Logical Terror – Ceneri Del Destino
Il 23/05/2016, di Angela Volpe.
I Logical Terror tornano sulla scena con il nuovo album ‘Ashes Of fate’, a cinque anni di distanza dal precedente ‘Almost Human’ e lo fanno alla grande. ‘Ashes Of fate’ spiazza per la potenza dei suoni, determinata anche da scelte originali che fanno la differenza. “La scelta di registrare con un’accordatura diversa è stata fatta per ottenere un sound più potente e scuro rispetto al suo predecessore, quindi abbiamo osato utilizzando la otto corde e basso a cinque accordati in F#.” – ci spiega Julius Sic, la voce growl dei Logical Terror – “è stato tutt’altro che semplice suonare i nuovi brani con questo set-up, però siamo molto soddisfatti del muro di suoni ottenuto, se vogliamo dirlo, abbiamo dato una strizzatino d’occhio al filone djent, pur non snaturando il nostro modo di scrivere e arrangiare dei Logical Terror.” Con queste premesse così elevate si teme però che dal vivo non si riesca a sortire lo stesso effetto, ma i Logical Terror ci hanno già pensato: “Abbiamo un set-up live diverso che ripropone a grandi linee gli stessi suoni utilizzati in studio, stiamo lavorando molto per riportare on stage le stesse sfumature e atmosfere create in fase di recording. Suonare i nuovi brani dal vivo richiede concentrazione e precisione, ma allo stesso tempo ci diverte molto e non vediamo l’ora di portare il nuovo materiale on stage, speriamo in una buona reazione da parte del pubblico.” Altro elemento decisamente d’impatto immediato è la cover dell’album, articolata e oscura, che suggerisce un impronta industrial, opera di Keerych Luminokaya, già noto per le grafiche dei Meshuggah. “L’idea era di rappresentare il passaggio tra la vita e la morte in qualcosa che raffigurasse l’asse temporale del ciclo di vita, da qui la struttura a clessidra con accorgimenti sui dettagli, per renderla il più accattivante possibile.” Il risultato è davvero accattivante, più raffinato della cover di ‘Almost Human’ ma con una certa continuità e ciò si rispecchia anche nella musica dei LT, così come conferma Julius: “Abbiamo mantenuto lo stile peculiare della band, due voci principali, riffing compatto e potente, e melodie, ma allo stesso tempo abbiamo cambiato vestito e modo nell’interpretare questi aspetti. Sin da subito ci siamo preposti di scrivere un album più oscuro per certi aspetti, più sinfonico e meno electro industrial per altri, volevamo un’aria diversa, ma la nostra identità non è cambiata.” ‘Ashes Of Fate’ si avvale anche di un paio di collaborazioni davvero azzeccate: “Nella seconda traccia ‘The world was mine’ troviamo Bjorn Strid dei Soilwork, gli abbiamo lasciato carta bianca, così da permettergli di esprimersi al meglio. Non volevamo porgli limiti e il risultato è stato ottimo. Nella title-track, ‘Ashes of Fate’, troviamo invece Jon Howard, dei Canadesi Threat Signal. Era forte il desiderio di coinvolgerlo nel nuovo album, e siamo riusciti nell’impresa, Jon ha contribuito a personalizzare la melodia, rivisitandola nel suo stile, e questo ha permesso al brano di raggiungere un livello davvero alto.” Ed è certamente questo livello che ha destato l’interesse dell’etichetta tedesca darkTunes con la quale la band ha firmato: “Siamo certamente soddisfatti di essere stati apprezzati da una label straniera in un paese sul quale puntiamo parecchio, avere un appoggio di questo tipo ci da garanzie di maggior visibilità. Sono già usciti tre video, ne abbiamo un quarto in programma, e con darkTunes stiamo cercando di gestire e programmare le cose cercando di fare una selezione accurata dei canali dove spingere il nuovo album.” Con un prodotto così valido, le aspettative sono piuttosto elevate e sembra che i Logical Terror abbiano quanto serve per spopolare in Italia e all’estero. “Speriamo in entrambe, ovviamente riuscire a destare maggiore interesse a casa nostra è il primo pensiero, ma è ovvio che essere usciti con una label straniera in Europa, ci fa sperare di poter essere apprezzati fuori dai confini nazionali. Per noi sarebbe un bel traguardo ottenere visibilità in Germania, è una sfida e un bel confronto. Il destino, per un gioco di parole, è anche il soggetto del nostro album -letteralmente ‘Ceneri del destino’- ma ci auguriamo che il nostro non siano le ceneri!”