Rocky Horror Fuckin’ Shit e Pino Scotto – L’Unione Fa La forza
Il 08/03/2017, di Giuseppe Cassatella.
Da qualche tempo su è giù per lo Stivale si aggira una combriccola ben assortita, composta dalla leggenda del metal tricolore Pino Scotto e dai ragazzi dei Rocky Horror Fuckin’ Shit. A giudicare dalla frenetica attività live dei nostri, il connubio s’è rivelato vincente. Pino Scotto e Giovanni “Justice” Placido, le due voci del progetto, ci hanno raccontato come è nata questa collaborazione.
“Tutto è nato col nostro singolo – da cui poi è stato tratto anche un video – ‘Lo Spazio Che Ti Spetta’, a cui Pino ha partecipato. È un vecchio amico di Francesco, il nostro bassista, lui gli fece ascoltare i provini del nostro ultimo lavoro, all’epoca in fase di preparazione. E, a distanza di qualche anno, il sodalizio continua” ci racconta Giovanni. “Alla base di questa unione c’è l’amicizia, mi sono innamorato artisticamente dei Rocky Horror, il loro sound può sembrare non faccia parte del mio mondo” continua Pino “ma per me ci sono solo due tipi di musica: la musica e la musica di merda! Io vado ad istinto, loro sono Rock, ed è per questo siamo diventati una grande famiglia!”. Da quel momento in poi quantificare i chilometri macinati insieme è diventata impresa ardua “il side project Pino Scotto & Rocky Horror è relativamente giovane, ma abbiamo calcato assieme già diversi palchi all’interno del nostro Sciogli Il Tempo Tour” continua Giovanni, specificando che il repertorio proposto è “un mix tra la nostra scaletta e quella di Pino – da solo e coi Vanadium – usando il singolo succitato come ponte fra questi due pianeti dell’universo Rock.” Il passo successivo pare, inevitabilmente, un disco insieme “chissà, magari in futuro. Al momento però abbiamo firmato assieme il brano di beneficenza ‘Via Di Qua’, il cui intero ricavato delle vendite sarà devoluto ai bambini del programma Rainbow Projects. Hanno partecipato con noi: Omar Pedrini (ex Timoria), Bunna e Madaski (Africa Unite), Terron Fabio (Sud Sound System), Trevor e Tommy Talamanca (Sadist), Andrea Rock (Virgin Radio E Rezophonic), Andy (Bluvertigo), Pier Gonella (Necrodeath), Skandi (Vallanzaska), Ivano Grieco (Krikka Reggae). Nel video sono presenti anche: Davide Moscardelli (u.s. Lecce), Nuzzo Di Biase (Quelli Che Il Calcio), Cisco (Le Iene), Vittoria Hyde (Virgin Radio), Michele “Wad” Caporosso (Radio Deejay), Daniele Selvitella (Radio 105 Network), Stefano Agliati (Rock Tv), Betty Style, Giorgia Gueglio (Mastercastle), Manuel Tataranno ed Enzo Russo (Krikka Reggae) e tanti altri!” A questo punto è il singer napoletano a prendere la parola, uno che ha sempre lavorato volentieri con altri artisti: “tutte le collaborazioni che ho fatto non sono state mai per interesse, ma per curiosità. Di qualcuna poi” ammette “mi sono anche pentito a livello umano, senza nulla togliere al pezzo in se. Gente che arrivava da me col pugno alzato e poi te li ritrovi nei reality! Al di la di tutto però, ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa!” Neanche i RHFS in passato sono stati immuni a collaborazioni di vario genere, Giovanni ce le racconta così “in ‘Sciogli Il Tempo’, ad esempio, abbiamo invitato tantissimi amici e colleghi: Simone Martorana (Folkabbestia), Nico Mudù (Suoni Mudù), Vince Carpentieri (ex Almamegretta), MR. T-Bone (ex Africa Unite e Giuliano Palma & The Bluebeaters), Dj Argento, Dj Fede, ecc.” Però dalla data di pubblicazione di quel disco sono trascorsi già un paio d’anni, è giunto il momento di tirar fuori materiale nuovo, come ci conferma il cantante dei foggiani “siamo già al lavoro sul prossimo full-lenght, nel frattempo prosegue la promozione per l’uscita del singolo/video ‘Non C’è Tempo’ con Ru Catania (Africa Unite) e Luca (Los Fastidios).” Mentre Scotto non nasconde, parlando di futuro, la propria voglia di stupire ancora “spero che in ogni concerto, ogni volta che appaio sullo schermo, io possa essere una sorpresa per chi mi segue. A volte sorprendo anche me! Passano gli anni, ma la mia rabbia contro le ingiustizie non è mai doma!” Due generazioni di rocker differenti, diverso modo di vedere la situaziona della scena musicale di casa nostra, più insoddisfatto l’ex Vanadium “il problema è sempre lo stesso: vanno avanti esclusivamente i soliti raccomandati!”, meno drastico il più giovane dei due “io sono un’ottimista, lo spirito c’è, forse serve un po’ più di concretezza!” Messa da parte per un attimo la consueta rabbia, Pino lancia, in conclusione, un messaggio d’apprezzamento per la nostra testata “un saluto a tutti i vostri lettori ed un grande augurio a Metal Hammer, rivista che stimo molto, in quanto continua stoicamente ad andare avanti per la propria strada!” Proprio come lui!