbiamo la sensazione che il suo lavoro abbia portato la band a un livello completamente nuovo, siamo super soddisfatti”.
Ora che l’album è fuori, bisogna organizzare un tour oppure unirvi a qualche band. Con chi vi piacerebbe andare in tour?
“Non abbiamo nessun desiderio particolare riguardo a “chi”, cerchiamo sempre di andare in tour con nomi più importanti in modo da poter beneficiare del loro pubblico e, si spera, espandere la nostra fanbase, credo che questo sia l’obiettivo principale quando siamo in tour, fondamentalmente l’unico requisito per noi è che la band con cui andiamo in tour non ci tratti di merda…”
Tornando all’album ed alle canzoni che lo compongono, di cosa parlate di solito nei testi
“I testi dei BlackRain parlano sempre di esperienze di vita, di solito scegliamo solo argomenti che abbiamo vissuto, cose che ci riguardano direttamente”.
C’è qualche canzone del nuovo album a cui sei particolarmente legato?
“Personalmente sono molto contento di “Kiss The Sky” e “All The Darkness”, questi brani hanno un suono diverso e hanno atmosfere e suoni particolari, adoro le melodie, sono canzoni che posso ascoltare in continuazione”.
Invece se parliamo di tutta la vostra discografia, quali sono i brani che amate di più?
“Beh, di solito non mi piace ascoltare me stesso, quindi sceglierei ancora “Kiss The Sky” dal nostro nuovo album “Untamed”.
Dove nasce la vostra passione per questo tipo di musica (non troppo popolare nelle nostre nazioni)? Quali sono le band che vi hanno ispirato?
“Mi sono avvicinato a questa musica ai tempi del liceo, è stato il proprietario della pizzeria vicino alla mia scuola a farmi scoprire tutti i vecchi gruppi come Wasp, Skid Row e tutti gli altri, e ancora oggi gliene sono grato! All’epoca ascoltavo molto heavy speed metal, ma quando scoprii i Wasp e i Motley Crue cambiò letteralmente la mia vita… c’era molto di più della musica in questo, l’attitudine, lo stile di vita, ci colpì immediatamente, era quello che volevamo fare sul palco, aveva un suono e un aspetto molto più eccitante dell’heavy speed metal che ascoltavamo, ce ne innamorammo direttamente e prendemmo molta ispirazione da quest’epoca, credo che i Wasp ne siano stati un grande esempio, la voce, lo spettacolo, era davvero selvaggio, è esattamente quello che stavamo cercando, credo”.
Volete fare un saluto ai fan italiani??
“Spero che tutti stiano bene, se ne avete la possibilità, date un ascolto al nostro nuovo album “Untamed” e speriamo di vedervi presto in giro. Statemi bene e non dimenticatevi di fare rock n roll!”