Enter Shikari – Rivoluzione Semplice
Il 23/11/2017, di Marco Giono.
Trascorso un decennio dal loro album d’esordio intitolato ‘Taken to the Skies’ del 2007, gli Enter Shikari decidono di reinventarsi, di nuovo. Il genere electronicore a cui avevano contribuito a dare vita diventa altro ai nostri giorni. Troppe cose sono cambiate nei due anni trascorsi dalla pubblicazione di ‘The Mindsweep’, secondo quanto raccontato telefonicamente dal chitarrista e compositore Liam Clewlow. Con una voce sempre misurata e gentile, Liam ci descrive le forze che hanno spinto gli Enter Shikari ad una rivoluzione stilistica che si definisce in melodie semplici amplificate da cori vibranti e un metalcore meno presente, ma non meno determinante.
Il nuovo album ‘The Spark’ può essere considerato come una rivoluzione rispetto al passato?
Liam Clewlow: Il nuovo album nasce dalla volontà di scrivere musica semplice. Gli Enter Shikari di solito scrivono cinque canzoni in una. Nel nostro nuovo album ‘The Spark’ invece ci siamo focalizzati sulle melodie e sulle strutture dei brani. Penso sia di certo qualcosa di più immediato ed allo stesso tempo di davvero diverso rispetto al passato, ma sempre riconducibile allo stile del gruppo. In realtà è come se fossimo in una nuova era, più positiva per noi tutti. Abbiamo molta più fiducia infatti nei nostri mezzi e siamo soddisfatti di come vanno le cose.
Se la melodia diviene centrale, ho anche constatato che l’anima metalcore è presente più che altro per muovere le dinamiche dei brani…
Liam Clewlow: Quando scrivo ovviamente non penso ad uno stile specifico o ad un genere. Non è qualcosa del tutto cosciente. Di certo però un aspetto che curo sempre allo stesso modo nelle composizioni è quello relativo alle dinamiche dei brani. Devo riuscire a trasmettere della passione nella musica. E ogni cosa viene di conseguenza, in maniera più naturale.
È cambiato qualcosa nel vostro approccio alla musica?
Liam Clewlow: Ci siamo focalizzati maggiormente sulla visione d’insieme, su quello che volevamo ottenere dalla nostra musica. Nel passato invece le composizioni era scritte di getto, in maniera più istintiva. Poi è stato determinante anche il lavoro che abbiamo svolto assieme al produttore David Kosten. Lui ci ha aiutato a realizzare quello che avevamo in mente, traducendolo in questo nuovo sound. E’ stato davvero decisivo per il risultato finale.
Cosa vi ha portato alla rivoluzione stilistica di ‘The Spark’?
Liam Clewlow: Penso che in questi due anni siano successe tante cose che hanno toccato in modo diretto le nostre vite e quindi la nostra musica. Una di queste è stata la morte di David Bowie. Non è che mi abbia cambiato…in fondo sono da sempre un suo grande fan. In qualche modo però mi ha spinto a provare qualcosa di diverso. La sua musica non è mai stata uguale, ha sempre cercato nuove direzioni. Il suo coraggio e la sua attitudine sono qualcosa che mi ha spinto sempre a fare meglio. La sua scomparsa è stata però determinante a trovare il coraggio per cambiare direzione.
Il video del primo singolo ‘Live Outside’ è di certo un buon modo di iniziare a scoprire il nuovo album anche da un punto di vista narrativo…Di cosa parla il video e se vi sono temi ricorrenti nei testi…
Liam Clewlow: Il video è incentrato sulle problematiche legate alla salute mentale di una persona. Ansietà e depressione colpiscono di frequente le persone nella nostra società. Così uno cerca una via di fuga, qualcosa che stia di al fuori, una spiraglio di luce nel buio…Contemporaneamente però parliamo anche di quello che succede su scala globale con il ritorno dell’estrema destra, la Brexit oppure Trump. Tutte situazioni che ci coinvolgono e influenzano i nostri stati d’animo.
La copertina riesce a riassumere due concetti chiave per spiegare il nuovo stile degli Enter Shikari. Semplicità e cambiamento. Da dove provenie l’idea di porre quelo strumento musicale in primo piano…
Liam Clewlow: Al principio ci sarebbe piaciuto creare un oggetto fisico, per poi ritrarlo in copertina, ma non ne non abbiamo avuto il tempo. Così abbiamo semplicemente deciso di utilizzare la tastiera dell’ultimo tour come soggetto della cover.
C’è un brano a te particolarmente caro nel nuovo album ‘The Spark’?
Liam Clewlow: È difficile da dire. In questo momento sono davvero orgoglioso di ogni brano. Tuttavia sono particolarmente legato alla traccia ‘An Ode to Las Jigsaw Piece’, perchè brutalmente onesta e spero che possa aiutare le persone che si sentono allo stesso modo.
Esiste un brano che ascolti in modo ossessivo che lo abbia accompagnato negli ultimi tempi?
Liam Clewlow: Oh…ascolto davvero così tanta musica. Lasciami pensare…nell’ultimo periodo ho ascoltato spesso una composizione classica intitolata ‘Nimrod’ di Edward Elgar contenuta nell’opera ‘Enigma Variations’. L’ho ascoltata ripetutamente proprio nel periodo in cui stavo componendo il nuovo album.
In ultimo chiedo a Liam di quanto denunciato da Rou, voce della band inglese, in merito ad un possibile caso di “frode” nei confronti dei fan di Taylor Swift…
Liam Clewlow: Si è trattato di trucchi per manipolare in qualche modo la buona fede dei fan spingendoli a comprare dischi o gadget vari di Taylor Swift, attraverso l’acquisto di biglietti nei concerti… Penso che sia necessario essere più onesti e trasparenti con le persone. Esistono ovviamente altri modi per avere dei profitti, ma non puoi prendere in giro i fan. È una cosa non tolleriamo.