SkeleToon – Se suoni la nota sbagliata diventiamo bemolli noi.
Il 11/03/2019, di Andrea Lami.
Siamo di fronte a una cosa mondiale. Non quanto quella volta in cui Michael Jackson venne a casa mia per andare a gabinetto, neanche quando salvai quei vecchi dall’incendio dell’ospizio. E per dirla tutta, neanche quando mi sono mangiato due metri quadrati di pizza coi funghi. E va bene, Michael Jackson non è mai venuto a casa mia per fare la cacca, ma sua sorella sì (semicit.). L’uscita del terzo lavoro per gli SkeleToon è un avvenimento davvero importante nella quale la band alza l’asticella, non potevamo quindi farci scappare Tomi per una chiacchierata
Partiamo dal tema del disco.. i Goonies. Dove è venuta l’idea?
Tomi Fooler: In un pub, era una notte molto buia, o almeno, questo è il mio ricordo (ride, ndr.). Volevo che il nostro terzo album prendesse una piega più “completa” per descrivere la fase della crescita che riguarda il nostro protagonista, il quale ormai ha raggiunto, con questo album, il periodo dei 13 anni. Quale abbinamento migliore se non un film che ha segnato la nostra infanzia, con personaggi della stessa età, che vivono l’avventura della loro vita? E quale film migliore de ‘I Goonies’? A ripensarci, forse, quella sera abbiamo un po’ esagerato.
Questo terzo album fa parte di una pentalogia. Avevi già tutto in mente ancora prima dell’incisione del primo album, oppure le cose sono venute spontanee?
Tomi Fooler: L’idea di fondo, sì. La pentalogia, sì. Consapevolezza del lavoro che c’è dietro: no.
Il fatto dei cinque dischi è dovuto al tema dell’ultimo album, con il quale il nostro giovane ‘Nerd’ raggiungerà i 20 anni, e vorrà proiettare la sua vita verso un vero capolavoro cinematografico della cultura geek e lo tributeremo con un ennesimo inno al Nerd Metal. Se stai per chiedermi quale sarà il tema/film del disco, la risposta è nascosta nell’enigma dei titoli degli album precedenti.
Come hai fatto a inserire il concept dei Goonies all’interno della storia della pentalogia?
Tomi Fooler: Come ho detto, volevamo che il nostro protagonista (in modo molto autobiografico) iniziasse a trasporre la sua vita reale nei mondi fantastici conosciuti con i film culto della sua epoca. I Goonies sono stati fondamentali nella mia crescita, nei quali io stesso sognavo di rivedermi. Abbiamo pensato sarebbe stato bello permettere anche a chi ci ascolta di vivere lo stesso splendido sentimento.
Come è nato il colpo di scena della “ospitata” di Sean Astin, l’attore dei Goonies?
Tomi Fooler: Come al solito, per caso (ride, ndr.)!
Abbiamo conosciuto Sean Astin lo scorso luglio a una meravigliosa convention italiana e gli abbiamo parlato a quattr’occhi del nostro concept: ha amato l’idea, visto che ha più volte ripetuto quanto gli sia rimasto a cuore il personaggio di Mikey Walsh, da lui stesso impersonato nella pellicola originale.
Inizialmente doveva prendere parte anch’egli al nostro album, ma impegni “hollywoodiani” non ci hanno concesso realizzare la cosa, purtroppo. Di buono, però, è rimasto il fatto che siamo ancora in contatto con lui tramite il nostro manager Fulvio Trinca e ammetto che qualcosa in futuro potrebbe ancora realizzarsi.
Dobbiamo aspettarci un altro concept ispirato da qualche altro film o qualcosa di nerd (tipo telefilm big bang theory)?
Tomi Fooler: Sempre! Oltre che nei dischi, magari anche qualche “spin off” in singoli o EP, chissà!
Ci racconti le particolarità di questo lavoro?? Soprattutto quelle da nerds.
Tomi Fooler: Oddio, sono molte, in effetti. Te ne svelo uno per quelli che come me, amano gli enigmi: hai fatto caso che i nostri dischi iniziano tutti con la “T”, ad esempio? Oppure che spesso usiamo temi musicali che rimandano a altri film / serie anni ’80? Ecco, queste non sono cose lasciate al caso, fanno parte di quegli indizi sparsi per i nostri lavori, in modo da costringerti a scervellarti per risolverli e a farti sentire gli album ancora e ancora…
A proposito di nerd… vi siete autodefiniti “nerd power metal”. Mai definizione fu più azzeccata.
Tomi Fooler: Sono d’accordo (ride, ndr.)!
L’attività live della band è davvero rilevante. C’è un tour o qualche data che ti sono rimaste più impresse?
Tomi Fooler: Ogni data fatta con gli SkeleToon è stata bella, ai miei occhi. Ognuna.
Che sia perché i Masterplan ci hanno detto a fine serata “è davvero dura scaldare il pubblico dopo di voi, avete proprio un gran show!” o perché abbiamo percorso chilometri in giro per l’Europa con in nostri grandi amici Trick Or Treat o ancora per aver diviso il palco con i Sepultura…ogni volta è come la prima, inclusa la paura pre-show e la voglia di rendere ogni concerto il più divertente possibile. Adoro andare a suonare Live, e non smetterò mai di farlo, finché ne avrò la forza.
C’è qualche band con la quale vorresti dividere il palco prossimamente?
Tomi Fooler: Devo essere sincero: non vedo l’ora di suonare in 2 date particolari! Il 14 marzo alla nostra release insieme agli intramontabili Domine, e il 18 Maggio al Live Club di Trezzo per il raduno di Feudalesimo & Libertà! Ovviamente, anche tutte le date 2019 che faremo con i Trick Or Treat: stare con loro è sempre una festa assicurata!
Oltre ad un musicista sei anche un fan vero della musica (capita spesso di vederti a concerti altrui) chi sono i tuoi musicisti preferiti e a chi ti ispiri?
Tomi Fooler: Gli Edguy, su tutti. Adoro Sammet in ogni sua forma. Amo anche i Sonata Arctica perché riescono a comunicarmi qualcosa di così profondo che non so nemmeno spiegarmi. Una band che apprezzo, soprattutto live, sono anche i Dark Tranquillity, che fanno un genere molto ‘atipico’ per me, ma nonostante ciò riescono a coinvolgermi alla grande. Poi i Tenacious D, i Dragonforce, i Trick Or Treat, la voce splendida di Michele Luppi o di Giacomo Voli. L’elenco è davvero troppo lungo, fortunatamente!
So che non smetti di andare a lezione di canto da musicisti vari. Cosa ti sentiresti di consigliare ad un novello?
Tomi Fooler: Non ho la presunzione di dare consigli: come hai giustamente detto tu, continuo a studiare per non sentirmi mai arrivato. Però posso condividere quanto ho scoperto, nel mio percorso: non smettere mai di appassionarti a ciò che ti circonda. Vivi tutto al 200%, senza paura. La tua voce lo apprezzerà e tu imparerai ad apprezzarti a tua volta.
Che musica hai nel tuo iPod adesso? C’è qualche album in particolare che ti ha colpito al punto di ascoltarlo di continuo?
Tomi Fooler: Sono un “ascoltatore seriale”, in effetti! Ci sono tre dischi in rotazione fissa nelle mie playlists: ‘Rabbits’Hill pt.2′ dei Trick Or Treat, ‘Monuments’ degli Edguy, ed ‘Ecliptica’ dei Sonata Arctica. Sono la colonna sonora costante delle mie serate. Per il resto, ultimamente mi sono appassionato allo Smooth Jazz newyorkese e lo ascolto ogni volta che mi siedo in auto per un viaggio…fisico, oltre che “mentale” (ride, ndr.)!
La prossima volta che ascolterete un disco degli SkeleToon, sarà il vostro (e il loro) momento. Tante band hanno fatto quello che era giusto fare, ma adesso gli SkeleToon devono fare quello che è giusto per loro. Perché è il loro momento. Non scendiamo dal secchio e godiamoci questo album dall’inizio alla fine sia su cd che dal vivo in qualche prossima data (altra semicit.).