Guns N’ Roses – Dj Ashba: Knockin’ On Heavens Door
Il 14/09/2014, di Fabio Magliano.
Gli Stati Uniti da sempre rappresentano la patria delle grandi occasioni. Intere generazioni, locali e straniere, sulla scia di grandi uomini, hanno guardato al mito americano decidendo di intraprendere l’impervia strada del ‘self made man’ per realizzare il proprio sogno.
La storia del rock, tra le tante, annovera innumerevoli esempi di come giovani musicisti pieni di speranze, che hanno iniziato la propria carriera nei garage di periferia, siano poi divenuti star internazionali proprio perché, come si suol dire, hanno saputo cogliere l’attimo, non solo valorizzando doti innate, ma anche con il giusto pizzico di fortuna, si sono trovati nel posto giusto, al momento giusto.
Così, nel corso dei decenni, generazione dopo generazione, la musica continua a seguire il suo ciclico ripetersi di eventi nei quali la sorte, a voler ben guardare, concede la possibilità a chi persevera di realizzare i propri obbiettivi. Il 10 novembre 1972 a Monticello, città della contea di White in Indiana, nasceva Darren Jay Ashba. La madre, insegnante di musica, fin dalla sua tenera età lo ha iniziato a questa disciplina, lasciando che il piccolo trovasse la sua naturale dimensione artistica, partendo dal pianoforte per arrivare alla chitarra, strumento che oggi, a quasi quarant’anni di distanza, lo ha reso uno dei nomi più conosciuti del panorama rock contemporaneo. DJ Ashba, così oggi si fa chiamare Darren Jay, è una mente creativa e curiosa.
Chitarrista di successo, ha comunque impegnato il suo estro anche in progetti paralleli al di fuori della musica, ma sempre in campo artistico. Ne è prova in particolare la sua Ashba Media, agenzia di design che riunisce in un’unica grande famiglia artisti provenienti da campi diversi come la fotografia, la realizzazione di props e di effetti speciali, che attivamente collabora con il mondo dello spettacolo losangeliano e non solo. Di recente, poi, ha pensato bene di creare, sempre attraverso la sua agenzia, una linea di abbigliamento che porta come brand proprio il suo nome ed a pochi giorni dal lancio della campagna pubblicitaria, l’eclettico chitarrista si concede per un’intervista che va però a scavare nel suo passato di musicista, ripercorrendo il sentiero che dal sogno di diventare un famoso chitarrista, condiviso con tanti teenager, arriva fino ai Guns’N’Roses, storica band di Axl Rose, della quale è entrato a far parte dal 2009 andando a ricoprire, forse in modo un po’ azzardato, il ruolo che fu di Slash, con tanto di cappello costantemente calato sugli occhi e pose plastiche che rischiano di far passare in secondo piano il reale valore di questo eccellente musicista. “Quando ero un ragazzino – racconta lo stesso DJ – ricordo che rimanevo affascinato dalle riviste di musica, le leggevo tutte e cercavo di captare, qua e là, i segreti che le grandi rockstar si lasciavano sfuggire nelle interviste. Oggi più che mai mi rendo conto di quanto sia cambiata la mia vita da allora, ora sono io che parlo con i giornalisti e magari davanti alla TV o allo schermo di un computer c’è qualcuno che mi prende come modello” Fa una pausa per ripensare a quanto affermato e poi aggiunge “Non ho ancora fatto l’abitudine a tutto questo, ogni tanto sono convinto di essere immerso nel mio sogno più bello e prego che nessuno venga a svegliarmi!”. Il presente di DJ Ashba non è un sogno, tutt’altro. I suoi giorni sono costellati di impegni dettati dalla collaborazione con una delle più amate rock band di tutti i tempi. “I Guns’N’Roses sono sempre stati uno dei miei gruppi preferiti. ‘Appetite For Destruction’ è uscito quando io avevo quattordici anni, fu mio fratello maggiore a comprarlo e portarlo a casa. Ricordo perfettamente quel momento: quando lo ascoltai per la prima volta adorai la genialità dei brani e mi innamorai della voce di Axl”.
Gli anni Ottanta sono stati lo sfondo nel quale DJ Ashba ha mosso i suoi primi passi come chitarrista ed ha sviscerato la sua attitudine rock. “Quando ero piccolo non avevamo la TV in casa, quindi per me e per i miei amici la musica era tutto ciò che ci permetteva di sognare, fin da quando avevo nove anni, ho deciso che lei ed in particolare la chitarra sarebbero state la mia strada. Ascoltavo davvero tantissima musica, ma c’erano alcuni artisti che mi hanno influenzato più di altri, permettendomi di forgiare il mio stile: mi riferisco a chitarristi come Steve Vai, Eric Clapton e Jimmy Page, ed ovviamente anche a quelle che erano le mie due rock band preferite, Motley Crue e Guns’N’Roses”.
Il racconto prosegue con il primo incontro di DJ con Axl Rose: “Incontrarlo dal vivo è stata un’emozione che mi ha tolto il fiato! In quel periodo stavo registrando il primo album con i Beautiful Creatures, la band che avevo fondato insieme a Joe Lestè, cantante dei Bang Tango, nello studio accanto al nostro stava registrando anche Axl. Noi non lo sapevamo, lui finì prima e rimase a sentire quello che stavamo suonando iniseme al proprietario dello studio. Quando uscii e me lo trovai davanti rimasi di sasso. Lui fu estremamente gentile, ci fece i complimenti per la nostra musica dicendoci che gli piaceva molto quello che aveva appena ascoltato. Ricevere da lui, uno dei miei idoli, quelle parole, fu una grande emozione, un ricordo che rimane indelebile nel mio cervello!”. Oggi DJ Ashba di ricordi con Axl ne sta collezionando molti, soprattutto dal 2009 quando, rientrato da un tour con Nikki Sixx ed i Sixx A.M., band fondata nel 2007 dal celebre bassista dei Motley Crue della quale fa parte insieme al singer James Michael, ha ricevuto “Una chiamata che davvero non mi aspettavo. Era il management dei Guns che aveva telefonato al mio agente dicendo che la band proponeva un incontro per una collaborazione”. Si lascia scappare un sospiro e riprende: “Mi ritenevo già un privilegiato perchè con i Sixx A.M. stava andando tutto alla grande, entrare anche nei Guns era un altro sogno che diventava realtà”.
Lavorare al fianco di due rockstar del calibro di Nikki Sixx ed Axl Rose non è cosa che capita a tutti. DJ Ashba ha le doti ed il carattere che lo hanno portato ad essere scelto dai due. Chiedere come siano dal punto di vista professionale queste due personalità viene naturale e lui con altrettanta spontaneità risponde: “Non posso paragonare due mondi così diversi, entrambi sono grandi musicisti e professionisti con un’esperienza impareggiabile”. Ma fermandosi poi a riflettere qualche istante ci tiene a precisare: “Credo che fino ad oggi l’esperienza più incredibile sia stata quella di poter lavorare con Axl: è un artista a trecentosessnta gradi. Ha una mente vivace, un suo peculiare modo di vivere ed intendere la musica ed è affascinante il confronto che si crea quando suoniamo”.
La dimesnsione live però è quella che il chitarrista apprezza più di tutte e dovendo ripensare ai concerti fatti con i Guns’N’Roses ce n’è uno in particolare che ricorda: “Adoro ogni show, suonare davanti al pubblico è la mia droga personale, ma quando ripenso al primo live con i Guns devo ammettere che quel brivido che mi scendeva giù per la schiena trenta secondi prima di salire sul palco lo sento ancora oggi. Le luci, il boato dei fan, esibirsi insieme agli altri è stato fantastico ma nella mia mente continuavano a risuonarmi le parole ‘Hey DJ, sei con loro, stai suonando con i Guns, goditi il momento!”.
Darren Jay quel momento se lo è vissuto fino in fondo, come si vive in profondità ogni concerto in giro per il mondo. “Adoro suonare, adoro la chitarra ed adoro i Guns! Non ho una canzone in particolare che preferisco rispetto ad altre, ogni brano, in ogni concerto vive di emozioni proprie e può essere che in quel preciso contesto magari mi renda conto che è riuscito meglio di altri, ma in generale mi diverto a suonare tutto”. Si giunge infine a parlare di quali siano i piani per il futuro e DJ chiude dicendo: “La band si è concentrata tantissimo sulla dimensione live ed il DVD ‘Appetite For Democracy’ appena pubblicato è la prova concreta di come attualmente questa sia la priorità della band. In realtà da tutto questo sta nascendo qualcosa, ma tutto è ancora in fase molto embrionale e non posso dire con certezza cosa il futuro ci riserverà. Quello che è certo è che alla creatività di Axl e dei Guns non c’è mai fine!”