Powerwolf – La Messa Del Metallo
Il 03/07/2016, di Stefano Giorgianni.
Mettetevi seduti, la messa sta per cominciare, e non sarà come tutte le altre. Da oramai tredici anni scorrazzano per il mondo cinque loschi figuri a dispensare il verbo del Power Metal in lungo e in largo, si tratta dei Powerwolf e del loro metallo immerso nel vin santo che sta facendo impazzire l’Europa. Dopo diversi album e innumerevoli concerti suonati per il Continente, il gruppo tedesco è arrivato alla tanto attesa release live, intitolata “The Metal Mass Live”, un cofanetto imperdibile per i fan della band di Saarbrücken. Metal Hammer ne ha parlato con l’irrefrenabile tastierista Falk Maria Schlegel, dispensatore delle immancabili linee d’organo che contraddistinguono il sound della band. “È un piacere presentare questo primo DVD live dei Powerwolf” debutta il musicista “un progetto che avevamo in mente da tantissimo tempo e che ora siamo riusciti a concretizzare.”. Si passa subito al contenuto della release, assai ricco: “Abbiamo scelto tre show dagli ultimi tour, quelli che ci sembravano più adatti per fare un regalo ai nostri fans e per introdurre la nostra musica anche a una nuova audience. I concerti inclusi sono quelli al Summer Breeze, al Monsters Of Rock e il concerto di Oberhausen dal Wolfsnächte tour; li abbiamo selezionati per far vedere come si svolgono le serate targate Powerwolf e mostrarne anche le diverse accezioni, ovviamente incentrando sul pubblico gran parte dei filmati.”. Questa è la prima uscita video dopo una carriera più che decennale, difatti Falk Maria puntualizza che “con sei album alle spalle abbiamo pensato che fosse giunto il momento per rilasciare un DVD che dimostrasse la crescita della band e che mostrasse cosa significa assistere a uno spettacolo dei Powerwolf. In aggiunta abbiamo inserito un documentario, intitolato “Kreuzweg”, che riassume la storia della band e che getta uno sguardo privato sulla nostra vita e, a dir la verità, è forse la cosa di cui sono più orgoglioso di “The Metal Mass Live”. Uno degli show all’interno della release è al Masters Of Rock, grande kermesse musicale che si tiene tutti gli anni in Repubblica Ceca, luogo in cui i Powerwolf hanno subito ottenuto un ampio successo: “Il successo della band in Repubblica Ceca è cresciuto più in fretta che in qualsiasi altro paese” dichiara Falk Maria “anche se non riesco a spiegare il perché in relazione agli altri paesi europei. Sta di fatto che ci hanno chiamato relativamente presto, nella nostra carriera, a giocare il ruolo di headliner per un festival importante come il Masters Of Rock, a quel punto abbiamo deciso di registrare il concerto e di tenerlo da parte per il DVD, quello che potete vedere oggi.”. Chiediamo subito della nostra patria, dove i tedeschi non hanno avuto gran modo di cimentarsi: “L’Italia purtroppo ci manca come paese dal punto di vista degli show, speriamo di rimediare al più presto e di riuscire a portare il verbo dei Powerwolf anche nel vostro paese. A gennaio torneremo assieme agli Epica per un concerto a Milano, sperando di guadagnare sempre più fan.”. Torniamo un attimo indietro nel tempo per parlare dell’ultimo album, un’uscita che ha dato alla band un sacco di soddisfazione: “”Blessed & Possessed” è stato il più grande successo commerciale dei Powerwolf, raggiungendo importanti posizioni nelle classifiche di vendite di diversi paesi d’Europa, così come successe con “Preachers Of The Night” con il più alto gradino del podio in quella tedesca e non è proprio usuale che un gruppo metal si trovi lì. Questo sicuramente ci ha regalato più possibilità di suonare live in tutto il continente e di farci conoscere anche in luoghi dove in precedenza non ci consideravano molto. “Blessed & Possessed” è anche uno degli album che noi consideriamo più “live”, questo perché il songwriting iniziò subito dopo il termine del Preachers Of The Night Tour e volevamo portare e trasmette i sentimenti degli show che avevamo vissuto all’interno del disco. Per quello credo che nell’album si respiri un’atmosfera da concerto.” In effetti chiunque abbia assistito a uno show dei Powerwolf ne è uscito impressionato, data la presenza scenica della band e lo spettacolo dato dagli effetti, ma chiediamo a Falk Maria come si potrebbe definire la loro musica: “Puro Heavy Metal!” risponde deciso “Questo senza alcun dubbio. Iron Maiden e Running Wild sono stati fra le nostre ispirazioni principali, noi abbiamo poi aggiunto elementi distintivi come i cori di stampo religioso o l’organo. Però, ogni volta che scriviamo un album, quello di cui ci preoccupiamo è l’intrattenimento del pubblico, che i fan possano seguirci cantando le canzoni. È uno stile unico direi, come quello dei Sabaton, conosciuti per i loro riferimenti a grandi battaglie e uomini valorosi.”. Un attestato di stima per la band svedese dunque, da annoverare assieme ai Powerwolf come gruppo-rivelazione degli ultimi anni. Si è parlato dell’organo, uno strumento particolare, che Falk Maria registra ogni volta in una vera chiesa, a proposito ci spiega dove e come accade: “Io vivo a Saarbrücken, che si trova vicino al confine francese, una piccola città con un’altrettanto piccola chiesa. È proprio lì che registriamo sempre le tracce d’organo. Come potrete immaginare non è così facile ottenere un permesso per incidere all’interno di un luogo sacro, qui ci hanno ben accolti e credo che questo sia fantastico. Ogni volta che stiamo preparando un nuovo disco, avviso chi di dovere e ci permettono di eseguire le registrazioni senza problemi, un’opportunità fantastica e una caratteristica indispensabile per il sound dei Powerwolf” poi aggiunge “Non userei mai dei samples, in quanto credo che l’organo suoni mistico e aggressivo, oltre a incastrarsi perfettamente con la nostra idea di Metal.”. Altra caratteristica peculiare nella proposta dei Powerwolf è l’approccio alla materia religiosa, trattata con rispetto ma anche in maniera originale: “La religione è una cosa un po’ particolare per noi, poiché ognuno del gruppo ha una direzione e un’opinione diversa rispetto a essa. Per quello che mi riguarda io credo che l’heavy metal stesso sia una religione, se lo si vive con passione e dedizione” e poi “sotto un altro punto di vista siamo molto interessati ai temi religiosi, non per giudicare quello che è giusto o quello che è sbagliato, oppure chi è credente o non lo è, invece per indagare eventi legati alla religione o per scrutarne le dimensioni. Vogliamo solo descrivere e portare alla conoscenza fatti storici o leggende, evitando di apparire come dei fanatici religiosi. Se ad esempio si ascoltano pezzi come ‘Sanctified With Dinamite’ si capice che c’è uno sense of humor legato ad essa, con una connessione a un tema religioso assieme a elementi d’intrattenimento. Credo che sia questo che piaccia alla gente della nostra proposta musicale! Per prima cosa vogliamo comunque divertire il nostro pubblico e dagli show direi che ci stiamo riuscendo.”. Terza particolarità dei Powerwolf è quella di attingere a misconosciute leggende, spesso bagaglio culturale degli stessi artisti o frutto di ricerche: “Canzoni come ‘Werewolves Of Armenia’ e ‘Armata Strigoi’ non sono connesse ad argomenti religiosi, questo perché siamo affascinati dai paesi dell’est europeo e spesso cerchiamo dei temi poco noti per i nostri brani da portare a conoscenza al pubblico. Credo sia un buon modo di esulare dal soggetto religioso che è contenuto nella maggior parte dei nostri pezzi.”. C’è ancora il makeup del gruppo su cui soffermarsi, sicuramente un tratto che assegna ai Powerwolf un posto particolare nell’universo del power metal: “Dall’inizio volevamo apparire diversi dai gruppi che fanno il nostro stesso genere, quindi abbiamo cominciato a usare il trucco e la gente, nei primi tempi, ci scambiava come un gruppo black metal e non come uno power. Per fortuna con il tempo il makeup è migliorato e ci ha aiutato a distinguerci dagli altri, questo è confermato dal fatto che molti fan si truccano alla nostra stessa maniera quando vengono ai concerti, il che lo fa diventare un nostro tratto peculiare.”. Un processo di non facile e veloce compimento quello del trucco, di cui Falk Maria racconta: “Ci mettiamo circa due ore ogni sera prima degli show, è qualcosa di più di mettere un po’ di trucco sulla faccia, però è indispensabile perché ci cala nei nostri personaggi. I Powerwolf non potrebbero mai salire sul palco senza il makeup, altrimenti sarebbe un altro gruppo.”. Il tastierista termina la chiacchierata con un’anticipazione: “Quest’anno inizieremo a scrivere qualche nuova canzone, alcune idee ci sono già, ma non so ancora dire quando sarà pronto il prossimo album, anche perché al momento siamo ancora molto occupati con i concerti, di certo sarete i primi a saperlo!”.