Ellefson – Over The Cover
Il 15/01/2021, di Monica Atzei.
In occasione dell’uscita dell’album ‘No Cover’ abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Dave Ellefson, bassista e cofondatore dei Megadeth. L’album della Ellefson band, capitanata da Dave, vede Thom Hazaert alla voce, Andy Martongelli e Ron “Bumblefoot” Thal alle chitarre e Paolo Caridi alla batteria, contiene 19 brani rivisitati di band come Def Leppard, Judas Priest, Twisted Sister, WASP, Nazareth e molti altri. La produzione è di Ellefson, Hazaert e Martongelli. Tra gli ospiti ricordiamo Charlie Benante, Gus G, Eddie Ojeda, Doro, Al Jourgensen, Dave Lombardo.
Ciao David come stai? Benvenuto su Metal Hammer! Che piacere intervistarti!
Grazie! Sto benissimo! Sempre un piacere parlare con voi!
Grande bassista, facente parte di una band della storia del Metal come i Megadeth ora ti metti in gioco con un album di cover intitolato ‘No Cover’, com’è nata questa idea? !
Questo album è come un punto intermedio prima del prossimo album con nuovi testi che stiamo preparando e che sarà pubblicato. Il programma originale era di pubblicare quell’LP il 31 ottobre di quest’anno, ma senza poter fare un tour e con il mondo praticamente chiuso, abbiamo pensato a questo album di diciotto brani (in realtà diciannove se contiamo la bonus track nascosta alla fine del CD2).
Hai scelto 18 brani! Come hai fatto? Sono canzoni che tu ammiri, che tu già suonavi per piacere? ‘Rebel Yell’ di Billy Idol, ‘Tear It Loose’ dei Twisted Sister, ‘Wasted’ dei Def Leppard (li adoro), ‘Over the Mountain’ di Ozzy… Alcuni dei brani scelti, che sono magari meno conosciuti, sei legato a queste canzoni? !
Si, esattamente, diciotto brani! Queste sono tutte canzoni che hanno avuto un forte impatto su di me quando ero un giovane musicista e anche sul nostro cantante Thom Hazaert. Thom ha 10 anni meno di me. Quindi, ad esempio BTO, Sweet, Motorhead facevano tutte parte del mio bagaglio personale e della mia collezione di dischi da adolescente, mentre Twisted Sister & Wasp erano più nella fascia di età di Thom. Penso che insieme, io e lui, siamo entrambi d’accordo su Ozzy, Fastway e Billy Idol perchè come artisti hanno influenzato le nostre vite.
Come hai scelto i musicisti che collaborano con te in questo disco? Sono nomi favolosi e di grande tecnica e passione… Ci sono tra l’altro due italiani, di cui siamo molto orgogliosi Andy Martongelli e Paolo Caridi!
La band Ellefson è composta da me, Thom, Andy Martongelli, Bumblefoot e Paolo Caridi. Un importante elemento, come il quinto Beatle, è il nostro ingegnere del mix Alessio Garavello che ha realizzato il missaggio e gran parte del montaggio dell’album ai Rogue Studios di Londra. Andy ha portato Alessio a bordo e insieme hanno davvero contribuito a definire e plasmare il suono della band Ellefson. Gli ospiti sono tutti miei amici e di Thom di vecchia data; con Thom abbiamo avviato il tutto e concordato l’elenco dei brani. Da lì, ho subito sentito Andy su Whatsapp, lui ha iniziato a creare le sessioni DAW con chitarre scratch e un campione di batteria. Io suonavo il basso, Thom registrava la voce e da lì abbiamo aggiunto gli ospiti e la chitarra di Bumblefoot. Una particolarità: l’aggiunta di tamburi veniva spesso eseguita per ultima, ecco perché possiamo avere sessioni preparate per Dave Lombardo, Charlie Benante, Chuck Behler, Paolo, ecc. Ed eccoci tutti pronti per partire! E sì, hai ragione! Andy e Paolo sono una straordinaria realtà musicale tutta italiana. Siamo molto orgogliosi del loro talento e della loro professionalità!
Lo scorso anno hai tenuto un tour in Italia con la tua band, sono stata anche io al live a Bologna. Che ricordi hai di quelle serate? Come ti trovi in Italia? !
Sì mi ricordo bene, amo moltissimo l’Italia… Uno dei miei paesi preferiti al mondo! La passione che hanno le persone, il loro amore per la mia musica e ovviamente, particolare da non trascurare, il miglior cibo e caffè del mondo! In effetti, sai, mio figlio Roman prende il nome dalla vostra meravigliosa capitale. Aggiungi a tutto ciò il fatto che la qualità dei musicisti rock italiani è assolutamente stellare. Dopo tutto questo, cosa non c’è da amare dell’Italia?!
Purtroppo invece questo 2020 ha visto annullare tanti concerti e slittare uscite di nuovi album per via del Covid-19. Ora speriamo che tutto torni alla normalità. Ci sarà un tour nel 2021 con la tua band? !
Sì, infatti, abbiamo riprogrammato i nostri tour in Australia e Giappone, dovevano essere lì a maggio 2020 e abbiamo spostato a novembre 2021. Inoltre, abbiamo in programma un tour europeo per ottobre. Vi sapremo dare maggiori dettagli su questo presto…
Credi che i social network e il web in generale aiutino la musica o sei un nostalgico delle musicassette, delle cantine dove provare e del passaparola che c’erano negli anni Ottanta? !
Penso che le nuove generazioni abbiano e stiano davvero aiutando a far rivivere l’industria del vinile. Anche nelle mie etichette discografiche, EMP e Combat, abbiamo un’enorme richiesta per i nostri albumi rock e metal da pubblicare sia in CD che in vinile. E, ora, c’è anche un crescente interesse per le cassette.
Hai una playlist che ascolti giornalmente? Magari anche con brani di band underground? !
Una band italiana che amo sono i Frozen Crown! Li ho scoperti lo scorso anno ed essendo un fan del genere power metal sinfonico penso che abbiano un suono fantastico. Per quanto riguarda la mia playlist, tengo i brani sul mio iTunes e ascolto la play sia a casa che in viaggio. Quando viaggio in aereo ho più tempo per ascoltare la mia playlist perché non sono distratto da altre cose.
Piccola curiosità: a quando un nuovo disco dei Megadeth? Noi fan siamo in trepida attesa…!
Sì arriverà, ci stiamo lavorando duramente! Il nuovo album dovrebbe essere pubblicato mentre ci sarà il tour nel 2021/2022.
Grazie per questa intervista David, questo spazio è tutto tuo: se vuoi aggiungere qualcosa e salutare i lettori di Metal Hammer! !
È sempre un piacere parlare con i fan italiani! Voglio ringraziarvi per il continuo supporto a Ellefson e agli altri miei progetti e spero di vedervi nel nuovo anno!