Inferno Festival 2018 – Intervista a Runar Pettersen
Il 18/03/2018, di Stefano Giorgianni.
Anche quest’anno si sta avvicinando uno dei festival più eccitanti dell’intero panorama europeo. Si tratta dell’Inferno Metal Festival di Oslo, la manifestazione principe del black metal in Europa. Questa edizione porterà sul palco del Rockefeller Music Hall nomi di spicco della scena internazionale: dagli Emperor, che suoneranno per intero ‘Anthems To The Welkin At Dusk’, passando per Shining, Dark Funeral, Obituary, Origin, Nordjevel, Satyricon, Tsjuder, Carpathian Forest, fino ai nostri Fleshgod Apocalypse. Noi di Metal Hammer Italia, media partner ufficiale della manifestazione con, tra gli altri, i nostri colleghi di Inghilterra, Germania e Norvegia, abbiamo discusso con uno degli uomini dietro all’evento, Runar Pettersen, collega di Scream Magazine e frontman dei The Devil’s Rejects.
Benvenuto sulle pagine digitali di Metal Hammer, Runar. Grazie per il tuo tempo! Come va?
Grazie a voi. Tutto bene, non mi posso lamentare.
Prima di tutto, voglio parlare con te dello scorso anno. È stata una gran edizione, con un sacco di grandi band, come Gorgoroth, Carcass, Borknagar, Samael, Venom Inc., ecc. Vuoi dirci qualcosa in proposito?
È stata davvero una bella edizione. Ho un sacco di buoni ricordi. Tutte le band, fra cui quelle che hai menzionato, hanno fatto un gran lavoro e delle belle prestazioni. Sono rimasto impressionato dallo show degli Slagmaur, a dir la verità. Ci hanno regalato uno show che sarà difficile da dimenticare. Hanno persino dato fuoco a una persona sul palco. Non è di certo qualcosa che si vede tutti i giorni.
Questa potrebbe sembrarti una domanda strana. Vorrei chiederti se Abbath ha dato una spiegazione o vi ha detto qualcosa dopo aver lasciato il palco in quel modo a metà del concerto? Per gli assenti ricordiamo che Abbath ha lanciato la chitarra, è sceso dal palco ed è praticamente sparito lasciando il pubblico ad aspettarlo per un bel po’ di tempo prima di comunicare l’annullamento dello show.
Proprio niente. Quando ha lasciato il palco, il personale ha tentato in tutti i modi di riportarlo su. Tuttavia, è stato impossibile, quindi hanno detto che non sarebbero andati avanti e che avrebbero divulgato un comunicato ufficiale nei giorni successivi. Non ho idea del perché non abbiano comunicato nulla. Forse si volevano dimenticare dell’intera faccenda.
Quest’anno il festival si preannuncia fantastico. Avremo un concerto speciale degli Emperor, che suoneranno ‘Anthems To The Welkin At Dusk’ per intero, e questo è probabilmente lo show più atteso. Vuoi dirci qualcosa in proposito? Secondo te, stanno preparando qualcosa di speciale?
Di sicuro sarà indimenticabile, anche perché sarà il concerto più vicino a Notodden di tutti quelli che hanno suonato negli anni. Posso già sentire l’atmosfera. Non so se abbiano preparato qualcosa di speciale, tranne già il fatto di essere lì, ovviamente.
È stato difficile convincere o ingaggiare gli Emperor per il festival? Se vuoi raccontarci qualcosa dal dietro le quinte…
Be’, ci è voluto un po’ di tempo perché sono diventati un nome enorme e tutti i festival oggi vorrebbero averli in cartellone. Questo è il motivo per cui suonano per la maggior parte durante gli open air. A parte questo, non è stato molto difficile poiché conosciamo i ragazzi della band e sono stati diverse volte al nostro festival. Il loro manager, Håkon Grav, è un nostro buon amico e io ho lavorato con lui per Scream Magazine. È un tipo forte.
Avremo anche uno show solista e una clinic di Ihsahn. E anche questo credo sia un evento atteso. Credo sia la prima volte che sia gli Emperor sia Ihsahn suonino nella stessa manifestazione, almeno in Norvegia. Vorrei chiederti chi ha avuto una così bella idea…
Non sono sicuro di chi abbia avuto l’idea. Ma credo sia uscita come una cosa naturale, dato che anche i ragazzi che suonano con Ihsahn sono norvegesi. Poi lui ha un album in uscita a maggio e una delle tracce è già ascoltabile su internet. Si chiama ‘Arcana Imperii’. Ascoltatela!
Come tutti gli anni, l’Inferno ha un importante e interessante programma al di fuori degli show: l’Inferno Music Conference. Ci sono clinic, come abbiamo già detto c’è quella di Ihsahn oppure quella di Cato Bekkevold degli Enslaved, e molte altre cose. Chi sceglie gli eventi e come li sceglie?
Lo staff dietro all’Inferno Music Conference studia e vede cosa si può realizzare al meglio. Per Ihsahn, si sa quanto sia un grande chitarrista, e siamo contenti di poter ospitare una sua clinic. Stessa cosa per Cato. Tutti i batteristi possono imparare qualcosa da lui. Hilde Hammer è il motore principale dietro l’IMX e quest’anno anche Kristoffer Neegaard, di Negative Vibe Records, ci ha dato una mano. Stanno facendo un gran lavoro.
Ogni anno ci sono poi le proiezioni di film e documentari. Quest’anno avremo l’impressionante ‘Rockabul’ di Travis Beard – co-prodotto, tra gli altri, da Christian Falch e Torstein Parelius – lungometraggio che racconta la storia dell’unica band afghana nel periodo della guerra. In questo caso, come in altri, l’Inferno Festival e la musica stessa affrontano il tema della libertà di parola e d’espressione, com’è stato prima per Sina dei From The Vastland in ‘Blackhearts’, ad esempio. Vuoi dire qualcosa di questi ragazzi che mettono la propria vita per la loro più grande passione, la musica?
In Norvegia ora abbiamo una forte libertà di parola e di espressione, è un qualcosa ritenuto come sacro. Persino per le cose sataniche come il black metal. Non è sempre stato così, e anche noi norvegesi abbiamo dovuto lottare per questa libertà. Ma non si è mai trattato del rischio di andare in prigione solo per avere una band e suonare black metal. E nemmeno avere la pena di morte per ‘blasfemia’. È una cosa davvero folle. Lo staff che ha realizzato il film ‘Rockabul’ e uno dei coraggiosi ragazzi della band saranno all’Inferno. Chi verrà al festival deve vedere questo documentario.
Per la prima volta avete ben due hotel ufficiali per il festival e questo probabilmente già testimonia il successo di quest’edizione. Voi avete qualche aspettativa particolare?
Giusto. Ed entrambi gli hotel hanno esaurito le camere. Sarà davvero affollato quest’anno. Abbiamo esaurito anche i pacchetti che comprendevano l’intero festival, così come i biglietti di venerdì e a breve anche quelli del sabato. Anche per gli altri giorni ormai rimane poco. Ci aspettiamo qualcosa di grande. Siamo già nel clima giusto.
Tore Bratseth dirigerà ancora una volta la Inferno Metal Auction. Vuoi spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?
Il nostro amico Tore è già pronto a roteare il suo martello. Non so a che punto sia per quanto riguarda la raccolta degli oggetti, ma sono sicuro che salteranno fuori un sacco di cose che faranno gola ai collezionisti. Ci saranno dischi, strumenti, memorabilia e merchandise. E se non potete permettervelo, Tore è uno che dà spettacolo, potrete farvi un paio di risate.