Bad Wolves – Nuovi e vecchi mostri
Il 29/10/2021, di Marco Giono.
Dopo tre anni dal loro album d’esordio intitolato ‘Disobey’, tornano i Bad Wolves con un nuovo album intitolato ‘Dear Monsters’ (Better Noise Music). Non si tratta di un album qualsiasi soprattutto per il contesto da cui nasce: prima l’isolamento per via dell’emergenza sanitaria, quindi l’uscita dal gruppo del cantante Tommy Vext e l’immediata necessità di ricomporsi e ritrovare un equilibrio. Per raccontarci come sono andate le cose abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Daniel “DL” Laskiewicz che si è dimostrato gentile e puntuale nel rispondere alle nostre curiosità.
Quando hai conosciuto per la prima volta i Bad Wolves e come si è evoluto rapporto il vostro tanto da farti diventare il nuovo cantante del gruppo?
Li ho conosciuti per la prima volta durante il tour con la mia precendente band, gli Acacia Strain, quindi abbiamo collaborato su di paio di brani del loro secondo album intitolato ‘N.A.T.I.O.N.’. Tuttavia prima di scegliermi come nuovo cantante la band ha valutato ogni possibile alternativa. L’essere stato selezionato tra così tanti cantanti di talento mi rende ancora più orgoglioso.
Nel nuovo album ‘Dear Monster’ si nota un cambio di registro: ora i brani sono più improntati verso la melodia, la qual cosa è anche dovuta al tuo modo di cantare?
Effettivamente il nuovo album, pur conservando tratti comuni ai precedenti, è decisamente più improntato verso la melodia. Io e Tommy Vext abbiamo un range vocale piuttosto simile, soprattutto per le parti basse, ma la sua voce ha un’attitudine decisamente più rock. Così il nuovo album è la somma di parti diverse che hanno però trovato un nuovo equilibrio.
In questo senso come si è sviluppato il processo di songwriting?
Sono arrivato tardi, quando buon parte delle canzoni era già state composte, ma ho comunque collaborato attivamente all’ideazione e alla registrazione delle linee vocali sia prima di entrare in studio che durante le registrazioni. In quest’ultima fase del processo abbiamo guardato ai dettagli delle canzoni, come ad esempio certi passaggi dei testi che dovevamo modificare così come agli arrangiamenti. Alla fine mi sento parte di ‘Dear Monster’ pur essendomi aggregato tardi, quando il processo compositivo era stato ultimato.
Hai un brano di ‘Dear Monsters’ a cui sei particolarmente legato?
È sempre difficile rispondere ad un domanda del genere dopo aver lavorato per così tanto ad ogni singolo brano, ma in questo caso ti direi che il mio brano preferito è ‘Springfield Summer’. A questa canzone ho colloborato in scrittura e racconta delle mie origini, della mia città Springfield, ma anche in qualche modo, riguarda il passaggio dall’essere un produttore [ha lavorato con diverse band tra le quali gli All that Remains, ndr.], al divenire parte integrante di un gruppo. Si tratta di due mondi diversi, il lavoro in studio è qualcosa di solitario, all’opposto di vivere la vita di un gruppo.
Avete piani per un tour a supporto di ‘Dear Monster’?
Al momento siamo lavoro con la promozione del nuovo disco e contemporaneamente stiamo cercando di sistemare le questioni legali legate a Tommy Vext, ma anche tutto ciò che concerne la sicurezza, il covid e cose così. Ci stiamo lavorando e la speranza e di avere al più presto delle date in modo da portare live il nostro nuovo album. Non vediamo l’ora.
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